alcune volte è proprio vero, c'è monotonia in questa vita e sta crescendo di minuto in minuto, secondo in secondo, giorno in giorno, vita in vita.....
ti sto perdendo, ti sto lentamente lasciando andare eppure posso farci ben poco, nulla è per sempre, la frase che più volte ho sentito dire e quella che più volte mi ha ferito eppure....
se ci fossero parole ma il motivo per cui sto scrivendo non esiste, ho solo bisogno di farlo, troppe cose parole sensazioni, missioni impossibili e poi c'è lui che ogni tanto compare come amico su fb e l'unico mio istinto è sapere che cavolo di fine ha fatto da agosto a oggi ma sai..... è normale per lui....
alcune volte mi chiedo come sia possibile avere amato ma ora che non c'è più amore soffrirne per l'assenza, per l'assenza di non avere più nulla di poetico, dolce, da raccontare e di non avere più quel sorrisino stupido che mi compariva sul volto poichè ora non ho più nessuno da raccontare, più nulla da raccontare.... allora incominciamo ad amare chiunque il primo che si incontra perchè potrebbe sempre accadere, è ora di conoscere gente nuova, è ora di conoscerne molta, perchè sempre gli stessi hanno reso la mia vita monotona e io incomincio a scocciarmi.
...
" CECI me ne ero scordata della sensazione che si ha l'inizio di una storia, quella scintilla" furono queste le mie parole 2 anni fa al tel con te, mentre i miei piedi toccavano l'acqua e camminavano avanti indietro a riva, erano queste, e ora???
ora mi sto scordando di nuovo di com'era, ora me ne sto scordando!!!
non posso accettarlo, non posso.
questo no!!
allora domani ne conosciamo di nuova di gente??
allora domani cominciamo a non sentire rumori di macchine che si sfasciano, da domani incominciamo tutto di nuovo.
PROMESSO!!
L’amico è colui che ti incoraggia senza invidia e timore di essere superato
Quegli amici che hai e la cui amicizia hai messo alla prova, aggrappali alla tua anima con uncini d’acciaio.
ferisce di più questo... alcune volte..... forse in un' altra vita.....
forse è così come tutti vogliono farmi credere, che non è vero, che forse io non sono abbastanza forte, da piccola ero caparbia, oggi sono solo un birciolo, un niente rispetto a ieri, e questo vuol dire che sono cambiata e sì è successo. Forse in un' altra vita avrei avuto la classica famiglia del mulino bianco, avrei potuto dire molte cose ma non posso. Le sicurezze crollano tanto velocemente così come le abbiamo costruite, perchè niente è per sempre, il per sempre finisce prima o poi. In un'altra vita avrei avuto tanti di quei soldi da potermici rotolare, avrei sapurto cantare bha chissà forse ....
in un'altra vita
forse sarebbe stato come volevi
avresti visto dei carri volare
avresti riso per quello
o per questo
avresti detto la tua
mi avresti amato
ma no
in un'altra vita
forse avremmo cantato forse avrei qualcosa da dire cresci!! sono solo le 21.25 di una luuunga giornata amare più di quanto si possa mai fare ma no
in un'altra vita
mi avresti raccontato la verità mi avresti vista diventare una donna una persona una madre una moglie invece non sono nulla ma no
in un'altra vita ma no
in questa vita non posso amare un fantasma.
spesso i fantasmi nei sogni sono i nostri fantasmi interiori
Non sento nulla, nessun rumore, eppure non c'era mai stato tanto caos. oggi voglio dirtelo così perchè i migliori hanno l'ispirazione in sogno.
