se ci fosse un modo, se ci fosse un modo.
Non sento nulla, nessun rumore, eppure non c'era mai stato tanto caos.
oggi voglio dirtelo così perchè i migliori hanno l'ispirazione in sogno.
Correvo su quello che sembrava un deserto, su quello che sembrava la mia terra eppure a quanto pare non era così.
Continuavo a camminare, vestita di bianco con un cappello anch'esso di questo colore, aspettavo con ansia l'arrivo di qualcuno che da non lontano vedevo come un puntino nero, aspettavo con ansia.
Incominciai a correre eil mio passo era sempre più veloce, vedevo immagini davanti ai miei occhi, alcune di cui oggi non ricordo nulla, altre invece che sono prive di significati, parti di film, sogni, futuri, fantasia, voli ma nessuno di essi mi avvicinava al mio puntino nero.
Sembrava così brutto, era una di quelle corse senza fine, senza mete perchè achille non raggiungerà mai lka tartaruga, eppure io correvo sicura che ce l'avrei fatta prima o poi.Prima o poi lo avrei raggiunto.
Lo cercavo, lo desideravo, passava il tempo eppure tutto rimaneva immutato.
Avevo fatto così tanta strade, le mie gambe erano stanche di correre e avevo aspettato molto forse troppo tempo.
Sentivo un caldo sulle spalle, una fiamma che proveniva da dentro e continuavo a correre nonostante tutto perchè io ce la dovevo fare.
Così continuavo ...... e continuavo.....e continuavo..... ancora e ancora....ancora e ancora...
Di colpa ero in acqua, una di quelle acque rinfresacanti, stavo in canoe e avevo un piede a penzoloni nell'acqua una voce lontana mi diceva " non farlo che cadiamo" ma io, io facevo di testa mia, perchè ero stupida poi un delfino mi si avvicinò e la mia pella strisciava contro la sua, era così liscia, morbida, volevas solo un po' di coccole, tutti mi dicevano " rita esci, stai attenta, potrebbe farti del male" tutte voci stupide di persone non curanti della sua dolcezza in fondo era come noi essere umani: desiderosi di coccole, lo amavo così tanto, snetivo un bene per quell'animale che non saprei spiegare in altro modo , se non così.
Quell'animale era dolce, era bello , era mio, in quel momento io avevo bisogno di coccole quanto lui, perchè ero sola, mancava qualcuno per me troppo importante e ne sentivo la mancanza.
Avevo paura di sbagliare , errare, inciampare eppure continuavo ancora e ancora ad accarezzare quella pelle liscia e bagnata.
..........
poi c'è una parte della storia che mi dispiace ma la sappiamo solo io e tu mia cara cecilia, perchè una cosa negata èer quanto piccola è pur sempre un dispiacere.
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