lunedì 21 febbraio 2011

chiudi gli occhi



















Immagina una casa, una grande casa, classico modello americano, poi guarda dalla finestra che va sulla piscina a forma di goccia, dove al lato ci sono delle  palme alte, quasi sfiorano le nuvole  e in cima ad esse c'è un nido con un uccellino appena nato, aspetta la mamma. Abbassa lo sguardo c'è un gatto, uno di quelli tutti neri con dei fari verdi al posto degli occhi. Senti un rumore, alzi il volto e vedi uno stormo di uccelli che vola con acrobazie fenomenali in aria. Tocca la maniglia bianca, fai scivolare lentamente la vetrata tra il muro. Esci fuori a quel giardino ora sei più vicina al mondo. Gli irrigatori si accendono, sono le 4 è l'ora di bagnare il prato. Corri sotto a questa pioggia, bagnati, come abbiamo già fatto, ridi, ma veramente di quelle belle risate. Ora sei zuppa,ma non te ne frega nulla .... rimani per un altro po', senti il telefono  squillare, corri velocemente verso la vetrata la apri con fretta ed entri in casa. Wow non l'avevi mai vista prima.....mai come ora.... c'è la cucina, una cucina moderna, c'è un grande tavolo dove cucinare con degli sgabelli ai lati che gli fanno da cornice. Non trovi il cordless così rispondi ad un telefono bianco vicino ad un piccolo divano giallo.
Bene, ascolti le parole dell'ennesima persona che per una pubblicità ti ha chiamata ed ha interrotto quel momento di felicità, la vorresti uccidere ma sei la figlia dei fiori quindi... non puoi.
Chiudi la chiamata, lasci il telefono sul divano e vai in salone.  Esso ha un camino difronte al quale la sera tu e tuo marito vi mettete a parlare e a raccontare delle storie per stare assieme e far ridere i vostri bambini.
C'è uno stereo molto grande... metti la musica e incomincia a ballare e cantare per tutta la casa, tanto i bambini sono a scuola, tuo marito a lavoro e tu ti godi quest'attimo di puro relax. 
Attraversi un corridoio dimenandoti, poi apri la prima porta alla tua destra c'è un bagno, un enorme bagno. Ha una vasca molto ampia con una visuale panoramica sul lago vicino casa tua.C'è uno specchio che è come quello delle star, lo guardi, ti guardi e sei particolarmente sudata, sporca, bagnata, matita sciolta, insomma sei un disastro. Alle tue spalle c'è una doccia con idromassaggio, che c'è di male in una bella doccia? Entri e lasci che un getto d'acqua bagni il tuo viso,non ti sei neanche tolta i vestiti?!!! Ti spogli  e ti lavi con un sapone al muschio bianco. Finito tutto ti asciughi i capelli, ti metti una maglietta bianca con delle bretelline e una bella scollatura,sei sexy,hai un bel fisico insomma hai solo 26 anni!! I tuoi figlio hanno  2 anni e son gemelli.... indossi una minigonna di jeans con delle tasche piene di strass sull'apertura.  Tuo marito te lo dice sempre che sei bellissima ma tu... tu fai finta di niente. Oggi che giorno è?? 3 giugno.... è passato un mese e mezzo dall'ultima volta che hai avuto il ciclo...... Dove sono le chiavi di casa?? nella borsa bianca... corri fuori , vai in garage, entri in macchina, fai partire il motore e parti. La farmacia più vicina è la prossima traversa a destra, svolti, sei arrivata. 
Apri la porta , quella porta che 2 anni e 9 mesi prima avevi toccato per sapere se eri incinta e ora ripercorri gli stessi passi, continui a camminare, ti dirigi alla cassa  e chiedi un test di gravidanza, paghi ed esci. Riprendi la macchina, torni a casa, corri in bagno, fai il test e risulta positivo. Sei incinta!!!! Sei incinta!!!! Vorresti correre ma non fa bene al bambino. I bambini!!! devi andare a prenderli, ma non ce la puoi fare, chiami tuo marito che fortunatamente lavora lì vicino ed oggi esce prima, chiedi se può andare lui e da bravo militare qual è non dice mai di  no al suo generale.
Sono le cinque, i bambini con le loro urla tornano a casa, tu li accogli e li baci. Poi entra tuo marito...che bono!!!!! occhi verdi, capelli neri insomma uno qualunque!!! Lo baci, ma in una maniera di cui lui stesso è sorpreso. tu glielo dici, gli dici che sei incinta!!! Lui piange, è contento, ti godi questa felicità perfetta.Lui è il tuo principe azzurro, perché l'azzurro è tornato di moda tra i maschi, lo ami per i pregi ma soprattutto per i difetti. Guardati sei incinta, sei un medico chirurgo e sei anche un profiler... sei il mio futuro. Ora mi guardo attorno, mi giro, e poi?? Poi il mondo è mio, ho la mia vita in pugno, ora e solo allora mi sentirò davvero abbastanza. 
Ho una famiglia, quella dei miei sogni e so la verità!!! Ora sono io a parlare e a decidere della mia vita e qualcosa in quel mondo cresce dentro di me. E sì è la classica frase da F******O   M****A, ma in fondo oggi è il mio mondo che parla.
Ho solo chiuso gli occhi e visto il mio futuro, perchè so che lo posso avere.




I CAN DO IT
I CAN DO IT
really......




