lunedì 14 novembre 2011

Un altro modo di vedere la faccenda




L'altra parte della medaglia? L'emisfero destro, che per voi è quello sinistro? L'altra parte del lago? Il secondo dopo la premiazione? Gli occhi del pavimento della piscina in cui ti tuffi? Come vuoi chiamarlo? Come io voglio chiamarlo? 
Sarebbe bello se L'io andasse scritto in maiuscolo come in inglese, non trovi?
Ci sono posti così lontani che l'altra parte di te, quando arrivi lì, attiva un processo di archiviazione in "posto non troppo lontano dal...cuore".
Non ti sto per parlare di quello a cui stai pensando ora. No, non lo sto facendo. 
Prima che cominci, mi scuso per come scriverò, anche perchè non so ancora quale sarà l'argomento.
Ho visto tanti posti, questo è vero. Ne ho visti tanti per avere soltanto sedici anni e questo, forse, mi ha resa ciò che sono. Davvero. Credo che molte delle minuscole particelle che mi compongono siano frutto di tutti gli occhi che hanno incrociato o che sono affondati nei miei. Per diventare miei...IO.
Ho preso parecchi aerei, ma- ora che scrivo- mi rendo conto che i posti, fin ora, si dividono in classi. 
Tutti i luoghi mi hanno lasciato qualcosa che ho poi offerto, spontaneamente, a chi mi sarei trovata davanti dopo. Tutti. Copenaghen con la sua grande piazza, con i suoi musei dei record, con quel vento che si vede solo nei film, in cui i capelli scivolano tra le membra dell'aria, con i suoi artisti di strada,con i suoi ragazzi, che sembrano tanti Ken. Tutti tranne uno. Con Christiania, la piccola città nella città, dove non sei più a Copenaghen, ma in un mondo dove non si pagano le tasse, dove le canne e la marijuana sono alla portata anche dei bambini e senza ostacolo.
New York....non bastano parole o sospiri o qualsiasi altra cosa per descriverla. A chi me lo ha chiesto - ed è strano dover rispondere a domande del genere, come se fossi una professoressa o un'esperta- ho risposto con un solo vocabolo: Film. Tutto ciò che si vede nei film su NY è NY. Il fumo che fuoriesce dalle fogne, le ragazze con i capelli rosa, milioni di facce diverse,con l'odore di ciambelle e di caffè appena fatto, con CENTRAL PARK. Che serenità che ho sentito in quel luogo. Mai la dimenticherò. Gli alberi in fiore, gli scoiattoli che scendevano dai tronchi degli alberi, il signore degli hot-dog all'entrata. Hot- dog degni di questo nome.Upper East side, Upper West Side e il mio preferito, il greenwich village, dove gli appartamenti costano anche di più. NY con China Town e i suoi molluschi giganti e puzzolenti appesi fuori ai negozi, TIME SQUARE con i cartelloni pubblicitari di dimensioni spaventose e in perenne movimento, con un antiquario di origini siciliane, che non ricorda più bene la sua lingua. Forse il posto più bello che abbia mai avuto il dono di vedere. Lì,probabilmente, ho lasciato uno dei miei sospiri più liberi. Uno di quelli in cui non c'è solo aria, ma anche la forza mischiata alla serenità di andare avanti e la sicurezza che tra un minuto troverai anche di meglio. Se possibil...uh! Ho appena visto il tuo SMS.
"E' molto importante, veramente". Tu non lo dici mai. Mi fai preoccupare, ma ora sono le undici. Che faccio? Ti ho squillato. Poi mi sono fermata. Tu e la tua benedettissima abitudine di andare a dormire insieme ai Teletubbbies. Dolci, però.
Dov'eravamo, Rì? Che aereo stavamo per prendere? 
Ah, sì! 








<<Otturati le orecchie ora. No! Troppo tardi! Ora sarai invasa dalle urla di bambini sfiancati dal divertimento di parchi immensi. Orlando. Sbrigati! Dai, su! Voglio andare sulle montagne russe della Mummia, chè l'ultima volta ci sono andati solo papà e lori. Poi ti porto nel mondo di Curious George!! Nel frattempo, renditi utile e tieni un secondo il ventilatore portatile. Devo trovare nella borsa i dollari così compriamo le liquirizie alla fragola. Vedrai, ti piaceranno. Ah, non farmi dimenticare. Lorenzo me ne aveva chiesto un pacco da portare ai suoi amici cretini. Dopo andiamo anche da E.T.? Daidai! Vedrai, sarà come pedalare sulla Luna. 
Ad Orlando Down-Town non ci andiamo, perchè è inutile. 
Chiudi gli occhi e conta fino a 5, ok? 