Correvo su quello che sembrava un deserto, su quello che sembrava la mia terra eppure a quanto pare non era così. Continuavo a camminare, vestita di bianco con un cappello anch'esso di questo colore, aspettavo con ansia l'arrivo di qualcuno che da non lontano vedevo come un puntino nero, aspettavo con ansia. Incominciai a correre eil mio passo era sempre più veloce, vedevo immagini davanti ai miei occhi, alcune di cui oggi non ricordo nulla, altre invece che sono prive di significati, parti di film, sogni, futuri, fantasia, voli ma nessuno di essi mi avvicinava al mio puntino nero. Sembrava così brutto, era una di quelle corse senza fine, senza mete perchè achille non raggiungerà mai lka tartaruga, eppure io correvo sicura che ce l'avrei fatta prima o poi.Prima o poi lo avrei raggiunto. Lo cercavo, lo desideravo, passava il tempo eppure tutto rimaneva immutato. Avevo fatto così tanta strade, le mie gambe erano stanche di correre e avevo aspettato molto forse troppo tempo. Sentivo un caldo sulle spalle, una fiamma che proveniva da dentro e continuavo a correre nonostante tutto perchè io ce la dovevo fare. Così continuavo ...... e continuavo.....e continuavo..... ancora e ancora....ancora e ancora... Di colpa ero in acqua, una di quelle acque rinfresacanti, stavo in canoe e avevo un piede a penzoloni nell'acqua una voce lontana mi diceva " non farlo che cadiamo" ma io, io facevo di testa mia, perchè ero stupida poi un delfino mi si avvicinò e la mia pella strisciava contro la sua, era così liscia, morbida, volevas solo un po' di coccole, tutti mi dicevano " rita esci, stai attenta, potrebbe farti del male" tutte voci stupide di persone non curanti della sua dolcezza in fondo era come noi essere umani: desiderosi di coccole, lo amavo così tanto, snetivo un bene per quell'animale che non saprei spiegare in altro modo , se non così. Quell'animale era dolce, era bello , era mio, in quel momento io avevo bisogno di coccole quanto lui, perchè ero sola, mancava qualcuno per me troppo importante e ne sentivo la mancanza. Avevo paura di sbagliare , errare, inciampare eppure continuavo ancora e ancora ad accarezzare quella pelle liscia e bagnata. ..........
poi c'è una parte della storia che mi dispiace ma la sappiamo solo io e tu mia cara cecilia, perchè una cosa negata èer quanto piccola è pur sempre un dispiacere.
L'altra parte della medaglia? L'emisfero destro, che per voi è quello sinistro? L'altra parte del lago? Il secondo dopo la premiazione? Gli occhi del pavimento della piscina in cui ti tuffi? Come vuoi chiamarlo? Come io voglio chiamarlo?
Sarebbe bello se L'io andasse scritto in maiuscolo come in inglese, non trovi?
Ci sono posti così lontani che l'altra parte di te, quando arrivi lì, attiva un processo di archiviazione in "posto non troppo lontano dal...cuore".
Non ti sto per parlare di quello a cui stai pensando ora. No, non lo sto facendo. Prima che cominci, mi scuso per come scriverò, anche perchè non so ancora quale sarà l'argomento.
Ho visto tanti posti, questo è vero. Ne ho visti tanti per avere soltanto sedici anni e questo, forse, mi ha resa ciò che sono. Davvero. Credo che molte delle minuscole particelle che mi compongono siano frutto di tutti gli occhi che hanno incrociato o che sono affondati nei miei. Per diventare miei...IO.
Ho preso parecchi aerei, ma- ora che scrivo- mi rendo conto che i posti, fin ora, si dividono in classi.
Tutti i luoghi mi hanno lasciato qualcosa che ho poi offerto, spontaneamente, a chi mi sarei trovata davanti dopo. Tutti. Copenaghen con la sua grande piazza, con i suoi musei dei record, con quel vento che si vede solo nei film, in cui i capelli scivolano tra le membra dell'aria, con i suoi artisti di strada,con i suoi ragazzi, che sembrano tanti Ken. Tutti tranne uno. Con Christiania, la piccola città nella città, dove non sei più a Copenaghen, ma in un mondo dove non si pagano le tasse, dove le canne e la marijuana sono alla portata anche dei bambini e senza ostacolo.
New York....non bastano parole o sospiri o qualsiasi altra cosa per descriverla. A chi me lo ha chiesto - ed è strano dover rispondere a domande del genere, come se fossi una professoressa o un'esperta- ho risposto con un solo vocabolo: Film. Tutto ciò che si vede nei film su NY è NY. Il fumo che fuoriesce dalle fogne, le ragazze con i capelli rosa, milioni di facce diverse,con l'odore di ciambelle e di caffè appena fatto, con CENTRAL PARK. Che serenità che ho sentito in quel luogo. Mai la dimenticherò. Gli alberi in fiore, gli scoiattoli che scendevano dai tronchi degli alberi, il signore degli hot-dog all'entrata. Hot- dog degni di questo nome.Upper East side, Upper West Side e il mio preferito, il greenwich village, dove gli appartamenti costano anche di più. NY con China Town e i suoi molluschi giganti e puzzolenti appesi fuori ai negozi, TIME SQUARE con i cartelloni pubblicitari di dimensioni spaventose e in perenne movimento, con un antiquario di origini siciliane, che non ricorda più bene la sua lingua. Forse il posto più bello che abbia mai avuto il dono di vedere. Lì,probabilmente, ho lasciato uno dei miei sospiri più liberi. Uno di quelli in cui non c'è solo aria, ma anche la forza mischiata alla serenità di andare avanti e la sicurezza che tra un minuto troverai anche di meglio. Se possibil...uh! Ho appena visto il tuo SMS.