R.

mercoledì 16 febbraio 2011

una piscina di finzione

Basta! eh basta ora!
Da oggi è finito lo specchio, sono finite le maglie alzate per vedere la pancia, per poi dirmi "sono grassa" senza neppure essermi pesata.
Da oggi dico addio al pensiero altrui e sarà difficile perché la mia vita ora è andata avanti solo in condizione di chi e di cosa potesse passare nella mente anche solo di un passante.
Da oggi mi piaccio, sì, da oggi devo iniziare a dirmi che io sono tutto quello che ho sempre voluto e che,davvero, sono la ragazza più bella che la mia mente avrebbe mai potuto trovare...il che è anche vero, tra l'altro. 
E non farà nulla se non ci credo davvero, "si chiama recitazione. Io recito per me stessa". 
Da oggi basta con tutte quelle cose "adolescenziali" come i puntini sospensivi o i "non potrò mai piacergli perché, perché... io non sono abbastanza". Io sono anche troppo per tutti i più belli del mondo messi insieme. 
Sono la più bella che abbia mai vista e devo smetterla di rimproverare chi me lo dice (perché succede). 
Non c'è nulla di più bello che essere...ME. 
Insomma, sono alta, sono sfrenatamente creativa, so cantare, so ballare, so dipingere- anche bene-, so ritagliarmi un momento tutto per me, sono capace di fare cose che nessun altro potrebbe mai fare, so impugnare forbici da cucina e fare milioni di cose, tagliare la carta velina, i capelli. 
Mi guardo allo specchio ora e... mi piaccio, davvero però. Quello che vedo è una ragazza che cresce in continuazione e diventa sempre più grande e che fino ad ora si è persa la sua piccola Cecilia che è cresceva; vedo una che, fino ad ora, ha riso riguardo tutti quei "sei bella..finiscila" "sei magra...finiscila" "sei brava...non scherzare". Ho intravisto un'altra che stava lì sempre a dover dire agli altri quanto fossero più belli di lei e non ho capito perché lo ha fatto, dato che non è una crocerossina. 
Vedo e vedrò una grande scrittrice e ha ragione mamma quando me lo dice e io che men e sono resa conto solo ora. Vedo la ragazza che può avere tutti quelli che vuole solo con un tic-tac e di questo sono sicura al 100% e non so perché. So che, se fino che non ho avuto un briciolo di ragione,tutti quelli che mi sono piaciuti mi hanno sbavato dietro, ora che mi riconosco posso avere anche Zac Efron...mi ci vuole davvero poco. 
Non chiedermi cosa è successo. Mi sono guardata allo specchio ed è cominciato tutto; io sono fantastica e non so come ho fatto a non rendermene conto prima...occhi foderati di prosciutto xP. 
So che posso tutto ora e che non devo chiedere a nessuno. So che le canzoni tristi non mi servono più a molto, se non a cose come "ricordare" o "intristirmi" e questo non giova, a nulla. 
So che così posso continuare come fosse una passeggiata. SO che non bisogno di nessuno, non più, tranne di te, questo è ovvio.
Nessuno, anche volendo, con tutti i soldi del mondo o cos'altro, non riuscirà MAI ad essere come me perché sono una, una sul mondo...nessuno può contro di me ... BASTA CREDERCI .
Devo crescere ancora così tanto,devo imparare ancora così tanto, perché affliggersi già? 



 Bisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. 

Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi. 

E se qualche volta, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi; ubriacatevi senza smettere! Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.                 
                                                                                                       Charles Budelarie
Ma di che? D


She won Hollywood, she won herself... it's true, that you will never be enough.
                                                                                                                             M.Jackson




indipendence

martedì 15 febbraio 2011


il tempo scorre
cade un petalo da questa pianta
dobbiamo andare
corri
ricordi di una estate
pensieri di un vissuto
una piuma cade volteggiando nell'aria
corri
ho paura
ho sbagliato tutto
ricomincio
corri
urla, pianti
latte e miele, cioccolata fumante
divanetto giallo
corri
sto sognando
è tardi
perdo la metropolitana
corri
giornate al telefono
21.32 vado a dormire
televisione accesa
corri
ansia,
succedersi di paure
urla squarcianti
corri
musica a tutto volume
pizza a metro
sabato sera
corri
di nuovo quei ricordi
tristezza
è solo uno stronzo
corri
sono sudata
un pallone in aria gira
schiaccio
corri
alzati, salta
non ti fermare
devi prenderla
corri
sono stanca
mi riposo
ho perso troppo tempo
ho corso troppo
mi fermo
alzo gli occhi
una striscia bianca disegna il cielo

RITA


lunedì 14 febbraio 2011

Amare è condividere

 POSSO SCRIVERE I VERSI PIU’ TRISTI STANOTTE (LEI NON E’ CON ME)
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l’amai , e a volte anche lei mi amò .
Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi amò, a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l’ho. Sentire che l’ho perduta.
Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull’anima come sull’erba in rugiada.
Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
E’ tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca. Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.
Più non l’amo, è certo, ma quanto l’amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.
D’altro. Sarà d’altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.
Più non l’amo, è certo, ma forse l’amo .
E’ così breve l’amore, ed è sì lungo l’oblio.
Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.

Neruda





Un autobus della portantina

E'  questa la prima cosa che mi è venuta in mente quando mi è apparsa la finestra bianca, un autobus della portantina. A sentire questo nome nessuno sa cosa ho davvero in testa, in realtà non so neppure se esiste un autobus della portantina. Ciò che mi è apparso davanti agli occhi era un'ambulanza della croce rossa che andava via, non so perchè..
La musica è così alta e io sono sola a casa, quanto mi piace starmene per conto mio, sola, soletta...a volte è proprio quello di cui ho bisogno... sento dei passi, ma non c'è nessuno.

