lunedì 29 ottobre 2012
Il piacere della forza
E sia!
Sia così, se così dev'essere.
Tu non preoccuparti: da oggi non mi vedrai più cercare un vincolo d'unione tra noi e..loro.
Mi sono stancata. Mi hanno annoiato. Sì, loro mi hanno stufato e stavolta la mia mente non sta tentando d'ingannarmi: faccio sul serio.
Che i giochi abbiano inizio e se dimenticare e andare avanti vuol dire vincere, allora stavolta voglio davvero vincere. A tutti i costi.
Oggi ho afferrato la borsa, la mente e le gambe e sono uscita. Devo dirti: mi son piaciuta e anche tanto.
Camminavo e, più lo facevo, più mi rendevo conto di quanto, in realtà, io stia sprecando il mio tempo a pensarlo.
Non credo che, una volta messe per iscritto queste bufere, la mia mente cambi precorso e demolisca quello che me l'ha fatto incontrare, è solo che da qualche giorno inizia a stancarmi il suo pensiero.
Sai, non ricordo che all'età di sei anni io mi vedessi sotterrata sotto un humus di quattro plaid a rimpiangere il passato.
Qui non c'è proprio nulla da rimproverarsi, mia cara ragazza, semmai fosse anche tuo questo problema!
L'errore che, per tutto questo lunghissimo tempo, ho creduto di aver superato, ma che, invece era ancora lì, a strattonarmi il buongiorno era - e forse ancora è- la paura di esser stata io il carnefice e lui l'innocente, indagato per l'omicidio di quest'assurda creatura deforme, quale quella che ho immaginato esser stata una sorta di nervatura di bei momenti tra noi. Ebbene, non è così.
Non è così che deve andare. Non è così che è andata e che va.
Non c'è dimensione materiale in cui sia giusto continuare a torturarsi con milioni di domande sul perché è andata così, né alcun balsamo recondito nel sognare che questo silenzio porterà, in realtà, ad un ritorno. Così ho semplicemente smesso di cercare una risposta, perché, qualora ne valesse la pena, non dovrei esser io a trovarla.
E' vero, ci sono amori che ritornano, ma quelli sono stati Amori. Io non ho avuto nulla di tutto questo. Neppure una piccola parte, per esser precise. E neanche tu, amica mia.
La fortuna ha baciato entrambe, decidendo di non farci cadere in una di quelle poltiglie melense, in cui tutto sembra fatto apposta perché tu sia felice, che poi, però, si trasforma in una fredda e putrida pozzanghera e tu scivoli con le pacche nell'acqua.
Io l'ho cacciato. Stavolta sono stata io la carnefice ed è inutile raccontarsi bugie e continuare a vedersi come una piccola bambina ferita da chissà cosa o, CHI.
Non è così che mi volevo a sei anni.
Io ho deciso di mandarlo via, perché quella che mi aveva fatto diventare non era chi dovevo e volevo essere. Non ero più pronta a far rientrare nel mio letto la costante paura di poterlo perdere, per qualsiasi sciocchezza o suo capriccio. Le mie spalle non erano più disposte a portare anche il suo carico di errori e difetti, perché stavolta non mi avrebbe fatto più credere che questi erano anche o, solo miei.
Le mie gambe avevano intrapreso così tante strade da non permettermi più di correre a casa non appena lui mi concedeva qualche briciola del suo tempo.
Ho visto com'è essere felici con lui ed è stato fantastico, solo che poi mi sono dovuta guardare allo specchio e spiegare a me stessa che era stata tutta una messa in scena e non mi è piaciuto affatto.
Credimi se ti dico che farò in modo che non mi accada mai più. Nessuno più potrà permettersi di cambiarmi o, addirittura, prendersi gioco di me. E ciononostante la debolezza o bontà- chiamala come ti pare- gli ha anche permesso di tornare una seconda volta. E' stato un EVIDENTE errore.
Quindi tu non preoccuparti, amica mia, ché non ti farò ripetere lo sbaglio.
Io, tu sono, siamo più importanti di qualunque altro.