"E' molto importante, veramente". Tu non lo dici mai. Mi fai preoccupare, ma ora sono le undici. Che faccio? Ti ho squillato. Poi mi sono fermata. Tu e la tua benedettissima abitudine di andare a dormire insieme ai Teletubbbies. Dolci, però.
Dov'eravamo, Rì? Che aereo stavamo per prendere?
Ah, sì!
<<Otturati le orecchie ora. No! Troppo tardi! Ora sarai invasa dalle urla di bambini sfiancati dal divertimento di parchi immensi. Orlando. Sbrigati! Dai, su! Voglio andare sulle montagne russe della Mummia, chè l'ultima volta ci sono andati solo papà e lori. Poi ti porto nel mondo di Curious George!! Nel frattempo, renditi utile e tieni un secondo il ventilatore portatile. Devo trovare nella borsa i dollari così compriamo le liquirizie alla fragola. Vedrai, ti piaceranno. Ah, non farmi dimenticare. Lorenzo me ne aveva chiesto un pacco da portare ai suoi amici cretini. Dopo andiamo anche da E.T.? Daidai! Vedrai, sarà come pedalare sulla Luna.
Ad Orlando Down-Town non ci andiamo, perchè è inutile.
Chiudi gli occhi e conta fino a 5, ok?
-Riaprili. Guarda dove sei. Questa è la strada più mozzafiato che vedrai mai. Siamo sulla road for Key West, un'isola caraibica. Abbiamo fatto la scelta giusta, prendendo il fuoristrada con tettuccio semi-decappottabile, così possiamo renderci conto di quanto sia assurdamente pazzesco marciare su una lingua d'asfalto tra due immense braccia d'oceano. Non farmi distrarre, però. Sennò ci bagniamo prima del previsto!
Un sole così rosso al tramonto non mi aveva mai accarezzato la pelle prima d'ora. Andiamo, hai messo il costume? Daiii. Porta anche il portafogli che dopo andiamo sul molo per bere qualcosa mentre guardiamo il sole andare a nanna. Qui è tradizione, sai? Ma tanto che te lo dico a fare. Tu lo porti sempre il portafogli, sono io che...
Bellissimo, non trovi? Bello.
-Miami. Eccola. La volevi vedere ed eccoti accontentata. Cosa ci trovi di così speciale ora che le rotelle del tuo trolley stanno passeggiandoci dentro? Il mare? Non dirmi il mare, perchè è pessimo. E' Oceano e l'oceano non ha mai avuto fama d'essere d'acqua limpida come quello da cui siamo appena risalite. E' normale, agitato e con le alghe e con i gabbiani che ti scarnano i pesci davanti agli occhi. Meno male che mamma ci ha prenotato questo appartamento. Ma quant'è bella questa cucina tutta gialla e piccolina e piena di luce e quant'è allegra la camera da letto color arancia. Tutti i cuscini sono miei! Uh, guarda, alla TV trasmettono un film che in Italia arriverà tra due mesi e mezzo. Vabè usciamo...
Dimmi?! No, dimmi! No, perchè io, a parte il mercato di frutta all'aperto e il negozio della Apple non ci ho ancora trovato granchè. Ma aspetta. No, Rita. No, Rita, non dirmi che queste ragazze che ballano semi nude fuori ai locali, che questo lungo mare infestato di urla e musica house, che questi due tipacci dall'occhio languido e intriso di alcool che ci stanno squadrando, che questa discoteca di Forcella su scala reale ti attira. No perchè - se è così- allora, hai ragione, Miami è stupenda.. 'Ndiamo forza.
Bello, però. Bello davvero.
Lo sapevo, le mani mi si stanno seccando con tutto questo volare. Mi succede sempre, non è che hai un pò di crema idratant...ma certo che ce l'hai, come potevo dubitare.
-Questo ti piacerà, vedrai. Non fa tanto caldo qui, non tanto quanto dovrebbe in posti come questi. Welcome to the Cayman Islands, honey! Ecco! Qui ritorniamo in un mare decente...forse un pò più che decente. Hai notato come l'acqua sia salata e calda? So che ti aspetti una motivazione, ma non so perché. Ah, amica mia, è arrivato il nostro momento di sederci qui e...oziare. Eh, sì. Ci tocca. L'ultima volta ero in compagnia del Giovane Holden. Le cose vanno sempre meglio, vedi?
Stasera non voglio muovermi tanto. Di fronte c'è un pub all'aperto in stile messicano e caraibico. C'è sempre festa lì. C'è sempre festa dove andiamo noi.
[...]