Credo in te,amico, così, semplicemente, nell'eloquenza del silenzio, nessuno mi ha ordinato di farlo.
Elena Oshiro

Guardati Rì, fallo per una benedetta volta. Fallo per metà..o 1 o 90, perchè? perchè?? Ciò che ho sentito dire è che la vita è grigia e non lo ho mai capito, almeno per quanto riguarda la mia vita..per te è diverso... Non puoi, non puoi fare così! la tua vita è fatta di eccessi.. abbassi la testa, ti posizioni e parti in ottava e quindi ripeti e ripeti e ripeti o pensi e ripensi e riripensi alla stessa cosa, in entrambi i casi per ore e ti rifiuti CATEGORICAMENTE di affrontare il resto perchè chissà che cosa terribile potrà aspettarti fuori da quelle pagine o da quelle storie e così combatti l'ansia e la paura e la tua vita va avanti, finché qualcuno non decide di bussare alla porta e tu, distratta, apri e tutto ti salta addosso e allora crolli e se crolli una volta, allora è finito l'universo e la fiducia crolla e ti auto-mortifichi, per cosa poi? bah..problemi che, in confronto a quelli che hai affrontato senza neppure accorgertene, sono carte stracce inumidite dalla pioggia. 
Ti guardi allo specchio e ti dici IO MI PIACCIO e poi di colpo sei una fallita? c'è qualcosa che qui non va, convieni con me?? tu...tu sei una di quelle che ce la fa e ora ti spiego il perchè. Tu sei una di quelle che riuscirà in tutto quello che davvero, davvero vorrà perchè, perchè non ti piace quello che vedi ogni santo giorno, lo detesti a volte..perchè a volte pensi che non è questa la vita che volevi, perchè - diciamolo- ti dici che meriti di più..nulla di più vero, se lo pensi davvero. Devi stare tranquilla però, perchè il nostro è un romanzo, noi siamo dei personaggi e più ostacoli incontriamo durante il percorso, più bella sarà la vittoria alla fine della corsa.. perchè tu vincerai e sono convinta di questo, non te lo avrei mai detto, non mi hanno educato ad illudere le persone. 
Tu sei una di quelle che la vita la prende in mano, se la guarda,la esamina, prende un block-notes e inizia a segnare ciò che le serve per cambiare quello che non le piace, poi esce e, dopo averle tanto cercate, le trova..fatica per trovarle, ma le trova, le trova sempre. 
E smettila di dirti "io mi piaccio", tu che ci riesci, guardati allo specchio e caccia un bel " io credo in me..io sono una di quelle che ce la fa"...è una delle poche cose di cui sono sicura ora, non togliermi anche questa, ti prego.
Una volta lessi questa poesia, tieni, è per te:
Lo splendore dell'amicizia non è 
la mano tesa 
nè il sorriso gentile
nè la gioia della compagnia
è l'aspirazione spirituale
quando scopriamo che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi
R.W. Emerson
Io non so come tu faccia, ma più vado avanti e più pensi quel che penso e dici quel che vorrei dire.
Avevo acceso per iniziare a scrivere di me e te che non siamo più come prima..il tavolo ora è in mansarda, non più al lato della scrivania, ma questo non vuol dire che le scritte andranno via. 
Oggi sono tornata da scuola e mi sono resa conto che non ti chiamo più tanto Dada e che tu hai smesso di provare a chiamarmi Cè... il tempo va avanti e tutto continua a non fermarsi ma io e te abbiamo sempre un posto per l'altra. Sembra strano, ormai mi basta uno sguardo per capire davvero che hai e a volte neppure quello, come il tuo mal di testa, non ci metto più nulla a capirlo, o quando sei nervosa..sempre più spesso in questo periodo...
Sai cosa ti dico? no, ovvio che non lo sai. Noi siamo due, due che se ne stanno lì e basta e questo può anche significare un biliardo di cose...
Io penso che per stare insieme non si deve per forza essere in due e basta e, dato che l'estate non è tutto l'anno, quei pomeriggi o le parole o le corse si sono adattate in sguardi o piccole frasi ma..ma io e te siamo e saremo sempre quelle... ricordi cosa dicevo? "perchè noi siamo quelle della cioccolata calda e del latte e miele, quelle che il fumo lo lasciano ai tabaccai.." 
Le cose sono cambiate Dà e in questi mesi la mia pelle si è ustionata per tutte le cose che hanno fatto la valigia e un biglietto per "addiopoli" e anche noi non siamo più le stesse. 
E' vero, prima ci dicevamo tutto e prima c'era meno freddezza e prima c'era più sincerità e prima ci dicevamo le cose in faccia e non ci importava se l'altra stava male perchè non sapevamo quanto l'altra potesse starci male e prima non c'era lo studio e prima non c'erano COSI' TANTO i ragazzi e prima non c'erano gli intervalli, ma ancora prima non c'eravamo neppure noi. 
Ora ti confido una cosa, una di quelle che capisci solo col tempo e non ti dici. Sai perchè io e te saremo amiche anche se non dovessimo mai più vederci, perchè ne abbiamo viste tante io e te.. perchè ci hanno tracciato un confine tra le cose che difficilmente torneranno e quelle che invece, nonostante tutto, resteranno per sempre. 