-Riaprili. Guarda dove sei. Questa è la strada più mozzafiato che vedrai mai. Siamo sulla road for Key West, un'isola caraibica. Abbiamo fatto la scelta giusta, prendendo il fuoristrada con tettuccio semi-decappottabile, così possiamo renderci conto di quanto sia assurdamente pazzesco marciare su una lingua d'asfalto tra due immense braccia d'oceano. Non farmi distrarre, però. Sennò ci bagniamo prima del previsto!
Un sole così rosso al tramonto non mi aveva mai accarezzato la pelle prima d'ora. Andiamo, hai messo il costume? Daiii. Porta anche il portafogli che dopo andiamo sul molo per bere qualcosa mentre guardiamo il sole andare a nanna. Qui è tradizione, sai? Ma tanto che te lo dico a fare. Tu lo porti sempre il portafogli, sono io che...
Bellissimo, non trovi? Bello.


-Miami. Eccola. La volevi vedere ed eccoti accontentata. Cosa ci trovi di così speciale ora che le rotelle del tuo trolley stanno passeggiandoci dentro? Il mare? Non dirmi il mare, perchè è pessimo. E' Oceano e l'oceano non ha mai avuto fama d'essere d'acqua limpida come quello da cui siamo appena risalite. E' normale, agitato e con le alghe e con i gabbiani che ti scarnano i pesci davanti agli occhi. Meno male che mamma ci ha prenotato questo appartamento. Ma quant'è bella questa cucina tutta gialla e piccolina e piena di luce e quant'è allegra la camera da letto color arancia. Tutti i cuscini sono miei! Uh, guarda, alla TV trasmettono un film che in Italia arriverà tra due mesi e mezzo. Vabè usciamo...
Dimmi?! No, dimmi! No, perchè io, a parte il mercato di frutta all'aperto e il negozio della Apple non ci ho ancora trovato granchè. Ma aspetta. No, Rita. No, Rita, non dirmi che queste ragazze che ballano semi nude fuori ai locali, che questo lungo mare infestato di urla e musica house, che questi due tipacci dall'occhio languido e intriso di alcool che ci stanno squadrando, che questa discoteca di Forcella su scala reale ti attira. No perchè - se è così- allora, hai ragione, Miami è stupenda.. 'Ndiamo forza.
Bello, però. Bello davvero.
Lo sapevo, le mani mi si stanno seccando con tutto questo volare. Mi succede sempre, non è che hai un pò di crema idratant...ma certo che ce l'hai, come potevo dubitare.


-Questo ti piacerà, vedrai.
 Non fa tanto caldo qui, non tanto quanto dovrebbe in posti come questi. Welcome to the Cayman Islands, honey! Ecco! Qui ritorniamo in un mare decente...forse un pò più che decente. Hai notato come l'acqua sia salata e calda? So che ti aspetti una motivazione, ma non so perché. Ah, amica mia, è arrivato il nostro momento di sederci qui e...oziare. Eh, sì. Ci tocca. L'ultima volta ero in compagnia del Giovane Holden. Le cose vanno sempre meglio, vedi? 
Stasera non voglio muovermi tanto. Di fronte c'è un pub all'aperto in stile messicano e caraibico. C'è sempre festa lì. C'è sempre festa dove andiamo noi. 

[...] 
Non sei esausta?...e quando mai. Ad ogni modo io sono distrutta..Ti sbrighi a lavarti i denti che mi devo struccare?! Ma non sono bellissimi questi letti con trilioni di cuscini e questo materasso altissimo? Ritaaa. 
Daii che domani la colazione è fino alle 10 e mezzo. Io voglio preparami le cialde, ma non con lo sciroppo, perchè non mi piace. Con lo zucchero a velo. Poi voglio il muffin ai semi di girasole. Quello ai mirtilli non riesco mai a trovarlo e quello alla banana ha un gusto inaccettabile...non so come tu faccia a mangiarlo. 
Finalmente! 
Sì, domani anch'io voglio andare prima in piscina e poi in spiaggia. Gradualmente: ci alziamo dalla veranda, gettiamo i rimasugli della colazione, muoviamo i nostri primi due passetti e ci gettiamo nella piscina di fronte. Poi usciamo, muoviamo altri due faticosissimi piedi ormai atrofizzati dai tacchi e ci sediamo al ristorantino sul bordo. Infine percorriamo dieci metri e restiamo sulla sabbia bianca fino al tramonto. Ah,da non dimenticare. Ora attacco un post-it. Dopodomani-Dio piacendo, come dice Prete- abbiamo il bagno con le mante e poi visita al centro con tanto di ennesimo Hard Rock e del Margaritaville. Ma come, già te lo sei dimenticato?! Il locale con la piscina, lo scivolo. Rita! Rita? ...Ah, ti sei addormentata... 
Che bello, che è. Bello.