Diciassette anni tornano una volta sola ed è quella in cui arrivano. Non voglio perderli e non accadrà.
E' arrivato il momento di prendermi quello che mi spetta dalla vita, senza più fermarsi a chiedersi o chiedere se è giusto o meno e, qualora questo voglia dire esser cattivi, allora lo sarò. Non è mia intenzione, nè spero sarà mai, ferire qualcuno durante il mio percorso. Se mi sarà d'intralcio sarà semplicemente spostato.
Tu seguimi, ché io e te abbiamo fin troppi progetti per fermarci dinanzi a negozi ormai in fallimento.
Sono stanca di lui e dovresti esserlo anche tu, perché ci hanno davvero riempito lo stomaco fino al vomito. Non nausea, vomito.
Per me è solo vomito ormai. Nient'altro e se così dev'essere, allora così sia.
Oggi sono uscita, mi sono specchiata nelle vetrine e quasi non mi riconoscevo, per quanto potevo esser diventata bella. Eppure gli altri sembravano essersene accorti prima di me. Non ho bisogno di un maschio per sentirmi protetta; non bisogno di barba e unghie corte per accoccolarmi in un abbraccio; non ho bisogno di nessuno di loro in realtà. Non per ora.
Magari un giorno verrà anche il Suo momento, ma non ora.
Ci sono limiti, oltre i quali le ombre vissute nella tua vita fino a quel momento devono solo sparire e, se non sai ancora quali sono, devi crearli, perché nessuna terra diventa forte se continuamente invasa.
Lui li ha superati ed ha avuto anche il privilegio di tornare. Non accadrà più. Per nessuno.
Quando avevo sei anni e guardavo le ragazze camminare insieme e ridere, impreziosite proprio di quegli abiti che mamma non aveva voluto comprarmi, sognavo di essere come loro.
Mi chiamo C*****, ho diciassette anni, oggi sono uscita indossando dei leggins di pelle, un giubbotto con le borchie, stivaletti bassi impellicciati, tremila anelli alle dita, solcando le strade a passo deciso e mi sono sentita "FIGA".
E' perché lo sono.
E' perché era questa la ragazza che volevo essere a sei anni: IO. Nessun altro.
indipendence
la fine fa più rumore dell' inizio
ci sono cose che le persone avvertono ... l'inizio della fine, la fine che preannuncia l'inizio eppure nessuno avverte la quiete dopo la tempesta.
eppure io non avverto la quiete dopo la tempesta..
dovrebbe essere diverso quando finalmente ti liberi di una persona, dovresti sentirti libera ma non è così , mi sento solo incatenata in parte ad un passato che forse ho sognato per troppe volte e troppi giorni ....
sai è finita fra noi due eppure la quiete non si avverte e come se lui fosse sempre lì in agguato e io sempre qui a cercare di proteggermi dai suoi attacchi di pazzia, eppure continua una farsa, la definirei esattamente così , un farsa, la mia, la sua, la nostra.
forse è così che è la fine.. non è silenziosa come mi aspettavo, non è come un sassolino nella scarpa, non è un bisbiglio all'orecchio, non è come un soffio di vento di una piacevole brezza estiva che porta sollievo , la fine è rumore, è caos, è paura e fa un più rumore dell'inizio...
me lo ricordo ancora sai?
e chi se lo scorda più.....
una giornata di sole, così diversa da oggi che sono 11°, così caotica, così piena di vita.... lui era lì, e io lo aspettavo sapevo che lui ed io eravamo destinati ad essere qualcosa, ma non mi chiedere come, lo sapevo .. dicono gli studiosi che il sesto senso esista, credo che il mio abbai funzionato molto bene quel giorno.. il primo di una lunga serie e molto male l'ultimo giorno quando non mi ha gridato che era tutto finto... eppure eravamo noi due, le persone che dovevamo vivere assieme, avere figli, era tutto così stupendamente programmato e pensavo che la famiglia della mulino bianco non fosse solo un sogno ma la realtà..