ti voglio bene

indipendence

giovedì 10 febbraio 2011

buuuuuuuuuuu

MI sento una fallita come se non fossi abbastanza e forse non lo sono neanche ma in fondo cosa devo fare?? NON mi sono mai sentita così, così poco importante, così insignificante. Il tempo passa e  l'unica cosa che voglio fare è stare lì a ridere come si fa sempre. Sai ogni tanto fa bene ridere, mi fa bene stare con lui al telefono mi rilasso e divento così libera, così fortunata di poter stare con lui, è così bello...
Forse non posso fare paragoni con F.ma con A. è molto meglio stare a parlare è quello che più mancava a me e F ed è invece ciò che più ho con lui. Non son triste solo che mi accorgo ce i oe te alla fine passiamo poco tempo assieme e quindi non parliamo tanto, quando vieni da me c'è L quando vengo da te c'è M.sai qual è la cosa che mi fa star male??
che ho nostalgia di quando eravamo solo io e te perchè M. non accetta neanche di stare vicino ad una altra all'andata o al ritorno e io devo parlare per dirle di farci mettere vicine.Ci stanno riuscendo , ci stanno allontanando e mi fa un male cane, perchè non riesco a fare nulla da sola. Cecy mi manca stare le ore al telefono con te, mi manca passare un sabato ed uscire, mi manca urlare,con te e più ci penso più mi intristisco. MI manca  Ancona, mi manca non poter essere lì, mi manca la vita che forse avrei potuto avere e poi?
Ceci chi lo sa è fortunato il tempo scorre e io e te ci vediamo sempre di meno,..... ma non voglio parlartene qui ... non mi va


R.

τυγχανω

oggi ti scrivo così, per caso... sono appena tornata a casa dalla scuola e tu sei ancora lì, stai parlando della Basilica... HAVE FUN!
Fra poco si parte e io penso come sarebbe stato bello andare a Venezia invece di Ravenna... sono due anni e mezzo che non lo vedo, eppure sembra molto di più. Mentre tornavo qui pensavo a quante lettere gli ho scritto e quante ora non ne scrivo più..mi è venuto in mente e te lo ho detto.

Domani c'è matematica e devo scaricare gli esercizi da internet... beata te.
RDS non si sente bene, proprio ora che trasmettono Tiziano Ferro...quanto tempo che non lo ascolto.
Quando ero alle medie lo ascoltavo spesso, ho smesso da poco... non so perchè, però.

Ad ogni modo, ora si parte e io son felice, felice perchè vedo le cose che man mano cercano il modo per riaggiustarsi... non tutte ce la fanno, l'importante è che ci provino. 
L'amore? a questa parola la mia bocca sorride. Ah l'amore, ma cos'è quest'amore? Ahah, ciò che so ora è che l'amore non è sofferenza (non ora almeno). L'amore è allegria, è lo star bene assieme, essere felice sapendo che l'altro lo è per la tua stessa ragione, anche se solo per quell'istante.. questo però non è amore, io non lo so..
Ah che bello poterti dire "io non so, fai tu. Veditela tu, io ti sarò accanto, ma fai tu... per una volta, ti dirò, sono sola su questa strada e lo HO CHIESTO IO!". 
Sai cos'è cambiato dall'ultima volta in cui ero in questa situazione? Che l'ultima volta avevo paura, paura di innamorarmi, perfino di dirlo. Ora no. 
Ieri ero da Mè e si parlava di M. Quante cavolate che abbiamo detto, poi lei è rimasta di colpo in silenzio quando ho detto "perchè sì, io mi ci metterei con lui... ci divertiamo, è bello - perchè è proprio bello, Mè"... sono rimasta di sasso anche io, devo ammetterlo, però è stato fantastico! Insomma ho detto esattamente ciò che sentivo e mi sono sentita, non so...libera..
Vi osservo a volte, spesso direi. Vi guardo e "ma guarda tu se una deve stare così...chissà poi perchè". E' strano, ero esattamente così prima e mi ci rivedo e non trovo una risposta alla mia stupidità... si perde troppo tempo a pensare ai ragazzi, all'amore e ci si trova un piacere troppo triste nello stare nella sofferenza. Sapessi com'è bello vivere su quest'isola.

Da: Cecilia
A: Rita
Luogo di invio: isola
Luogo d'arrivo: Ancona
Cara Rita,
non sai che bello qui! so che sono via da molto, ti prometto che torno..il volo è tra due giorni.
Qui c'è il sole, il mare e non ci si aspetta nulla. Ah, quante cose che io e te ci aspettiamo da noi stesse e dagli altri, ma qui non è così. 
Come va lì, con lui intendo? Alla fine lo ha chiamato, lui ti ha chiamata.. Dà devi darti una mossa perchè due sono le possibilità : 
1. glielo dici e pace, quello che verrà , verrà
2. non ne parlate più e poi si complica tutto. Ti intristisci la vita e ci pensi e ci ripensi.
Qui ho imparato una cosa, che la vita è bella, maledettamente bella! Allora perchè star male per delle persone che non meritano neppure un granello del sale delle tue lacrime o un sospiro pensieroso che casca dalla tua bocca?
Ad ogni modo, qui è stupendo , ma torno presto, tranquilla.
P.S. proprio ora che sei finalmente dove vuoi davvero essere, ti conviene pensare ad uno che ti dice "ti amo" e poi va?
P.S. del P.S. ah! dimenticavo, ho allegato un biglietto così, se ti va, questi ultimi due giorni li passiamo assieme..disintossicarsi fa sempre bene
Baci, Ceci

