venerdì 17 dicembre 2010

E sarà più semplice sorridere senza chiedere allora?

Era tanto che non scrivevo qui...era tanto che non battevo i tasti. 
Fa freddo, oggi, come ieri e domani,fa freddo tanto che le ossa delle dita si urtano e scorticano come felcro e strap.  Prima pensavo...pensavo che fra poco è Natale e potrei dirti che son cambiate tante cose..forse è vero sai. Io però sono ancora qui, seduta, a scrivere solo che prima non avevo risposta; sono sempre qui con la musica ed è sempre Taylor Swift ma le canzoni sono diverse. A volte mi chiedo perchè qui non ci sia la correzione automatica, poi ho capito che in reatlà io e te siamo l'unico blog italiano qui e nessuno può correggerci. Cos'è cambiato davvero?...so cos'è cambiato, oh se lo so anche se per un attimo ho provato a dimenticarlo.
Fuori è natale, te ne sei accorta realmente? forse io non lo ho ancora capito...se mi affaccio dal balcone vedo altri balconi ricoperti di lucine e se apro la porta, ghirlande di auguri mi si presentano davanti per invadermi la mente e tormentarmi il cuore..e io me lo guardo, me lo guardo questo Natale, lo guardo passare come il precedente. Mi dico che sono una spettatrice,che per me il natale arriverà e intanto mi chiedo di essere contenta, mi costringo perchè ho bisogno di pensare e di sorridere come facevo prima...non succede più tanto spesso, sai? 
L'altro giorno,durante l'ora di religione abbiamo lavorato sul Natale e alla domanda "cos'è per te il Natale?" mi sono sfogata, nessuno l'aveva chiesto, è successo e così ho preso la penna e ho iniziato: " per me questo Natale è silenzio,attesa..attesa in qualcosa che spero abbia un lieto fine.." poi mi sono bloccata perchè la realtà era troppo pesante per metterla per un pò da parte..
Per me questo Natale..vuoi sapere cos'è davvero Dà? per me una casa dove è sempre settembre, per me è una parete da imbiancare senza però riuscire a trovare la vernice..sarà una sedia d'ospedale con qualche abbraccio, o forse quello sarà Capodanno, chissà... per me questo Natale è indifferenza furiosa che prova a nascondersi perchè orribile e sono stanca di doverti tormentare, lo sono davvero perchè non te lo meriti e in questi giorni non ne sto parlando perchè odio...odio STARE MALE, lo odio. Odio doverti scrivere tutto questo e non volevo ma non riesco a cancellarlo perchè lo faccio già dentro di me e....e non ci sono più lacrime, solo il forte peso, il pensiero di dover piangere che mi fa salire tutto sù ma rimane lì. 
" Tre settimane fa era tutto normale...ma non pensiamoci" sembra facile non pensarci..sembra facile dover uccidere tutte le immagini di quella casa che forse era l'unico posto dove mi sentivo davvero a casa, sembra facile dimenticare o mettere a posto ma io non sono mai stata ordinata e i pensieri se ne vanno insime alle penne o ai tasi, tutti allo sbaraglio. No, non è facile e non mi serve che tu mi dica che 3 settimane fa era tutto normale, mamma, non mi serve a nulla e mi viene da urlare perchè non piango più e  la verità è che non vengo lì perchè non ce la faccio, non reisco ad entrare, ad oltrepassare la porta blu per vedere solo attraverso un monitor quello che prima...lascia stare cos'era. E ora sto urlano lo senti, no, non puoi perchè urlo dentro.

Non ci sono ghirlande qui, qui è terra di nessuno, qui è un deserto e i giorni con il sughero, i pastorelli, le palline e il vischio,non ci sono più...ma guarda, cosa vedi nel buio? una piccola luce, avvicinati è un piccolo presepe e non fa nulla se piccolo, è l'unica cosa che puoi avere ora, l'unica per cui hai la forza di giorire perchè in realtà non ci sarebbe forza o sorriso dietro ad un grande albero ora. 
Sai Dà, a volte fingo di non capirti quando dici che i ricordi sono tutto quello che hai perchè non mi va che tu possa finire col respirare solo di vento vecchio però qui posso dirti tutto quello che il mio ruolo d'amica mi impedisce di fare nella realtà...tutti quei Natali o i capodanni rimarranno ricordi e ringrazio il cielo di averne passati di così belli e allegri..i ricordi sono importanti perchè aiutano nei momenti così dove non puoi crearne altri di ricordi così perchè il presente è vuoto.