eppure sbagliavo e molto, perchè lui non era tornato per restare ma per andarsene come le altre 3 volte...forse è così che bisogna fare allontanarli , dire con voce fredda e distaccata " no, non tengo a te" quando l'unica cosa che vorresti fare, è abbracciarlo, sentire di nuovo le sue braccia attorno a te, abbandonarti sul suo petto, sentirlo vicino e amarlo oltre l'impossibile o l'immaginabile, ma farebbe troppo male, troppo perchè la realtà è che non posso stare senza di lui nè con lui in entrambi i casi mi distrugge, in entrambi i casi questa tastiera sarà per sempre martellata dalle mi parole battuteci sopra, perchè questa tastiera porterà per sempre il peso di tutte le parole digitateci sopra, conserverà tutti i discorsi ... eppure se potessi li cancellerei.... tutti ......
fra poco lo rivedrò e dovrò mentirgli ancora e ancora, dovrò dirgli che non ci tengo ma non so sinceramente se ne avrò la forza ... vuoi sapere il perchè?? perchè è tremendamente faticoso, faticoso dover mentire a lui ma più di tutti a me stessa, illudendomi che sia davvero così, c'è stato un tempo in cui ho desiderato di vederlo a casa con me ogni giorno, ma ora mi inorridisce il pensiero.....
perchè sai credo che non avrò per sempre la forza di dirgli di no perchè prima o poi mi stancherò di mentire e allora ho paura che lui sarà lì ancora in agguato dietro quella porta che gli avevo chiuso a chiave e allora tu mi devi promettere una cosa...
lo devi fare ceci,
veramente
quando e se ciò accadrà tu dovrai darmi forza, mi dovrai ricordare perchè è così giusto che io lo faccia, perchè è così doloroso ma giusto allo stesso tempo e raccontarmi quello che ti ho detto tempo fa io " non posso vivere nè con lui nè senza di lui"ricordamelo e quando negherò tu ricordami che è così e basta, ricordami che io ho torto e tu ragione, che io non sto ragionando e che lui è tutto marcio,
ricordami perchè ? perchè l'ho lasciato andare anche quando è tornato dopo 3 settimane e non 1 , ricordami che ci deve sempre essere un tempo ce che non lo posso aspettare all'infinito, ricordami che io non lo voglio più perchè lui mi fa del male e che non mi merita, sì ricordami soprattutto che lui non mi merita e non il contrario..........
e ricordami che ho pianto per lui e che lui non ci dovrà più entrare da questa porta di casa, ricordami perchè è giusto non invitarlo al mio compleanno, ricordami che l'amore esiste ma che lui non lo è, ricordami che lui non mi ama, ricordami tutte le volte che mi ha abbandonato come un cane e ricordami che non esiste nulla capace di farci tornare assieme e se puoi imparatelo a memoria questo discorso...... così funzionerà meglio e ricordami che quest parole le ho dette io.
aspetterò che accadrà .... fra poco lo dovrò rivedere e tu ricordami il perchè il giorno stesso perchè non so quanta forza posso avere a passare 4 o 5 ore con lui, tu ricordami tutto.... tutto .....
perchè ne ho bisogno.
lui è entrato cè, e se ne è andato ed è giusto così.... è finito in uno scatolone e ci è rimasto ma continua a esistere a volte, di notte bussa e mi fa male, molto troppo, faccio gli incubi e lui sta lì in agguato ad aspettare che di notte mi cadano le barrire della mente e aspetta per entrare allora sogno lui, tanto da farmi svegliare distrutta, allora, ricordami perchè è finita, fallo perchè è giusto, fallo per me, fallo perchè se non lo fai tu io cado di nuovo e questa volta giuro che non proverò ad alzarmi da sola, questa volta cadrò sempre più giù perchè la quarta volta non ce la farò, sarò stanca di vivere in un teatrino, allora ricordami tutto, tutto non togliere niente... tutto.
do u love me?
yes
can u give me another chance ?
no...
this is the real story of us
R.
mercoledì 17 ottobre 2012
il caos genere polvere, l'ordine pulito ma noi? cosa facciamo ?