Non sei esausta?...e quando mai. Ad ogni modo io sono distrutta..Ti sbrighi a lavarti i denti che mi devo struccare?! Ma non sono bellissimi questi letti con trilioni di cuscini e questo materasso altissimo? Ritaaa.
Daii che domani la colazione è fino alle 10 e mezzo. Io voglio preparami le cialde, ma non con lo sciroppo, perchè non mi piace. Con lo zucchero a velo. Poi voglio il muffin ai semi di girasole. Quello ai mirtilli non riesco mai a trovarlo e quello alla banana ha un gusto inaccettabile...non so come tu faccia a mangiarlo.
Finalmente!
Sì, domani anch'io voglio andare prima in piscina e poi in spiaggia. Gradualmente: ci alziamo dalla veranda, gettiamo i rimasugli della colazione, muoviamo i nostri primi due passetti e ci gettiamo nella piscina di fronte. Poi usciamo, muoviamo altri due faticosissimi piedi ormai atrofizzati dai tacchi e ci sediamo al ristorantino sul bordo. Infine percorriamo dieci metri e restiamo sulla sabbia bianca fino al tramonto. Ah,da non dimenticare. Ora attacco un post-it. Dopodomani-Dio piacendo, come dice Prete- abbiamo il bagno con le mante e poi visita al centro con tanto di ennesimo Hard Rock e del Margaritaville. Ma come, già te lo sei dimenticato?! Il locale con la piscina, lo scivolo. Rita! Rita? ...Ah, ti sei addormentata...
Che bello, che è. Bello.
-Bienvenue en France! Questo paese scorre nelle vene di chi ho chiamato per la prima volta: "Papà". Ha i baffi, la bandiera Blu, Bianca e Rossa che sventola fiera in terrazza, un accento che nessuno potrebbe mai acquisire, a meno che non sia indigeno, un paio di giacche con la erre moscia stampata sù, un amore incondizionato per i formaggi e il romanticismo ti un dolce pittore abitante della Tour Eiffel...non dirglielo però.
Tante volte ho avuto sotto mano un pezzo di carta con destinazione oltrealpina, alcune per piacevoli vacanze, altre per affrontare una dura e cruda realtà...questa è un'altra storia. C'è un posto che mi rimasto nel cuore ed- non ricordando affatto Parigi e non avendo AFFATTO visto la Tuor- è: La Provenza.
-Ora è lì che ci stiamo dirigendo. Preparati.
La Francia è un luogo dove puoi anche chiudere gli occhi. Sono gli odori che importano e la Provenza non fa eccezione. Quindi chiudi i tuoi occhioni e immagina, annusa. La lavanda, la senti?
Aspetta ora ci chiniamo assieme. Riesci ad annusarla? Certo che puoi. Prendine un pò, così tua mamma la mette tra i panni per lasciarne impresso l'odore. Che bella che è. Bella
-Ora ascolta. Siamo a Grasse, la città dei profumi. Dove un giorno uno sconosciuto si alzò e creò il primo profumo. Chiudili. Sì, di nuovo. Stavolta concentrati, però. Senti il rumore delle piccole viuzze gremite di personcine distinte e vanamente silenziose? La dolcezza con cui questa anziana signora ci sta chiedendo da dove veniamo e la sua sorpresa nel sentirsi rispondere un "ciao". L'odore delle baguette che infestano i cortili e che, con la pozione di tutti i profumi mischiati e creati all'alba, creano un'atmosfera magica? Visto che bello. Bello.
-Come fai a non trovare queste pietre scomode?! Sì, sì ,lo so. Tu e Amalfi, ma io? Io e non Amalfi troviamo questa sottospecie di spiaggia maledettamente scomoda. Poi dicono Nizza. Nizza non ha una spiaggia comoda. Per fortuna solo quella. Stasera andiamo al Negresco. Devo ancora decidere cosa mettere. Quell'albergo mi incute soggezione e il suo ristorante arredato come se fosse una giostra per bambini, con tanto di cavallini è troppo elegante per me. Almeno potremmo dire di aver cenato nel luogo più famoso dei Nizza.
Quanto avrei voluto che anche Napoli si fosse divisa in guidatori e pedalatori. Perchè nel mondo si da tanto spazio alla vita all'aria aperta e non nella nostra città?
Che bella che è! Bella.
-Meooowwww. Meeeeoooowwww.
<<Signori e Signore, benvenuti alla F1 di Monte Carlo!>>
Ed eccoci anche qui. Ricordiamoci di prendere dei souvenir per i ragazzi.
Uh! E siamo a 35. Qui le persone posseggono solo auto da corsa? La crisi mondiale deve essere ancora all'aeroporto, dispersa tra Gucci e Luis Vitton.
