lunedì 7 febbraio 2011

turutturu

Ci sono amori che nascono dal nulla, come un punto nero su un foglio bianco. Ci sono amori che vengono fuori da pianti o da disperazioni troppo grandi per viverle da soli e quindi cerchi uno stesso per dividerlo. Ci sono storie che sembrano durare da tempi infiniti, quando in realtà sono appena nate; Ci sono persone che sembrano stare insieme solo per interesse e altre - le mie preferite- che sembrano stare insieme per caso, come le caramelle assortite..ben assortite, a volte. Ci sono storie che sono davvero,davvero perfette e non c'è nulla da fare, ci sono - in una piccolissima parte del mondo- e tu te ne stai lì a guardarle e sorridi. Ci sono persone che decidono di non amare più o, per forza di cose, si rendono conto che hanno finito di scrivere quella storia ed è ora di mettere un bel "fine". Ci sono amori che ricordi per sempre e che,anche se ti hanno fatto un male cane, ricorderai sempre con il sorriso, dimenticando i brutti episodi. Ci sono amori che nascono da amicizie e che sono destinati a durare per sempre.
Ci sono amori che non nasceranno mai, ma che sarebbero stati perfettiSSIMI. Ci sono persone che, per paura o per rabbia, non fanno quel sorriso o danno quel bacio o quell'abbraccio o quella lacrima o quella parola che li avrebbe fatti essere felici..insieme...E poi ci sono quelle storie in cui non si capisce mai se sono amicizie perfette o amori di un probabile racconto...
Ogni mio passo oggi era un amore diverso e quanti tipi di amore ci sono nel mondo, forse anche più delle stesse persone che lo vivono. Cammini e tutto ti gira intorno e ti accorgi che le persone sono davvero altre persone. So che può sembrare assurdo, ma è così..pensaci davvero, sul serio. Ogni singolo individuo che ti sfiora ha problemi, sorrisi, lacrime e affanni come i tuoi e magari un giorno potrebbe diventare la persona più importante della tua vita o non entrarci mai, rimanere così estranea, a volte mi piace pensare che qualcuno non oltrepasserà mai quella soglia. Le persone si amano davvero accanto a me e le persone si odiano davvero dietro di me, soffrono, ridono e sono felici. 
Sto ascoltando un pò di Vasco ... voglio trovare un senso a tante cose, anche se tante cose un senso non ce l'hanno ma domani arriverà LO STESSO...
Io non so perchè accade tutto questo e non so con quale criterio, ma tutto succede. 
Ora tu starai schiacciando uno dei tuoi tanti palloni o delusioni, non so, forse entrambe e io, qui, a scrivere, in silenzio, al buio e... in pace; quando scrivo sono sempre in pace con me.

C'era una volta una principessa. Di lei non si sa nulla, nemmeno il nome siam riusciti a scoprire, ma non è questo ciò che interessa al lettore..
Quando iniziò a crescere, conobbe un giovine - nemmeno di lui si sa molto- e così iniziarono a familiarizzare. Il loro era un rapporto speciale perché si capivano all'istante; nessuno sapeva essere così felice come lo era la principessa quando era con lui..riusciva a non pensare a nulla. 
La principessa aveva un giullare di corte. Tuttavia, egli non era così divertente come i classici giullari. Faceva ridere solo quando gli andava, ma era ancora a corte perchè al re spiaceva mandarlo via. Il giullare faceva parte della vita della fanciulla ormai da un pò. Loro avevano pressappoco la stessa età e si divertivano le volte in cui erano assieme. Lui era così timido anche se cercava di non darlo a vedere, era un giullare. 
Quando la principessa conobbe quel giovine e il giullare ne venne a conoscenza, fu come - secondo antiche leggende- un ronzio di una zanzara durante il sonno..troppo fastidioso; non poté dir nulla però, perchè lui era solo un funzionario del re e, anche se non lo fosse stato, non nè aveva avuto il diritto perchè loro erano amici e lui non conosceva nemmeno un pò il giovine, ma, soprattutto, era impegnato con una bella popolana. 
La principessa era così innamorata di quel giovine e sembravano perfetti insieme. Quando era con lui, riusciva a non pensare a nulla e non doveva mai tenere tutto sotto controllo perchè era lui che assumeva quel compito. 
Venne poi l'inverno e con l'inverno, le piogge... 
Una sera, mentre la principessa rientrava a palazzo, il giullare la vide e le corse incontro. Iniziarono così a passeggiare, come quando erano bambini e parlarono, parlarono. Ad un tratto lui si volse e, con sguardo quasi rabbioso, le disse: << E' che io non ti capisco...all'inizio quel ragazzo non lo vedevi neppure, ne avrai anche parlato male qualche volta..ricordo bene, ricordo bene. E poi? poi, da dove è venuto tutto questo "amore"? Io non capisco>>. La ragazza rimase sorpresa ma rispose con tono pacato: <<io..io non lo so da dove è venuto. E' successo e basta e non chiedermi perchè.>>. Dopo quella sera, l'argomento non fu più toccato e così le due storie procedevano.
Un giorno lei fu costretta a lasciare il giovine- la storia dice che non capirà mai davvero il motivo, pur sapendo che quella fu la cosa giusta da fare-e, poichè era  molto che i due amici non venivano più a discorso, decise, per ritornare a parlare con il giullare, di dirglielo. 
La principessa nè parlò fingendo che la cosa non le toccasse... in fondo, un giullare cosa ne vuol sapere degli affari di cuore e degli sbuffi di una lacrima mal caduta? 
Con sua grande sorpresa e delusione, il giullare iniziò a giocare e a beffarsi della storia che c'era stata tra la principessa e il giovine e, più lei gli diceva di smetterla, più egli si ripeteva. 
A volte insultava quel giovine  con rabbia che a lui non era mai appartenuta e la fanciulla rimaneva in silenzio... 
Le dame di corte le avevano sempre detto che tra di loro c'era qualcosa di diverso ma a lei non era mai neppure passato per la mente..era solo un giullare, uno di quelli come ce ne sono tanti e davvero, anche nei momenti in cui desiderò immaginarlo come il principe che tanto sognava, le usciva una felice risata... c'era sempre qualcosa di più importante di lui. Anche se uno spazio per quel giullare poco divertente c'era sempre stato, non era mai stato così importante da pensarci davvero... eppure lui, man mano che ella cresceva, c'era sempre stato..
Col tempo, il giullare smise di scherzare sulla storia tra il giovine e la principessa e, anche se a fatica, il loro rapporto iniziò a riemergere dalle macerie . 
La principessa, fino a quel momento, non si era mai resa conto dell'importanza di quel buffo ragazzo...
Della storia non vi è un finale. Nel baule in cui fu trovata questa vicenda, la polvere ha cancellato tutto. 
Nessuno sa realmente come la fanciulla concluderà la sua adolescenza, nè se il giullare 
 rimarrà per sempre alla corte del re. 
Poche parole sono rimaste impresse su quei fogli, avvolti da una strana sciarpa.


  indipendence

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