il caos regna sovrano in una stanza che non mi appartiene... il letto matrimoniale di camera di mamma è pieno di fogli, pieni di formule che sembrano incomprensibili ma che hanno un risultato, acetone, forbicette per unghie, tronchesine e quaderni, penne matite, le ante di un armadio aperte a metà che lasciano solo intravedere il disordine all'interno , vestiti al rovescio, altri non piegati, e poi le altre ante dell'armadio aperte e caos tanto troppo eppure sembra governare la mia vita questo turbine .........
son cambiata ceci .... mi rifiuto di ascoltare musica depressa , la mattina la musica rimbomba dentro di me, la musica mi dà forza e tutto quello che ero io , è un ricordo.
Prima non avrei mai pensato di uscire con un ragazzo solo perchè è bello, prima non lo avrei mai fatto ma io sono cambiata non sono certa che sia successo in meglio ma è successo e quindi mi accontento.
perchè come mi ha detto V. " hai reagito diventando dura, fredda, ma questo non è importate, l'importante è che in qualche modo tu abbia reagito"
e l'importante è vero, è questo che in qualche modo io abbia reagito, in qualche modo è successo, io non mi lamento perchè basta così...
ora è tardi per rimuginare su tutti gli errori commessi, sul passato. è tardi, troppo tardi..
ho incontrato il coniglio bianco di alice nel paese delle meraviglie, quel coniglio era davvero buffo e carino ma credo che non ci sia nessun simbolo migliore, io sono come lui , o almeno lo ero, ero sempre in affanno nel tentativo di stare dietro a tutto e tutti.
quindi ora basta, ho reagito così io .....
ognuno reagisce in maniera diversa, credo che il tuo modo debba cercartelo da sola, il mio per ora è questo anche se in realtà è solo una speranza la mia che funzioni, per ora sembra funzionare a tratti, un po' come la radio, il mio metodo è così alcune volte non ci penso a lui, altre entra nella mia vita e lo sogno ma cosa importa, lui a volte non c'è e mi basta, in quei momenti io respiro un' aria diversa che non puzza del suo profumo ma odore di un altro........
no voglio rimpiazzarlo, voglio solo trovare un altro per un giorno, una sera me lo faccia completamente dimenticare e se quest'altro funziona, come pare, fa niente se è uno stronzo manipolatore, mi piace in questo momento non scegliere, essere una marionetta, essere nulla, vuota, priva di orologi, priva di ansia, se la vedano gli altri ... ora mi basta così.
prima ci sarei statqa malissimo se mio padre non mi avesse parlato per un giorno, ora mi dispiace ma sono più forte non chiederò scusa per una cosa non commessa, tanto so che prima o poi tornerà, voglio dire è tornato A. come potrebbe non tornare lui?
eppure continuo ad indossare vestiti che non mi appartengono, facce che non mi appartengono.
Forse è questo il mio metodo, io ho capito questo, non è giusto che non ci sia mai fine a questa storia, eppure ora c'è, e va bene per una volta lo accetto, non continuerò come gli anni scorsi a deprimermi per qualcuno che non lo merita, non ascolterò musica depressa, perchè non mi fa bene, questo è il mio metodo quest'anno, non deprimersi, prendere forza dagli altri e sviscerare ogni problema, reagire con filosofia alla vita...
il prof di chimica? non importa oramai... i compagni di classe? non importa.. il compito? non importa....
il menefreghismo ha reso i più piccoli individui grandi, ora io sarò la più grande donna in carriera che vedrai perchè sono cresciuta ceci e nulla può più farmi male come lui , goni muro è stato rinforzato, ogni parete è piena di pilasti e di cemento armato ma c'è sempre una porta per coloro che voglio non entrare.... sai cosa c'è di diverso dalle altre voplte? questa non è una corazza o un muro fatto per tenere il mondo lontano da tutti, no! questo è solo un muro di una casa che profuma di torta alle mele, che trema per la musica........credo fosse in questo le altre volte il mio errore non vedevo, non capivo quanto fosse sbagliato chiudere tutto fuori amici e familiari, ma ora capisco tutto....
quindi si fa così si monta sopra ad una ferrari e si parte chi vuole esserci salti su altrimenti mangerà la mia polvere
son cambiata ceci .... mi rifiuto di ascoltare musica depressa , la mattina la musica rimbomba dentro di me, la musica mi dà forza e tutto quello che ero io , è un ricordo.
