E cadendo le foglie in autunno
E cadendo i bambini dai becchi delle cicogne
E cadendo le schegge di vetro dalle finestre
E cadendo le schegge di vita dagli occhi
E cadendo le parole dagli schermi
E cadendo le parole dalle bocche di chi non è stato detto
E di ciò che non è stato fatto
E cadendo le rughe dai volti delle primavere
E cadendo mi son innamorata di te
E non è il "cadendo" il problema
Ed è cadendo che nascono nuove foglie
Ed è cadendo che i bambini crescono
Ed è cadendo che la luce traspare nuovamente da quelle schegge
Ed è cadendo che le parole divengono discorsi
Ed è cadendo che le parole divengono non dette e che le persone scelgono strade diverse
Ed è cadendo che quelle strade fanno sì che le cose divengano incompiute
E non è "il cadendo" il problema
Quando cado sono in pace
Quando cado
il secondo che mi precede esausto mi dà la momentanea percezione di non cadere mai
E non è "il cadendo" il problema
E sarà anche più ovvio delle due o che compongono questa parola
Ma, credimi, non è "il cadendo" il problema
Ed è solo il "di te" il problema
Ancora
Ancora
Ancora
Ancora
E
Ancora
Quando cadere fa solo male
E non ci sei a terra
Quando cadere fa solo male,
perché a buttarmi a terra ci sei tu
tu a far la guerra
Ed è lì che "cadendo" è il problema.
indipendence
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