Noooo...nooo. Vedi, lo abbiamo trovato. Segna l'indirizzo: questo sarà il negozio in cui spediremo i nostri futuri mariti per comprare gli anelli di fidanzamento. Io voglio quello col cuore. Sì, sì lo so che piace anche a te...cos'è che non piace qui dentro? Ma tu guarda quel trenino che continua a fumare, con i vagoni carichi di diamantini..bah. Ma non avranno troppe cose luccicanti. Secondo te ce ne regalano uno. Piccolino, dico. Tanto non cambia nulla per loro. Cartier, caro Cartier,
questa è una minaccia. Io tornerò e allora riuscirò anche ad entrare e a comprare qualcosa. Lo prometto...lo spero.
E dopo le baguette e il "oi" ci gettiamo nel "buenos dias, senoritas!".
¿estás lista?
Madridddddd. La paella, i sombreri, plaza del Sol insieme a tutte le altre,el museo del Prado e le sue opere che avevo sezionato così tanto sui libri di storia dell'arte da crederli ormai frutto della fantasia, il sole negli occhi degli spagnoli, il Rostro, mercato in salita con tutti gli indumenti dei grandi magazzini! Incredibile, vero? Era per questo che abbiamo conservato e risparmiato negli altri posti. Come avremo fatto senza neppure un euro? Ci saremo limitate a guardare questi bellissimi vestiti, queste fantastiche maglie, questi indimenticabili gioielli e queste scarpe Uniche dalle vetrine?! NOOO.
Bellissima, non trovi? Indimenticabile direi.
Siamo giunti all'ultima tappa, Rì. Stavolta ci tocca riposare un pò di più in quel grosso affare con le ali. Stavolta il sole sarà rovente, ma le bevande dissetanti. Stavolta i ragazzi abbronzati e milioni di pesci nel mare blu. Stavolta il mio primo bacio e gli anni passati,ma il mio migliore amico e gli anni ancora passati. Stavolta tutto a galla, ma pur sempre uno dei tre posti più belli che ho visto. Stavolta è tutto perfetto e la cucina è internazionale nel villaggio e le camere coloratissime e i terrazzini sul mare e il ristorante sulla barca e SBRIGATII che altrimenti parte la navetta per l'Isola dei Cervi. Riesci a crederci?? Siamo arrivate fin qui. Siamo alle Mauritius! Pensa che siamo partite solo da...casa nostra.
"Bella. Non scordarla, ok?" - "Va bene, Rì. Che poi non puoi dirmelo ora quello che c'era scritto nell'SMS?!" "Magari quando atterriamo a casa, Cè.">>
So che l'abbiamo sentita tante volte, ma questo era il mio inizio...la mia fine, in un certo senso e ora tocca a te. Stavolta l'ascolterai in modo diverso...è arrivato il momento. E' arrivato il momento che temevo sarebbe arrivato. Non ti farà stare meglio, o forse sì...chissà.
This is for ya, honey. Listen to it with the heart...try to forgett the anger
A volte è così dura dover vedere un'altro nella tua stessa situazione e sapere già come andrà a finire...soprattutto se quella persona sei tu...
Ma,hey! Guarda il lato positivo: lei non è la tua migliore amica e...
...non è irrimediabilmente uguale alla ragazza nel video.
We'll go on together
vorrei solo che tu mi amassi come prima se mai tu l'abbia fatto e se non è così bhè alzo le mani perchè mi ero illusa che fra noi potesse andare... ogni tanto torni nella mia vita, a piccoli passi ti imponi tra me e il mio futuro quasi per ricordarmi che ti volevo, che tu un tempo eri qui, che ora non ci sei e mi fai quasi sentire in colpa per avere la forza o il coraggio di non volerti più parlare o vedere. Ogni tanto torni anche con una stupida domanda di qualcuno " Ma A.?" e la mia risposta " ma A. chi?" e la risposta sei sempre tu, la mia vita è piena di te, ma io la sto svuotando a quanto pare a te non è costata tanta fatica perchè ora hai lei, la ******* di turno che non sa nulla di te, neanche il tuo colore preferito, non sa il tuo cibo preferito, non sa della tua stupida dieta, non sa il nome di tua madre e tuo padre, non sa nulla del tuo futuro e non le interessa, perchè a lei piaci ora non le interessa un futuro con te ma un giorno te ne accorgerai e non mi dispiace nel frattempo caro ridimi in faccia ancora per poco, perchè fra poco capirai cosa vorrà dire non avere neanche la voglia di ridere e nemmeno la forza. Vergognati! perchè sei talmente pieno di te che non riesci a vedere oltre di te e del tuo riflesso, vergognati perchè dici di avere una persona che non possiedi, lei non ti guarderà mai come ho fatto io, lei non ti vorrà mai quanto ti ho voluto io ma a te cosa importa ti basta poco, o meglio qualche taglia in più non solo di seno ma di tutto, ti odio così tanto che se possibile verrai là e ti farei così male da non darti nemmeno la forza di alzarti da terra, ma aspettami, dai tempo al tempo poi vedrai.
vorrei solo sentirmi dire per una volta da quelle labbra "Scusa" ma non accadrà mai.