Prima non avrei mai pensato di uscire con un ragazzo solo perchè è bello, prima non lo avrei mai fatto ma io sono cambiata non sono certa che sia successo in meglio ma è successo e quindi mi accontento.
perchè come mi ha detto V. " hai reagito diventando dura, fredda, ma questo non è importate, l'importante è che in qualche modo tu abbia reagito"
e l'importante è vero, è questo che in qualche modo io abbia reagito, in qualche modo è successo, io non mi lamento perchè basta così...
ora è tardi per rimuginare su tutti gli errori commessi, sul passato. è tardi, troppo tardi..
ho incontrato il coniglio bianco di alice nel paese delle meraviglie, quel coniglio era davvero buffo e carino ma credo che non ci sia nessun simbolo migliore, io sono come lui , o almeno lo ero, ero sempre in affanno nel tentativo di stare dietro a tutto e tutti.
quindi ora basta, ho reagito così io .....
ognuno reagisce in maniera diversa, credo che il tuo modo debba cercartelo da sola, il mio per ora è questo anche se in realtà è solo una speranza la mia che funzioni, per ora sembra funzionare a tratti, un po' come la radio, il mio metodo è così alcune volte non ci penso a lui, altre entra nella mia vita e lo sogno ma cosa importa, lui a volte non c'è e mi basta, in quei momenti io respiro un' aria diversa che non puzza del suo profumo ma odore di un altro........
no voglio rimpiazzarlo, voglio solo trovare un altro per un giorno, una sera me lo faccia completamente dimenticare e se quest'altro funziona, come pare, fa niente se è uno stronzo manipolatore, mi piace in questo momento non scegliere, essere una marionetta, essere nulla, vuota, priva di orologi, priva di ansia, se la vedano gli altri ... ora mi basta così.
prima ci sarei statqa malissimo se mio padre non mi avesse parlato per un giorno, ora mi dispiace ma sono più forte non chiederò scusa per una cosa non commessa, tanto so che prima o poi tornerà, voglio dire è tornato A. come potrebbe non tornare lui?
eppure continuo ad indossare vestiti che non mi appartengono, facce che non mi appartengono.
Forse è questo il mio metodo, io ho capito questo, non è giusto che non ci sia mai fine a questa storia, eppure ora c'è, e va bene per una volta lo accetto, non continuerò come gli anni scorsi a deprimermi per qualcuno che non lo merita, non ascolterò musica depressa, perchè non mi fa bene, questo è il mio metodo quest'anno, non deprimersi, prendere forza dagli altri e sviscerare ogni problema, reagire con filosofia alla vita...
il prof di chimica? non importa oramai... i compagni di classe? non importa.. il compito? non importa....
il menefreghismo ha reso i più piccoli individui grandi, ora io sarò la più grande donna in carriera che vedrai perchè sono cresciuta ceci e nulla può più farmi male come lui , goni muro è stato rinforzato, ogni parete è piena di pilasti e di cemento armato ma c'è sempre una porta per coloro che voglio non entrare.... sai cosa c'è di diverso dalle altre voplte? questa non è una corazza o un muro fatto per tenere il mondo lontano da tutti, no! questo è solo un muro di una casa che profuma di torta alle mele, che trema per la musica........credo fosse in questo le altre volte il mio errore non vedevo, non capivo quanto fosse sbagliato chiudere tutto fuori amici e familiari, ma ora capisco tutto....
quindi si fa così si monta sopra ad una ferrari e si parte chi vuole esserci salti su altrimenti mangerà la mia polvere
venerdì 5 ottobre 2012
radici estranee in cuore impossessato da estranei
era lì a un metro da me, a un metro da noi.... cammini incurante del mondo intorno a te, ridi, parli, chiacchieri del più e del meno e poi boom... te lo ritrovi lì davanti ai tuoi occhi con un vabbuò ja assurdo pronto sulle sue labbra e un mio weee.