indipendence

lunedì 7 febbraio 2011

turutturu

Ci sono amori che nascono dal nulla, come un punto nero su un foglio bianco. Ci sono amori che vengono fuori da pianti o da disperazioni troppo grandi per viverle da soli e quindi cerchi uno stesso per dividerlo. Ci sono storie che sembrano durare da tempi infiniti, quando in realtà sono appena nate; Ci sono persone che sembrano stare insieme solo per interesse e altre - le mie preferite- che sembrano stare insieme per caso, come le caramelle assortite..ben assortite, a volte. Ci sono storie che sono davvero,davvero perfette e non c'è nulla da fare, ci sono - in una piccolissima parte del mondo- e tu te ne stai lì a guardarle e sorridi. Ci sono persone che decidono di non amare più o, per forza di cose, si rendono conto che hanno finito di scrivere quella storia ed è ora di mettere un bel "fine". Ci sono amori che ricordi per sempre e che,anche se ti hanno fatto un male cane, ricorderai sempre con il sorriso, dimenticando i brutti episodi. Ci sono amori che nascono da amicizie e che sono destinati a durare per sempre.
Ci sono amori che non nasceranno mai, ma che sarebbero stati perfettiSSIMI. Ci sono persone che, per paura o per rabbia, non fanno quel sorriso o danno quel bacio o quell'abbraccio o quella lacrima o quella parola che li avrebbe fatti essere felici..insieme...E poi ci sono quelle storie in cui non si capisce mai se sono amicizie perfette o amori di un probabile racconto...
Ogni mio passo oggi era un amore diverso e quanti tipi di amore ci sono nel mondo, forse anche più delle stesse persone che lo vivono. Cammini e tutto ti gira intorno e ti accorgi che le persone sono davvero altre persone. So che può sembrare assurdo, ma è così..pensaci davvero, sul serio. Ogni singolo individuo che ti sfiora ha problemi, sorrisi, lacrime e affanni come i tuoi e magari un giorno potrebbe diventare la persona più importante della tua vita o non entrarci mai, rimanere così estranea, a volte mi piace pensare che qualcuno non oltrepasserà mai quella soglia. Le persone si amano davvero accanto a me e le persone si odiano davvero dietro di me, soffrono, ridono e sono felici. 
Sto ascoltando un pò di Vasco ... voglio trovare un senso a tante cose, anche se tante cose un senso non ce l'hanno ma domani arriverà LO STESSO...
Io non so perchè accade tutto questo e non so con quale criterio, ma tutto succede. 
Ora tu starai schiacciando uno dei tuoi tanti palloni o delusioni, non so, forse entrambe e io, qui, a scrivere, in silenzio, al buio e... in pace; quando scrivo sono sempre in pace con me.

C'era una volta una principessa. Di lei non si sa nulla, nemmeno il nome siam riusciti a scoprire, ma non è questo ciò che interessa al lettore..
Quando iniziò a crescere, conobbe un giovine - nemmeno di lui si sa molto- e così iniziarono a familiarizzare. Il loro era un rapporto speciale perché si capivano all'istante; nessuno sapeva essere così felice come lo era la principessa quando era con lui..riusciva a non pensare a nulla. 
La principessa aveva un giullare di corte. Tuttavia, egli non era così divertente come i classici giullari. Faceva ridere solo quando gli andava, ma era ancora a corte perchè al re spiaceva mandarlo via. Il giullare faceva parte della vita della fanciulla ormai da un pò. Loro avevano pressappoco la stessa età e si divertivano le volte in cui erano assieme. Lui era così timido anche se cercava di non darlo a vedere, era un giullare. 
Quando la principessa conobbe quel giovine e il giullare ne venne a conoscenza, fu come - secondo antiche leggende- un ronzio di una zanzara durante il sonno..troppo fastidioso; non poté dir nulla però, perchè lui era solo un funzionario del re e, anche se non lo fosse stato, non nè aveva avuto il diritto perchè loro erano amici e lui non conosceva nemmeno un pò il giovine, ma, soprattutto, era impegnato con una bella popolana. 
La principessa era così innamorata di quel giovine e sembravano perfetti insieme. Quando era con lui, riusciva a non pensare a nulla e non doveva mai tenere tutto sotto controllo perchè era lui che assumeva quel compito. 
Venne poi l'inverno e con l'inverno, le piogge... 
Una sera, mentre la principessa rientrava a palazzo, il giullare la vide e le corse incontro. Iniziarono così a passeggiare, come quando erano bambini e parlarono, parlarono. Ad un tratto lui si volse e, con sguardo quasi rabbioso, le disse: << E' che io non ti capisco...all'inizio quel ragazzo non lo vedevi neppure, ne avrai anche parlato male qualche volta..ricordo bene, ricordo bene. E poi? poi, da dove è venuto tutto questo "amore"? Io non capisco>>. La ragazza rimase sorpresa ma rispose con tono pacato: <<io..io non lo so da dove è venuto. E' successo e basta e non chiedermi perchè.>>. Dopo quella sera, l'argomento non fu più toccato e così le due storie procedevano.
Un giorno lei fu costretta a lasciare il giovine- la storia dice che non capirà mai davvero il motivo, pur sapendo che quella fu la cosa giusta da fare-e, poichè era  molto che i due amici non venivano più a discorso, decise, per ritornare a parlare con il giullare, di dirglielo. 
La principessa nè parlò fingendo che la cosa non le toccasse... in fondo, un giullare cosa ne vuol sapere degli affari di cuore e degli sbuffi di una lacrima mal caduta? 
Con sua grande sorpresa e delusione, il giullare iniziò a giocare e a beffarsi della storia che c'era stata tra la principessa e il giovine e, più lei gli diceva di smetterla, più egli si ripeteva. 
A volte insultava quel giovine  con rabbia che a lui non era mai appartenuta e la fanciulla rimaneva in silenzio... 
Le dame di corte le avevano sempre detto che tra di loro c'era qualcosa di diverso ma a lei non era mai neppure passato per la mente..era solo un giullare, uno di quelli come ce ne sono tanti e davvero, anche nei momenti in cui desiderò immaginarlo come il principe che tanto sognava, le usciva una felice risata... c'era sempre qualcosa di più importante di lui. Anche se uno spazio per quel giullare poco divertente c'era sempre stato, non era mai stato così importante da pensarci davvero... eppure lui, man mano che ella cresceva, c'era sempre stato..
Col tempo, il giullare smise di scherzare sulla storia tra il giovine e la principessa e, anche se a fatica, il loro rapporto iniziò a riemergere dalle macerie . 
La principessa, fino a quel momento, non si era mai resa conto dell'importanza di quel buffo ragazzo...
Della storia non vi è un finale. Nel baule in cui fu trovata questa vicenda, la polvere ha cancellato tutto. 
Nessuno sa realmente come la fanciulla concluderà la sua adolescenza, nè se il giullare 
 rimarrà per sempre alla corte del re. 
Poche parole sono rimaste impresse su quei fogli, avvolti da una strana sciarpa.