-Bienvenue en France! Questo paese scorre nelle vene di chi ho chiamato per la prima volta: "Papà". Ha i baffi, la bandiera Blu, Bianca e Rossa che sventola fiera in terrazza, un accento che nessuno potrebbe mai acquisire, a meno che non sia indigeno, un paio di giacche con la erre moscia stampata sù, un amore incondizionato per i formaggi e il romanticismo ti un dolce pittore abitante della Tour Eiffel...non dirglielo però.
Tante volte ho avuto sotto mano un pezzo di carta con destinazione oltrealpina, alcune per piacevoli vacanze, altre per affrontare una dura e cruda realtà...questa è un'altra storia. C'è un posto che mi rimasto nel cuore ed- non ricordando affatto Parigi e non avendo AFFATTO visto la Tuor- è: La Provenza. 
-Ora è lì che ci stiamo dirigendo. Preparati. 
La Francia è un luogo dove puoi anche chiudere gli occhi. Sono gli odori che importano e la Provenza non fa eccezione. Quindi chiudi i tuoi occhioni e immagina, annusa. La lavanda, la senti? 
Aspetta ora ci chiniamo assieme. Riesci ad annusarla? Certo che puoi. Prendine un pò, così tua mamma la mette tra i panni per lasciarne impresso l'odore. Che bella che è. Bella


-Ora ascolta. Siamo a Grasse, la città dei profumi. Dove un giorno uno sconosciuto si alzò e creò il primo profumo. Chiudili. Sì, di nuovo. Stavolta concentrati, però. Senti il rumore delle piccole viuzze gremite di personcine distinte e vanamente silenziose? La dolcezza con cui questa anziana signora ci sta chiedendo da dove veniamo e la sua sorpresa nel sentirsi rispondere un "ciao". L'odore delle baguette che infestano i cortili e che, con la pozione di tutti i profumi mischiati e creati all'alba, creano un'atmosfera magica? Visto che bello. Bello. 

-Come fai a non trovare queste pietre scomode?! Sì, sì ,lo so. Tu e Amalfi, ma io? Io e non Amalfi troviamo questa sottospecie di spiaggia maledettamente scomoda. Poi dicono Nizza. Nizza non ha una spiaggia comoda. Per fortuna solo quella. Stasera andiamo al Negresco. Devo ancora decidere cosa mettere. Quell'albergo mi incute soggezione e il suo ristorante arredato come se fosse una giostra per bambini, con tanto di cavallini è troppo elegante per me. Almeno potremmo dire di aver cenato nel luogo più famoso dei Nizza.
Quanto avrei voluto che anche Napoli si fosse divisa in guidatori e pedalatori. Perchè nel mondo si da tanto spazio alla vita all'aria aperta e non nella nostra città?
Che bella che è! Bella.

-Meooowwww. Meeeeoooowwww. 
<<Signori e Signore, benvenuti alla F1 di Monte Carlo!>>
Ed eccoci anche qui. Ricordiamoci di prendere dei souvenir per i ragazzi. 
Uh! E siamo a 35. Qui le persone posseggono solo auto da corsa? La crisi mondiale deve essere ancora all'aeroporto, dispersa tra Gucci e Luis Vitton. 
Noooo...nooo. Vedi, lo abbiamo trovato. Segna l'indirizzo: questo sarà il negozio in cui spediremo i nostri futuri mariti per comprare gli anelli di fidanzamento. Io voglio quello col cuore. Sì, sì lo so che piace anche a te...cos'è che non piace qui dentro? Ma tu guarda quel trenino che continua a fumare, con i vagoni carichi di diamantini..bah. Ma non avranno troppe cose luccicanti. Secondo te ce ne regalano uno. Piccolino, dico. Tanto non cambia nulla per loro. Cartier, caro Cartier,
questa è una minaccia. Io tornerò e allora riuscirò anche ad entrare e a comprare qualcosa. Lo prometto...lo spero.

E dopo le baguette e il "oi" ci gettiamo nel "buenos dias, senoritas!". 
¿estás lista? 
Madridddddd. La paella, i sombreri, plaza del Sol insieme a tutte le altre,el museo del Prado e le sue opere che avevo sezionato così tanto sui libri di storia dell'arte da crederli ormai frutto della fantasia, il sole negli occhi degli spagnoli, il Rostro, mercato in salita con tutti gli indumenti dei grandi magazzini! Incredibile, vero? Era per questo che abbiamo conservato e risparmiato negli altri posti. Come avremo fatto senza neppure un euro? Ci saremo limitate a guardare questi bellissimi vestiti, queste fantastiche maglie, questi indimenticabili gioielli e queste scarpe Uniche dalle vetrine?! NOOO. 
Bellissima, non trovi? Indimenticabile direi.

Siamo giunti all'ultima tappa, Rì. Stavolta ci tocca riposare un pò di più in quel grosso affare con le ali. Stavolta il sole sarà rovente, ma le bevande dissetanti. Stavolta i ragazzi abbronzati e milioni di pesci nel mare blu. Stavolta il mio primo bacio e gli anni passati,ma il mio migliore amico e gli anni ancora passati. Stavolta tutto a galla, ma pur sempre uno dei tre posti più belli che ho visto. Stavolta è tutto perfetto e la cucina è internazionale nel villaggio e le camere coloratissime e i terrazzini sul mare e il ristorante sulla barca e SBRIGATII che altrimenti parte la navetta per l'Isola dei Cervi. Riesci a crederci?? Siamo arrivate fin qui. Siamo alle Mauritius! Pensa che siamo partite solo da...casa nostra. 


"Bella. Non scordarla, ok?" - 
"Va bene, Rì. Che poi non puoi dirmelo ora quello che c'era scritto nell'SMS?!"
"Magari quando atterriamo a casa, Cè.">>


indipendence




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