Allora concludo con una delle frasi o parole più brutte che abbia mai sentito dire "ADDIO" QUESTA VOLTA NON LO GETTO AL VENTO, questa volta lo penso e mi dispiace solo per me di averci messo tanto. " Ti amo ma la verità è che ora non mi piace chi sei"
Non spacciate per amicizia ciò che comunemente è chiamato amore. E' proprio vero che il primo amore non si scorda mai io a distanza di sei anni non l'ho fatto, ogni volta che lo rivedo mi viene un colpo al cuore, perchè è lui, perchè mi ricordo tutto, perchè avevo solo 11 anni e stavo solo in prima media. Me lo ricordo ancora com'era diverso e come lo ero anche io , ero più libera, ero più allegra, c'era una parte di me che tante cose non le aveva ancora vista, quella parte che non conosceva nulla, che non si preoccupava per nulla come vorrei riavermi indietro ma le cose cambiano e le persone cambiano. Ho pianto tante volte ma oggi come oggi non rimpiango nulla vorrei solo un futuro tutto mio da costruire, un futuro fatto di sogni. Ma stavo parlando di P. come ho fatto ad arrivare al futuro? bho. Ho finito il libro, finisce così con una frase, la più tragica che io abbia mai sentito. Forse l'amore è l'unica cosa che salva, forse è vero, forse ho bisogno di qualcuno che mi ami, che mi faccia sentire amata, qualcuno che per me c'è stato per anni, anni interi in cui gli ho voluto bene e poi con una vecchia rimpatriata amarlo ancora di più di quanto abbia mai potuto fare da bambina perchè lui era il mio piccolo rospo. Se potessi solo per un giorno all'anno riavere quella vita credimi farei di tutto. forse possiamo viaggiar nel tempo ma perchè? per rendere tutto così perfetto? Ho scambiato l'amicizia per l'amore e l'amore per l'amicizia così tante volte che ora, non posso dirti nulla, ora fai quel che credi, non ti pentirai di nulla perchè l'hai fatto con il cuore, CREDIMI.
Mi manca quando non mi sento bene immagino che lui mi stringa talmente forte da farmi stare ancor peggio ma questo non succede mai... immagino la sua risata eppure pian piano ho scordato la sua voce, siamo come due vecchi amanti, consumata la passione non rimane altro che odio per la fine di tutto. MI immagino ancora di poterlo un giorno chiamare amore ma questo non succederà mai e imparo ad accettare il sogno che svanisce. Ho amato tanto nella mia vita , ne sono passati tanti ed ogni volta poi ci rido sopra ma con lui non ci riesco perchè per quanto assurdo lui per pochi secondi mi ha fatto sentire amata, mi ha fatto toccare l'amore ed ora tutto così normale. Restava il problema che erano attimi, minuti, secondi non era tutttttoooo il tempo. Forse un giorno capiterà su queste pagine e leggerà tutto, tutte le virgole che ho sbagliato a mettere o forse un giorno sarò io stessa a dirglielo, forse ad un matrimonio altrui. MI sono innamorata , ho odiato, ho pianto, ho ballato sotto la pioggia, ho fatto un bagno particolare, ho riso tante volte, ho assaporato i sapori del cibo, ho visto un aeroporto posso dire che a 15 anni non ho ancora fatto un cazzo di quello che mi aspetta nella mia vita, un emerito cazzo.