  indipendence

domenica 6 febbraio 2011

youuuuuuuuuuuuuuuuuu

you were  in collage working part.....
la canzone inizia così e racconta una storia, una vera storia. La storia di un amore, il vero amore che comporta figli, litigi, e tutto ciò che taylor descrive in tale momento. Vorrei poter raccontare la mia storia un giorno e spero sinceramente di esserne capace quindi ti voglio raccontare una storia, una bella storia


stavo camminando per i corridori di quella scuola e ricordavo quanto tempo ci avevo perso, poi mi viene in mente che forse avevo vissuto abbastanza per raccontarvi la mia storia, la storia di un inizio traumatico.
Ero molto piccola e passavo le ore incollata davanti alla televisione senza fare nulla.
Saltavo sopra quel letto e facevo le capriole finchè non mi girava la testa, provavo le verticale, la rovesciata e tutto con il semplice fatto che fossi tremendamente spericolata. Mi divertivo con poco, ma più di tutto provavo a saltare in alto tanto in alto per toccare la porta come sapeva fare papà.
Oggi l'ho rifatto e non ho capito subito il perchè ma ora, ora c'è un perchè.
Quando ero bambina mi bastava veramente poco per essere felice,  rincorrere una zanzara per farla a pezzi  e poi  dire a papà con estremo orgoglio che l'avevo  presa, come si è stupidi da piccoli, si confida in tutti, non si dubita mai di nessuno, specialmente di te stessa.Avevo una tale fiducia in me credevo di essere indistruttibile ma invece la separazione dei miei e il trasferimento mi hanno ricordato che sono debole proprio come ogni altro individuo che popola questo globo chiamato Terra.
Durante i giorni  che precedettero il trasferimento,io passavo tutto il tempo a casa di Valeria non volevo fare i pacchi e chiudere la mia vita là dentro, avevo paura di farlo, pensavo che così avrei sofferto di meno. Poi un giorno salgo e quella libreria che mi faceva paura durante la notte per i pupazzi era vuota , la mia camera era vuota e c'ero solo io in quelle stanze così immense, corsi in camera mia ma il letto non aveva più le coperte allora feci le scale di corsa e arrivai giù ma non avevo  dove nascondermi così mi rifugiai nel buio della camera da letto di mamma e papà e dopo quando arrivò mamma io dovevo essere forte e non dovevo far vedere che ero debole, così corsi fuori e mi rifugiai nel buco dove ero solita rintanarmi quando papà mi sgridava per le unghie. 
Poi presi quel pullman Ancona-Napoli otto lunghissime ore. Valeria insieme al padre ci accompagnarono alla stazione e non ebbi il coraggio di girarmi per salutarli dal pullman, stavo piangendo e non dovevo farlo vedere assolutamente. Arrivai qui e l'unica persona che conoscevo e con la quale volevo parlare era Vittoria, mi ricordo che mi sentivo in colpa verso la mia città per averla abbandonata, per non aver opposto resistenza, per non aver mai detto :" Non voglio lasciare la mia città" ma ora è tardi e sto crescendo dove non credo che sarei mai cresciuta.
Ricordo quando entrai per la prima volta nella mia scuola medie e pensai che fosse orribili, io venivo da Ancona ogni luogo era minuziosamente decorato , quadri legno, ascensore, edifici ma ancora per una volta la domanda "Ti piace?" io risposi "Sì" credo che la monaca di MOnza abbia più coraggio di me.
Ho sempre taciuto era quello che volevo in fondo, certo è meglio per te, devi avere una famiglia, papà mi ha lasciato per quella, non chiamarla quella, perchè non torni con mamma??, il mondo non va sempre come dici tu, e io ancora zitta.
Se qualcuno mi avesse chiesto se volevo andarmene da come dice mamma quel buco di città, ora non sarei qui e probabilmente starei passando la mia vita al telefono con valeria, a ridere e scherzare. Le voglio veramente bene e credo che tornerò ad Ancona io ne ho la forza e quindi perchè non farlo?? LA prima volta voglio andarci da sola, NON te l'ho detto prima perchè ora ci ho pensato, voglio poter piangere abbastanza come non ho fatto la prima volta e sono consapevole che devo farlo perchè altrimenti mi ricorderò sempre di un pianto che non ho mai fatto.
un bacio
R.