è assurdo come il mio cuore abbia incominciato a batter all'impazzata, forte quasi come se si stesse per staccare dal petto e non c'era verso di fargli cambiare idea, lui continuava a battere e se in quel momento non ci fossi stata tu vicino a me io probabilmente sarei crollata .. quel secondo è durato ore, eteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerno mi sembrava non finire mai. Il tempo si era fermato, io e lui e un sacco di gente che girava intorno a noi, incurante di tutto quello che stava accadendo.
IO non pensavo, non ragionavo, ma l'unica cosa che volevo fare era andarmene e pensa che non mi ricordo neanche cosa ho detto, ma volevo scappare, fuggire lontano, il più possibile, mi sentivo male oppressa, chiusa dentro a una scatola, io mi sentivo esplodere, avevo paura tanta...paura che potesse parlare, non volevo sentirlo, non volevo dargli il tempo di dirmi qualsiasi cosa , perchè la vera assurdità è che per tanti anni ho desiderato, sperato di incontrarlo in ogni singolo posto, luogo in cui andavo e poi mi giro e c'era lui, quello che per una volta in tre anni non volevo vedere, in un momento in cui sinceramente non me lo aspettavo, lui era lì, tu lo hai visto, conosciuto, tu hai visto noi due anche se per un istante o frazione di secondo lui era lì e io continuo a sentirmi il cuore in gola... stanotte mamma ha detto che mi lamentavo nel sonno, parlavo, scalciavo e mi ha chiesto se avessi fatto degli incubi.... il problema è proprio questo che non avevo bisogno di fare un incubo perchè il mio incubo era diventato realtà.
Lui era lì e io avevo solo una gran voglia di fuggire perchè San Martino mi sembrava troppo piccola per entrambi.... lo era.
era paradossale vederlo lì con quegli occhiali, con i suoi modi di dire e di fare e tutto quello che credevo di aver cancellato, dimenticato era lì, io lo amavo, io amavo veramente una persona come lui ? mi esce spontaneo dire ma come ho fatto? come?
eppure in quell'istante mi sono ricordata il perchè, tutti i perchè che avevo cancellato dalla mia testa, il perchè amare una persona simile, il perchè lui era il mio lui, in quell'istante ricordavo fin troppo bene che l'unico modo per sopperire alla sua mancanza sarebbe stato non conoscerlo....
i libri raccontano storie d'amore, di vita, pensando di raccontare la storia di tutti ma in realtà non esiste libro che finisca come nella realtà, perchè non esiste ragazzo che torna indietro urlandoti che ti amava e che ha sbagliato tutto, loro vogliono solo costruire attentamente una storia su i desideri nascosti delle persone e conficcano le loro radici giù, in fondo.... piantano le radici dei sogni nei cuori delle persone, che continuano ingenue ad illudersi per un futuro dove la parola chiave sia amore, i libri fanno questo, pressano sui desideri della gente, pressano e pressano fin quando non fanno un piccolo buco dove ci va quella parte di speranza che continua a viver dentro di noi e che forse paradossalmente è quella che ci dà forza e coraggio.... in un inferno di illusioni noi, noi esseri umani troviamo la forza di sperare, di Continuare inutilmente a farci del male,ma in quest' inferno l'unico paradiso sembra fatto d'amore, ma cosa dire... come il paradiso non c'è prova che esista, non c'è prova che lo troverai, c'è solo uno strano e tormentoso miscuglio di fede, ambizioni, speranza e vita.
come si starebbe bene in paradiso
R.
è assurdo come il mio cuore abbia incominciato a batter all'impazzata, forte quasi come se si stesse per staccare dal petto e non c'era verso di fargli cambiare idea, lui continuava a battere e se in quel momento non ci fossi stata tu vicino a me io probabilmente sarei crollata .. quel secondo è durato ore, eteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeerno mi sembrava non finire mai. Il tempo si era fermato, io e lui e un sacco di gente che girava intorno a noi, incurante di tutto quello che stava accadendo.