Ho pensato tante volte a cosa dirò il giorno dopo la maturità, quando tutte queste storie saranno finite. Forse riederemo insieme delle canzoni e di questo blog o forse sarai così lontana da me che questo diventerà l'unico modo per palrarti..arriverà sai quel giorno in cui mi girerò e non ti troverò più seduta dietro di me, quel giorno in cui non ci sarà più nessun " mi dai il tuo diario?"..ci pensavo prima e non so perchè. I ricordi sono così importanti in effetti, solo alcuni ricordi però...
Ho pensato che magari saremo sedute, grandi come Valeria Sinisi l'altro giorno in via Scarlatti, con quello sgurado un pò indurito dai troppi inverni e dalle batoste, saremo sedute su una di quelle panchine in Floridiana e rideremo del giorno in cui ci siamo buttate sotto l'irrigatore per il troppo caldo o della pioggia senza ombrelli. Magari una delle due avrà una valigia e allora l'altra le darà le foto per ricordarsi di tutto quello che fino al quel momento era stato un mondo a parte... Grazie, io non riuscirò mai a dirtelo abbastanza e non mi riferisco a quello che succederà. A volte ti guardo mentre parli e mi chiedo come tu possa darmi così tanta forza anche non chiedendola, come tu possa essere così presente anche quando non ci sei e... forse saremo davvero grandi quel giorno e non piangeremo più davanti ad una cioccolata calda...e non te lo dico per dire. 
Sai Dà, io non so se sarò brava come te quando ti troverai in una brutta situazione, non so se sarò così brava..perdonami se sarà così..ci proverò, con tutte le mie forze per essere almeno una piccola parte di quanto sei tu per me..non montarti ora, non riesco a dirtele a voce perchè quando scrivo posso gestirmi come voglio e dire davvero tutto... 
Forse io e te non saremo amiche per sempre e forse io non ci sarò quando ne avrai più bisogno perchè sarò troppo lontana o forse tu non ci sarai fuori dalla sala parto quando partorirò, però ti giuro una cosa...parlerò di te, forse in un dolce, ai miei figli, se li avrò, ad un marito, se avrò anche lui..dirò che lei era una che a vederla non immaginavi cosa avesse dentro, una di quelle ragazze che sono le amiche dei film ma dietro le quinte sono anche meglio con i pianti e dirò che le piaceva la cioccolata calda soprattutto quando poteva addolcire una scottatura di un ragazzo e gli racconterò la storia di prugnetto e tutti rideranno e gli racconterò la storia della collanina e di Dada e di come mi sia iniziato a piacere il nome Rita sin dall'inizio e gli dirò che noi eravamo due ma una sola nei problemi e gli dirò che lei riusciva a regalarmi tanto ogni giorno senza che nessuna delle due se ne accorgesse e poi mi dispiacerò nel dirgli che io non ho saputo fare lo stesso. Passerò una sera intera a spiagare a mia figlia come si può passare il sabato a casa con un'amica e con il cd e magari le darò il cd di Taylor Swift e le racconterò del giorno in cui lo ho ricevuto...magari un giorno ti arriverà una telefonata e forse il non sentire da tanto tempo quel "dada",forse un pò incerto per la tua voce cambiata, ti riscalderà il cuore e forse questo blog lo chiuderemo a 18 anni e allora lo stamperò e me lo terrò nascosto in un baule e forse per sbaglio mia figlia a 15 anni lo leggerà..
E se e un giorno aprirai la cassetta della posta della tua casa da filme che tanto sogni e ci troverai dentro una busta gialla o se in uno di quei giorni da libri, quando andrai in libreria e aprirai un libro per caso troverai scritto in prima pagina " per te, per i gatti, per le pizze del sabato sera, per quel salone grande e caldo, per la collanina e per tutto il resto...era una promessa,grazie" allora sorridi perchè la mia vita sarà felice, perchè avrai da raccontare a tuo marito perchè vorrà dire che quella è la storia di due amiche che per caso avrebbero anche potuto non conoscersi o finire in un gruppo diverso il giorno dei cartelloni, perchè vorrà dire che quella è la nostra storia e allora avrò ricordato e lo avrai fatto anche tu...


the pursuit of happyness
 

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