Alza gli occhi verso il cielo e preparati a volare

Mio fratello grande mi diceva sempre:"Come fai a scrivere sentendo anche musica italiana?...insomma io studio con la musica, scrivo, parlo con la musica, ma non riesco a fare tutto questo con un tipo che canta nella mia stessa lingua"
Non ho mai pensato o capito quale fosse la differenza, fino ad ora. Quando scrivi in italiano e ascolti l'italiano, fai errori perchè ti perdi nelle parole,sia tue che sue. 
In realtà volevo scrivere altro però mi è venuto fuori questo,quindi..
Stasera non ci vediamo perchè sono malata e non posso venire da te come sabato scorso. 
Stasera forse viene M. e poi,boh, non so che facciamo. Ora che ci penso, mi vengono alla mente i periodi in cui Lò non usciva e quando non uscivo neppure io.
In una di quelle sere,ci sedevamo ad un tavolo e giocavamo e poi litigavamo e alla fine si vedeva un film... stasera esce e non so dove va, forse alla festa ( a sorpresa) di un amico. 
Quando Giuffi scende o quando,qualche volte, mi chiama, finiamo sempre col parlare di Lò..sembriamo mamma e papà. Io gli racconto tutto quello che fa in giornata e lui mi risponde e così si va avanti per ore...e lo studio - il mio latino e i suoi esami- si allontanano delusi,chiudendo la porta... a volte rimangono lì ad origliare.  << Il fatto è che lui è un pò... diverso da noi. Insomma noi non arriviamo mai ad affrontare così papà. Abbiamo discusso con lui, questo sì, eccome se lo abbiamo fatto, ma lui va avanti e non chiude il discorso girando le spalle e chiudendo le porte....va avanti e ha la presunzione di aver ragione fino all'inverosimilie. Non so come spiegarti, è come se non avesse quella sorta di "paura" che io e te abbiamo avuto... hanno lo stesso identico carattere, ti dico>> - <<Cè, Lory, forse, è già un passo avanti a noi... lui non si ferma davanti alle urla perchè tanto sa che, comunque, vincerà papà, quindi meglio combattere, no?>> [...] 
Parliamo tanto di Lò e non ci fermiamo mai; ridiamo per ore. 
A volte mi manca, però, ora che è a Torino, quando torna, si parla di più. Entra in camera, se dormo,mi sveglia, se è pomeriggio entra silenzioso e si mette sul letto a studiare con il suo solito carico di fotocopie da sottolineare, poi mi giro e,con una scusa, anche non volendo, iniziamo a parlare. Quando è qui e torna dalle uscite e mi sveglia involontariamente, lo guardo e lui inizia con il racconto, poi ci gira intorno finchè non gli dico,stanca: <<che è successo? dimmi avanti! mi fai spazientire così,forza!>>. E' capitato che si arrabbiasse: << non c'è sfizio con te! tu mi sgami sempre..sempre!! ma come fai!? uffa>>. 
Stasera Lò esce e chissà quando torna e l'unica cosa in cui io e lui siamo DAVVERO diversi è che lui ha coraggio e io no, lui non ha paura di fare brutte figure e io sì, lui è sicuro di sè ma non lo da a vedere, io sono un'insicura cronica e lo do a vedere, lui ha stima dei suoi errori a tal punto di far credere agli altri di aver ragione, io vado in TILT al solo pensare di aver sbagliato.. lui sa di essere un essere umano e io non so lasciarmi andare nel giusto modo, il mio subconscio mi vuole robot!
Penso che quando porterà la ragazza a casa, come ha fatto Giù, e vedrò i loro baci, sverrò o mi alzerò prima che possa accadere. 

Non so perchè ho parlato di loro ora. In realtà ero tornata qui per parlarti di cavolate, di G., poi mi son persa... sometimes happen... 
Sotto una pioggia di parole che ti confonde..lascia che il mondo non sia tutto qui...

Oggi è stata una completa... PACCHIA!
ahah, quanto tempo che non dicevo più questa parola. Mi ricordo quando me la diceva zio ridendo, quando dormivo da nonna e stavo ore e ore a guardare i cartoni e rimanevo in pigiama fino alle tre, cosa che mia nonna concedeva solo a me e mio zio borbottava.. :P

La sedia della scrivania sta urtando contro le borse di Zara, mamma mi ha preso quel cappotto..oh Dada,se fosse stato per me non lo avrei mai preso..mi spiace. Quando sono arrivata fuori al negozio e mia madre mi ha cacciato dalla busta quel cappotto mi sono schiaffata una mano sulla fronte :<<ti piace? dimmi di sì, che se non ti piace ci rimango troppo male..allora?>> Allora? eh,allora?! allora niente. 
E' la prima volta che prendo qualcosa che piaceva ad entrambe ma che dovevi comprare tu; insomma tu hai comprato la maglia con gli scoiattoli ma a me non è importato granchè, ora non so se tu ci sei rimasta male. Ad ogni modo non potevo non dirtelo e poi uscire con quel coso addosso.