Ero lì, seduta a quel tavolo, a badare a due bambine di sei anni. Erano così dolci. Spero che quell'ingenuità, quella grande capacità di perdonare ogni dispetto o bugia regni nei loro occhi e nei loro cuori per molto e molto tempo; che quelle risate così pulite e vere possano sentirsi ancora e ancora, perchè l'amicizia da piccoli è la porta che ti consente ti accedere sempre nel cuore dell'altro e che, nonostante i trucchi, i buchi alle orecchie e i tacchi, ti mostra sempre la stessa bambina con cui ti divertivi a vestire le bambole. L'altro giorno, mentro ero in macchina e le goccioline imburravano il vetro, le ruote dell'auto sono rotolate fino alla sua vecchia casa, così i pensieri sono caduti su di lei. Chissà come sarebbe stato averla ancora qui, con me. Sarebbe rimasto tutto uguale? Avrei sentito le stesse nocche maschili bussare alla mia porta o avrei solo dovuto premurami di aprire la sua per farli entrare e restare seduta, in un angolo, a guardare sognante? Mi sarei sempre sentita meno di lei e lei avrebbe perso almeno un'occasione per non farmelo notare, come invece dimenticava sempre?...forse perchè non lo sapeva, chissà. Ho riflettuto un pò prima di aprire questa finestra e cacciare questo lungo e vecchio respiro. Ho pensato che avrebbe potuto darti fastidio. In fondo è stata una ragazza che- per quanto mi costi ammettere- ha significato molto, anche se non so perché...in effetti non lo so più. Poi però, ho riflettuto sul fatto che, essendo amiche, dovevamo dirci tutto quello che tentavamo di non pronunciare. Ti capita mai di renderti conto che stai dando troppo a quella persona, che- nonostante la facciata- le stai affidando troppo, le stai affidando te stessa; che forse dovresti fermarti, perchè potrebbe voltarti le spalle un giorno e salire su un palco, prendere un microfono e annunciare a tutti tutto quello che sussurravi all'orecchio con tanta paura? Da quando M. se ne è andata mi capita spesso. So che devi sopportare tanto, quindi- ora che sai di cosa si tratta- non leggere se non ti va....capirò, tranquilla. Solo che, a volte, la mente cerca respiri puliti e solo che non li trova nel presente e, allora si chiude a riccio e, come una talpa nella sua biblioteca, mette a soqquadro i ricordi fin quando non trova il suo libro e solo che quando lo trova non si accontenta di contemplarne la copertina, ma ne sfoglia le pagine...tutte le pagine e tutto risale a galla come quando sturi il tubo intasato del rubinetto della cucina. Tu lo sapevi che dopo la "e" la virgola può essere aggiunta? io lo ho scoperto da poco. Ero in macchina l'altro giorno e ho rivisto il suo sguardo così spento e sfuggente quella sera, durante la festa di Mè. Uno sguardo dove gli occhi ti stanno implorando di ritornare, ma dove la realtà ha prenotato per sé tutti i posti a sedere. Uno sguardo dove ciò che conoscevi, ciò in cui confidavi era stato soffocato dal...presente, da UN presente. Uno sguardo di un'altra, un'altra che tu..tu non avevi mai visto prima d'ora. Uno paio di smeraldi inquinati, un paio di occhioni che non si specchiavano più nel tuo mondo. Un andamento disinteressato e ferito, delle mani intrappolate in tasche troppo strette per chi, come lei, era sempre a mirarsi le unghie. Una bocca oscurata da parole adulte e fredde, persino per chi riesce ad aprire il portone senza la spinta della mamma già ad undici anni, oscurata da un fumo troppo fitto e che non era altro che il risultato di una tua permanente ed egoistica assenza. Come se tutto fosse ieri. Come se niente fosse così passato. Così come è sempre stato per, con lei. Come quando una persona parte per anni e anni e il suo aereo cade su un'isola deserta e i suoi capelli cominciano ad incresparsi come le onde del mare, i suoi occhi ad inquinarsi per tutte le scorie che i tuoi pensieri e la tua esasperazione ci gettano dentro, i tuoi indumenti ad invecchiare e la tua valigia a disintegrarsi così quella ragazzina ferita mi si è presentata dietro ad un pioggia troppo spessa. Spessa da rendermi invisibile, ma non troppo da impedirmi di osservare quella che un giorno avevo davvero chiamato- e richiamato- amica del cuore...perchè a quel tempo si usavano ancora quelle piccole paroline. Incredibile quanto l'amore governi questo universo. Era cresciuta, era cambiata così tanto. Il suo sguardo era pensieroso, serio e non si curava della pioggia nè del suo cane zuppo...era cambiato anche lui. Aveva i capelli raccolti in uno chignon sbadato, con uno di quei suoi soliti codini sporchi e riusati mille volte e da mille persone differenti, me compresa. Completamente vestita di nero se ne andava, muovendo i piedi uno davanti all'altro fiaccamente, quella che una volta saltellava e una volta strisciava su questo parquet. Se fossi scesa? Avrebbe