domenica 22 gennaio 2012

ciao ma va...va.....

Cominciamo da qui, da zero o forse meno. Cominciamo da un ciao...tutti incominciano così, si salutano e in quel momento si sceglie, essere amici o nemici o qualcosa in più.

Stava seduta su un divanetto blu a righi beige e più passavano gli anni più pensava che fosse orribile. blu e beige. sì forse di moda,  ma a lei non le era mai andato a genio. Preferiva di gran lunga il blu notte, quel colore tra il nero e il blu, quello era il suo preferito. Pensava spesso ad un vestito che aveva visto pochi giorni prima da Zara di quella tinta, bello certo ma in fondo non valeva 37. 90 euro.
Si ricordò la prima volta che lo vide, a casa sua, seduto sulla sedia del soggiorno in tento in qualche complicata espressione da liceale, era ancora piccolo, non aveva neanche la barba, era un bambino.
POI erano passano circa due anni e quel bambino era cresciuto, aveva la barba, era alto1.90, insomma un bel pezzo di ragazzo e a lei piacevano molte cose di lui. Inizialmente c'era solo un grande dubbio " gli piaccio?" e quel dubbio continuava ad assillarla finchè un giorno lui non si fece avanti ed allora si baciarono. lentamente lui le toccò la vita e fu allora che lei capì che lo amava, lo amava come non aveva mai amato nessuno fino ad allora e le sembrava l'unico amore della sua vita ma spesso si sbaglia spesso no si può scegliere il proprio futuro, c'è qualcuno che purtroppo fa parte della vita di entrambi.
si ricordò poi della prima volta che lo vide con il costume blu scuro, steso sul lettino a prendere il sole. Quel ragazzo che sembrava perfetto, lei doveva conoscerlo e ci riuscì. Lo conobbe, era contentissima.
Loro si piacevano, si vedeva lontano un miglio ma lui aveva 5 anni in più di lei e lei bè era piccola, mooolto piccola. Si baciarono,  lei stava andando dalla sua migliore amica e lui la baciò, non se lo aspettava ma accadde, passò un anno  in apparizioni da mago, scompariva e riappariva  e poi ricompariva e lei si era stancata. Passò quell'anno scolastico e venne la seconda loro estate, quella che lei non potrà mai scordare, l'estate della sua vita. 
Si incontrarono dopo tempo e lui quasi non la salutò ma poi i loro rapporti tornarono come l'estate precendente ed andarono anche a ballare tutti assieme, lui si baciò con un altra ma non fu questa la cosa strana. Lei stava ballando e improvvisamente sentì la necessità di girarsi a sinistra, anche se un istante prima di farlo qualcosa la stava bloccando, vide lui che si baciava. In quel momento sentì un pugno in petto ed un dolore che non è mai stata in grado di descrivere. Buttò giù subito e incominciò a ballare come una pazza, no le importava lei era lì, lei non doveva vivere per lui, anche se si rese conto che non aveva mai veramente amato e che lui era stato il primo.
Fu l'altra, quella che lei credeva la più sincera e buone fra le sue amiche a tradirla, un sentimento così brutto, e non lo seppe mai da lei, nono!!! MAI, lui non le disse niente naturalmente e il loro rapporti finì così, lei da un lato lui dall'altro, lei da un lato l'altra dall'altro.
Non ci sono nomi perchè a detta della protagonista nessuno di loro merita di essere citato, nessuno.
lei aveva pianto per entrambi ma il pianto che non si scorderà mai sarà quello del secondo, uno dei peggiori, che abbia mai fatto e per il peggiore, uno stronzo senza cuore.
Passarono così i minuti, i giorni e lei continuava a soffrire, lei provava dolore e poi.... poi cambiò qualcosa dentro di lei, incominciò lentamente ad accettare la realtà e a tramutare il dolore in odio e l'odio in nulla..... 
forse c'è ancora uno da catalogare ma per ora è presto, troppo affinchè questo blog ne senta parlare.
tutto questo dolore per un semplice CIAO! E' così che inizia, inizia tutto, amore, odio, dolore, tutto per una linea di confine.







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