Fai silenzio attorno a te. Ora.
Immagina una stanza adibita a salotto. Immagina di entrare e di affondare i piedi in un tappeto azzurro. Immagina di scorgere un piano sulla sinistra. Immagina di avanzare, di alzare lo sguardo e ammirare un lampadario che ancora brilla. Immagina di superare lo specchio a muro e di scappare dal pavimento freddo per riascoltare nuovamente il sangue che fluisce verso l'alto a causa di un nuovo pavimento morbido. Immagina.
Immagina ora di non aver immaginato nulla, solo la stanza. Immagina il silenzio. Il silenzio e niente più. Immagina di aprire quella porta e di non sentire alcun rumore. Non più.
Immagina un tavolo. Sì, un tavolo. Uno di quelli circolari e costosi, in legno lucente. Immaginalo alla fine della stanza, vicino al balcone.
Non c'è nulla su quel tavolo. Nulla che sia degno di tanta attenzione, tranne una cornice.
Cosa c'è in quella cornice?
Silenzio.
Solo questo. Un silenzio speciale, però. Uno di quelli che ti parlano. Eccome se ti parlano. Con una voce maledettissimamente acuta.
Ti parla. Dice che lì, dietro quella sottile lamina trasparente è intrappolato un ricordo, uno sprazzo di vita.
Avvicinati ora. Chinati e poni l'orecchio in ascolto. Riesci, ci riesci a sentirlo?
Le emozioni sono così forti lì dietro che ne emerge come un formicolio, un gorgoglio. Ascolta meglio.
Ma forse sto perdendomi in particolari. Allontanati ora. Indietreggia. Fai qualche passo indietro in silenzio. Arriva all'altezza della finestra. Silenziosamente.Non sentir nulla.
Guarda il raggio di luce che spacca il vetro ora. Osserva la sua meta. E' diretto sulla foto, eppure la veemenza con cui attraversava la finestra è stata congedata dalla dolcezza con cui ora sta sfiorando la cornice.
Lo vedi? Riesci a vederlo? Entra nella mia mente e, vedrai, ci riuscirai anche tu.
Sembra quasi una danza. Prima questa stanza era buia, spenta. Ora scoppia di luce, non vedi? Era come se quel silenzio stesse aspettando solo lei. Se quel ricordo racchiuso dietro la lamina aspettasse silenzioso quel raggio di luce. Non importa quando arriverà.
E' come se ancora la scorgessi intenta a spolverare con il suo strofinaccio giallo quella vecchia foto, con indosso un sorriso, mentre passo di sfuggita. E non importava se faceva freddo o se il caldo ci affogava, i vetri di quel balcone, di quelle finestre erano sempre aperti al sole. E non importava se lì non ci entrava mai nessuno. Tutto doveva risplendere. Tutto era perfetto. E non importava se nessuno la vedeva, perchè lì dietro c'era un momento speciale e doveva essere limpido al punto da esser quasi reale.
E ora di nuovo silenzio.
Ora non c'è più nessuno che la spolvera. Lo so. Eppure osserva, guarda con quanta energia quel raggio entra dalla finestra e si dirige sul vetro.
E ora, in questo esatto momento, quella foto è sola. Sola su quella superficie lignea e fredda e dietro quella parete?
Silenzio.
Io. Un'ora,forse due o forse neanche cinque minuti, avvolta in una copertina e in braccio a lui. Un lui che non ho mai visto. Il suo lui. Il lui di cui mi hanno parlato tanto. Il lui di cui la donna che prima c'era e poi non c'è più stata era innamorata.
Silenzio. Ascolta. E' un attimo. Un attimo felice e ne racchiude un altro. Un altro in cui occhi che ora non possono più guardarla, spazzavano via la polvere con sguardo sognante. Quello in cui potevo correre da lei e sentirla tra le mie braccia. Ora?
Ora io corro e ci provo a correre e ad aprire le braccia, ma non c'è niente alla fine della corsa. Solo io. Io in un altro momento della mia esistenza in cui non sapevo neppure di esistere. Solo un bruciante ricordo in cui ancora non riesco a spiegarmi, senza versare lacrime, come lei potesse essere così felice di avermi vista nascere. <<Io...io non meritavo e non merito e invece lei mi ha sempre dato più quanto io potessi prendere.>>. Anche ora. Lo senti questo raggio che mi trafigge. Questa luce che ancora si ostina a danzare su un momento così passato.
Ma ora indietreggia, vai, vai, vai!! Indietro.
Silenzio.
..E guardo fisso quella porta, perché se rientrassi un'altra volta?
Indipendence
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