IO non pensavo, non ragionavo, ma l'unica cosa che volevo fare era andarmene e pensa che non mi ricordo neanche cosa ho detto, ma volevo scappare, fuggire lontano, il più possibile, mi sentivo male oppressa, chiusa dentro a una scatola, io mi sentivo esplodere, avevo paura tanta...paura che potesse parlare, non volevo sentirlo, non volevo dargli il tempo di dirmi qualsiasi cosa , perchè la vera assurdità è che per tanti anni ho desiderato, sperato di incontrarlo in ogni singolo posto, luogo in cui andavo e poi mi giro e c'era lui, quello che per una volta in tre anni non volevo vedere, in un momento in cui sinceramente non me lo aspettavo, lui era lì, tu lo hai visto, conosciuto, tu hai visto noi due anche se per un istante o frazione di secondo lui era lì e io continuo a sentirmi il cuore in gola... stanotte mamma ha detto che mi lamentavo nel sonno, parlavo, scalciavo e mi ha chiesto se avessi fatto degli incubi.... il problema è proprio questo che non avevo bisogno di fare un incubo perchè il mio incubo era diventato realtà.
Lui era lì e io avevo solo una gran voglia di fuggire perchè San Martino mi sembrava troppo piccola per entrambi.... lo era.
era paradossale vederlo lì con quegli occhiali, con i suoi modi di dire e di fare e tutto quello che credevo di aver cancellato, dimenticato era lì, io lo amavo, io amavo veramente una persona come lui ? mi esce spontaneo dire ma come ho fatto? come?
eppure in quell'istante mi sono ricordata il perchè, tutti i perchè che avevo cancellato dalla mia testa, il perchè amare una persona simile, il perchè lui era il mio lui, in quell'istante ricordavo fin troppo bene che l'unico modo per sopperire alla sua mancanza sarebbe stato non conoscerlo....
.................
i libri raccontano storie d'amore, di vita, pensando di raccontare la storia di tutti ma in realtà non esiste libro che finisca come nella realtà, perchè non esiste ragazzo che torna indietro urlandoti che ti amava e che ha sbagliato tutto, loro vogliono solo costruire attentamente una storia su i desideri nascosti delle persone e conficcano le loro radici giù, in fondo.... piantano le radici dei sogni nei cuori delle persone, che continuano ingenue ad illudersi per un futuro dove la parola chiave sia amore, i libri fanno questo, pressano sui desideri della gente, pressano e pressano fin quando non fanno un piccolo buco dove ci va quella parte di speranza che continua a viver dentro di noi e che forse paradossalmente è quella che ci dà forza e coraggio.... in un inferno di illusioni noi, noi esseri umani troviamo la forza di sperare, di Continuare inutilmente a farci del male,ma in quest' inferno l'unico paradiso sembra fatto d'amore, ma cosa dire... come il paradiso non c'è prova che esista, non c'è prova che lo troverai, c'è solo uno strano e tormentoso miscuglio di fede, ambizioni, speranza e vita.
come si starebbe bene in paradiso
R.
martedì 2 ottobre 2012
standing in the dark
ci sono mattine in cui mi sveglio dove vorrei sentirmi le braccia di qualcuno intorno alle mie, mattine in cui vorrei sentire il calore di un corpo vicino al mio, mattine in cui mi vorrei svegliare con un bacio, mattine in cui vorrei solo essere già sposata e prossima ad avere un figlio, mattine in cui vorrei saltare tutti questi anni ed essere già grande, ogni mattina quando mi sveglio mi manca la vita che vorrei avere.
Alcune volte baratterei qualsiasi cosa per assicurarmi la sicurezza delle altre persone, rinuncerei a tutto, al mio futuro anche perchè meno importante, perchè lui lo è di più.
quando si è piccoli, ogni gesto di affetto ti è dovuto perchè sembri fragile, non pronta al MONDO, e poi cresci e quei gesti che da piccola ti infastidivano ora non ti sono più così dovuti, ora sono fondamentali e quella che era la figura dei tuoi genitori è sostituita da altri.... tutta quella treccia di persone che si tesse intorno a te.