avuto senso? Cosa le avrei detto? Oh, facile. L'avrei guardata e lei mi avrebbe colpita con tante di quelle sue piccole schegge verdi, ma non avrebbe avuto alcuna importanza a quel punto. Credo che l'avrei abbracciata qualsiasi tipo di veleno lei mi avesse sputato addosso. Sarebbe stato come quando torni a ballare dopo tanto tempo e i vecchi calli ricominciano a far male, ma ciò che importava era ballare, quindi. A quel punto avrebbe preso a litigare con i suoi piedi per imporre loro di camminare e mi sarebbe toccato starle dietro- un altro callo avrebbe iniziato a dolermi di nuovo-, ma l'avrei raggiunta e allora tutto quello che erano nato, cresciuto o...andato via durante la sua assenza avrebbe rotto gli argini per sgorgare fuori come un fiume in piena. Le avrei spiegato tutto, le avrei parlato di tutti voi... I suoi piedi si sarebbero imposti a quel punto e magari si sarebbe anche avvicinata per iniziare a vedere dove quelle piccole schegge erano conficcate. Avremmo iniziato a passeggiare e allora un grande velo sarebbe caduto sul mondo per trasportarci indietro.Nel passato. Conoscendola, avrebbe iniziato piano e con mano fredda per poi iniziare a correre con la storia e, sì, ci sarebbe caduto anche lui nella storia...ci sarebbe rimasto a lungo, ma la vita va avanti. E poi? Volevo davvero indietro tutto? Forse sì. Incredibile quanto l'amore governi questo universo. Incredibile. Magari doveva andare così. Tutte le volte che i miei occhi della mente si erano riflessi nei suoi del pensiero non mi ero mai accorta di quel minuscolo Post-it che stava giacendo in terra, che solo ora - dopo undici anni- ha deciso di farsi trasportare da un alito di vento e dove vi era, vi è e vi sarà scritto per sempre il motivo per cui, ogni volta che parlo di lei, dimentico sempre di anteporre un ex davanti alle parole Migliore Amica. La ragione, le ragioni non sono quelle che dicono che lei ha bisogno di me, che nel suo mondo sta male e molte volte non sa affrontarlo (non ci sarà sempre qualcuno nella vita a sostenerti e forse era arrivato il suo momento di affacciarsi sulla piazza della vita). Il vero motivo per cui il rivederla per strada mi sussurra sempre "un ciao" è che sono io ad aver bisogno di lei. Forse non capirai, non lo comprendo neppure io e non so se userò le giuste parole, ma lei è l'unico ponte sicuro verso il mio passato. Da quando il liceo mi ha aperto le porte, tutto è cambiato, molto del mio passato e delle strade sicure sono crollate, mentre lei è riuscita a ferirmi prima. Nel suo caso, però ferire non ha significato fine. E' l'ultimo appiglio che mi rimane,che mi fa ancora credere che non sono impazzita, che tutte quelle persone sono esistite davvero, che quella vita che prego sempre mi infesti i sogni è davvero stata mia. Un'altra bocca da cui far uscire parole che ricordino ciò che ora guardo con freddezza o che non guardo affatto. Incredibile quanto l'amore governi questo universo. Ora lei era lì e io sopra quattro ruote. Stavo guardando il mio passato, tu lo avevi mai visto il tuo così da vicino? Vedere il passato così diverso. Il passato non può cambiare, o meglio, nessun uomo si è mai preoccupato di informarsi se il passato riusciva a cambiare...non sarebbe stato più passato. I bei ricordi si sarebbero potuti guastare se ci si fosse messi a tavolino con lui. "Tuttavia non si cresce con ie se, ma con grandi nonostante..." Quindi, mentre l'osservavo camminare, mi sono detta che lei, la mia M., rimarrà per sempre così. Una figura muta. Colei che, anche dopo il suo ultimo piede qui, custodirà per sempre il mio bene più prezioso...il passato. La ragazza che, nonostante tutto, mi resterà sempre nel cuore e che, almeno stavolta, non sa di avere tra le mani qualcosa di così importante per me. Forse un giorno ci incontreremo di nuovo e, credimi, fa male ammettere che quel momento potrebbe anche non esserci.Mai. Forse quel giorno tutte le brutte sensazioni saranno scomparse e allora rivedrò sul suo volto un sorriso sincero e sul mio un ritorno ad un passato che, magari, ero riuscita a dimenticare. Finalmente. "...Ricorda, l'amore è universale e coniuga i verbi al futuro" [Citazioni de "L'ultima riga delle favole] Dove il mio ultimo rigo è la fine di un altro libro...uno che, a patto sia scritto, non sarà per me. Mai.
Love ya
indipendence
Riguardo a lui..beh..
Mamma distrattamente mi ha detto: "E' il tuo primo amore, non è vero? Allora non lo dimenticherai...non lo ho fatto neppure io"
mercoledì 2 novembre 2011
Ho pensato al mio compleanno, è stato fantastico alla fine della serata ho detto senza pensarci sospirando" E' stata proprio una bella giornata". ti dirò solo una cosa perchè quello che abbiamo fatto è solo nostro. Grazie per aver fatto cambiare una mia realtà, grazie di cuore.