Oggi hanno passato alla radio When I look at you...ah, quanto odiavo quella canzone! la ascoltavi per ore e non c'era verso di cambiare, ma oggi è stato diverso..mi ha ricordato un periodo davvero felice, mi ha ricordato quei mesi dopo la scuola; avevo tutto lì e non me ne rendevo neppure conto. Avevo F. ai miei piedi e non sapevo neppure quanto sarebbe diventato importante, avevo G. e lo avevo davvero, senza ragazze o scarole, e non so neppure perchè lo ho messo in mezzo..è importante, questo è poco ma sicuro. Avevo le nostre corse e le flessioni e la stanchezza..che bella quella stanchezza,Dà... avevo il sole d'estate e avevo le storie che mi costringevi a raccontarti per dimenticare la fatica e le flessioni ancora da fare... avevo persone che ora non ci sono, neppure 
Una sera, mentre tornavo a casa con mamma, siamo passate davanti alla Floridiana e mi sono avvicinata per sentirne l'odore ma ..non c'era più. Ritornerà, ritornerà.... ritornerà se ritorneremo noi. Noi senza indugi, senza dubbi o malintesi, noi senza ansia o competizione, noi senza manie..noi felici, anzi, noi ANCORA più felici, non chiedo altro. 

indipendence

sabato 5 febbraio 2011







Lo senti?? è un respiro affannato, il suono di una monotona realtà, il suono di una vita quando nasce....
LO sento alcune volte come se fosse ora il momento sta tornando, i ricordi e tutto sta riaffiorando TUTTO.
Cavolo io sono masochista ma è così bello ricordare i bei ricordi,è così bello sognare che sia andata diversamente ma la realtà è che niente è andato come previsto e quindi metto un po' di musica e ballo, ballo quella musica che prima tanto odiavo, quella musica scatenata dove c'è quell'energia che solo io conosco.... Apro gli occhi e capisco che mi è andata bene che in fine dei conti non potevo desiderare di meglio, quindi pur sapendo ciò continuerò a rimpiangere il passato e viverci ma sono consapevole che senza di esso io non sarei neanche la metà di ciò che sono quindi rido e rido perchè è quello che sto facendo da quando ho iniziato a ballare e mi diverto come una bambina che ha appena visto la luce del sole.




 

mercoledì 2 febbraio 2011

Lalalalalalalalalalala sinonimo di felicità

Lalalalalalala ho sempre desiderato cantare ma sono consapevole di esserne incapace quindi non so cosa dirti ... preferisco che le cose tu me le dica prima perchè così comunque il dialogo si interrompe quindi nuova regola


Almeno che non sia impossibile parlarne o troppo difficile si prega che le cose scritte sul blog siano solo ampliamenti di cose già dette.


lalalalalalala scrivo lalallalallala perché non ho nulla da dirti ho un po' di rabbia dentro e se ti dicessi qui il perché tradirei la regola quindi sto in silenzio.
Lalalalala Floridiana, natura, risate, inizio, difficoltà, voti, esami, scuola lalalalala
il mio lalalalalal intende questo ...... non c'è nulla che vale la pena di omettere, nulla che non valga la pena di essere vissuta ma allora perché ci fermiamo e aspettiamo??
essere umani ecco cosa siamo e di conseguenza ci comportiamo come tali, stupide creature che seguono un istinto fallibili- fallo-fallis-fefelli-falsum-fallere.... ecco cosa mi è venuto in mente parlando di fallire fallibili il latino!!!
profondamente plagiata da Mariangela G. e Ceciliooooooo sì ooooo sì ooooo lo senti è una oooooo perché Cecilio???
ma che ne so io non a tutto c'è un perché e poiché voglio dare un po' di luce a questo blog inizio again a lallalalallala e sarò stupida, infantile ma è l'unico modo che conosco per ridere anziché piangere e quindi continuerò a dire a lungo lalallalallalala perchè ci vuole l'allegria nella vita e so o forse no perchè no posso capirti che ora ne hai poca ma almeno io devo avere la tua allegria e fare della mia allegria la tua. 
toc-toc- chi è ??
sono il lupo mangia-frutta..
che frutta vuoi??
banana 
ed ero sempre io quel frutto e correvo correvo e come ridevo come sognavo. Adoro i bambini, guardali sono così liberi, così contenti gli metti qualcosa vicino o qualcuno e loro ridono per una faccia buffa che ora a te non fa nulla. XD è una faccia buffa immaginatela sul volto di Claudia Cos. dai che risate un topo e una talpa insieme
ahahahahahha
non so che dire quindi dico scemenze o sciemenze ..... forse scemenze viene da scimmia perchè la scimmia è secondo l'uomo stupida...
ma perchè considerano così quell'essere così morbidoso e orribile???
bho bho bho....
lalalalalalalalala e continuo perchè l'unico suono che ho in mente è questo lalalalalalalalalalalala 
 e ora vado a schiaffeggiare qualche pallone che ha bisogno di ricordarmi che lui sarà qui al mio ritorno bello, profumato e io sarò appena tornata da pallavolo. 
questo pezzo volevo tagliarlo ma poi mi sono detta di no perchè llalallalallallalall.