Alcune volte si continua per inerzia ad andare avanti, guardi il cielo e aspetti e preghi e aspetti e preghi e aspetti e preghi e ogni parola non sembra mai abbastanza per convincere Dio, ogni parola sembra abbandonata a se stessa ma continui a sperare o forse ad avere fede che qualcuno lassù ti ascolti, che qualcuno lassù ha un piano ben chiaro per te, che ti piacerà, che amerai, che sarà come nei tuoi sogni....che Lui realizzerà ed hai fede, tanta, troppa ma non basta.
Non sempre basta avere fede si cercano certezze qualcosa che ora sia tangibile, toccabile, si cerca qualcuno che ti assicuri ORA, ora che stai crollando che tutto andrà bene, ma più ti giri in cerca di una mano amica, più ti volti, più corri, più nulla è come vorresti, più sei solo, più il mondo va avanti senza di te.
Allora hai fede perchè la fede ti resta, ti sembra la cosa più instabile ma la più sicura allo stesso momento e credi in Dio,. in ogni cosa, persona che Dio ha nominato e speri che un giorno la realtà sia come nella favola di Biancaneve che la mamma ti leggeva quando eri piccola, che la realtà sia un piccolo castello , costruito su mattoni resistenti, che la realtà sia tua.
Hai fede perchè non puoi fare altro, perchè lo senti dentro perchè Lo ami in qualche modo ami qualcuno che non hai mai visto o conosciuto, ami Lui infinitamente buono e degno di esser amato sopra ogni cosa, ma ami anche la vita, che ti ha donato e ami tutto ma poi niente perchè vivi in bilico tra realtà e fantasia, perchè vivi in quanto hai fede ....
allora hai fede.
R.
Alcune volte baratterei qualsiasi cosa per assicurarmi la sicurezza delle altre persone, rinuncerei a tutto, al mio futuro anche perchè meno importante, perchè lui lo è di più.
quando si è piccoli, ogni gesto di affetto ti è dovuto perchè sembri fragile, non pronta al MONDO, e poi cresci e quei gesti che da piccola ti infastidivano ora non ti sono più così dovuti, ora sono fondamentali e quella che era la figura dei tuoi genitori è sostituita da altri.... tutta quella treccia di persone che si tesse intorno a te.
Alcune volte si continua per inerzia ad andare avanti, guardi il cielo e aspetti e preghi e aspetti e preghi e aspetti e preghi e ogni parola non sembra mai abbastanza per convincere Dio, ogni parola sembra abbandonata a se stessa ma continui a sperare o forse ad avere fede che qualcuno lassù ti ascolti, che qualcuno lassù ha un piano ben chiaro per te, che ti piacerà, che amerai, che sarà come nei tuoi sogni....che Lui realizzerà ed hai fede, tanta, troppa ma non basta.
Non sempre basta avere fede si cercano certezze qualcosa che ora sia tangibile, toccabile, si cerca qualcuno che ti assicuri ORA, ora che stai crollando che tutto andrà bene, ma più ti giri in cerca di una mano amica, più ti volti, più corri, più nulla è come vorresti, più sei solo, più il mondo va avanti senza di te.
Allora hai fede perchè la fede ti resta, ti sembra la cosa più instabile ma la più sicura allo stesso momento e credi in Dio,. in ogni cosa, persona che Dio ha nominato e speri che un giorno la realtà sia come nella favola di Biancaneve che la mamma ti leggeva quando eri piccola, che la realtà sia un piccolo castello , costruito su mattoni resistenti, che la realtà sia tua.
Hai fede perchè non puoi fare altro, perchè lo senti dentro perchè Lo ami in qualche modo ami qualcuno che non hai mai visto o conosciuto, ami Lui infinitamente buono e degno di esser amato sopra ogni cosa, ma ami anche la vita, che ti ha donato e ami tutto ma poi niente perchè vivi in bilico tra realtà e fantasia, perchè vivi in quanto hai fede ....
allora hai fede.
R.
Iscriviti a:
Post (Atom)