mercoledì 16 febbraio 2011

una piscina di finzione

Basta! eh basta ora!
Da oggi è finito lo specchio, sono finite le maglie alzate per vedere la pancia, per poi dirmi "sono grassa" senza neppure essermi pesata.
Da oggi dico addio al pensiero altrui e sarà difficile perché la mia vita ora è andata avanti solo in condizione di chi e di cosa potesse passare nella mente anche solo di un passante.
Da oggi mi piaccio, sì, da oggi devo iniziare a dirmi che io sono tutto quello che ho sempre voluto e che,davvero, sono la ragazza più bella che la mia mente avrebbe mai potuto trovare...il che è anche vero, tra l'altro. 
E non farà nulla se non ci credo davvero, "si chiama recitazione. Io recito per me stessa". 
Da oggi basta con tutte quelle cose "adolescenziali" come i puntini sospensivi o i "non potrò mai piacergli perché, perché... io non sono abbastanza". Io sono anche troppo per tutti i più belli del mondo messi insieme. 
Sono la più bella che abbia mai vista e devo smetterla di rimproverare chi me lo dice (perché succede). 
Non c'è nulla di più bello che essere...ME. 
Insomma, sono alta, sono sfrenatamente creativa, so cantare, so ballare, so dipingere- anche bene-, so ritagliarmi un momento tutto per me, sono capace di fare cose che nessun altro potrebbe mai fare, so impugnare forbici da cucina e fare milioni di cose, tagliare la carta velina, i capelli. 
Mi guardo allo specchio ora e... mi piaccio, davvero però. Quello che vedo è una ragazza che cresce in continuazione e diventa sempre più grande e che fino ad ora si è persa la sua piccola Cecilia che è cresceva; vedo una che, fino ad ora, ha riso riguardo tutti quei "sei bella..finiscila" "sei magra...finiscila" "sei brava...non scherzare". Ho intravisto un'altra che stava lì sempre a dover dire agli altri quanto fossero più belli di lei e non ho capito perché lo ha fatto, dato che non è una crocerossina. 
Vedo e vedrò una grande scrittrice e ha ragione mamma quando me lo dice e io che men e sono resa conto solo ora. Vedo la ragazza che può avere tutti quelli che vuole solo con un tic-tac e di questo sono sicura al 100% e non so perché. So che, se fino che non ho avuto un briciolo di ragione,tutti quelli che mi sono piaciuti mi hanno sbavato dietro, ora che mi riconosco posso avere anche Zac Efron...mi ci vuole davvero poco. 
Non chiedermi cosa è successo. Mi sono guardata allo specchio ed è cominciato tutto; io sono fantastica e non so come ho fatto a non rendermene conto prima...occhi foderati di prosciutto xP. 
So che posso tutto ora e che non devo chiedere a nessuno. So che le canzoni tristi non mi servono più a molto, se non a cose come "ricordare" o "intristirmi" e questo non giova, a nulla. 
So che così posso continuare come fosse una passeggiata. SO che non bisogno di nessuno, non più, tranne di te, questo è ovvio.
Nessuno, anche volendo, con tutti i soldi del mondo o cos'altro, non riuscirà MAI ad essere come me perché sono una, una sul mondo...nessuno può contro di me ... BASTA CREDERCI .
Devo crescere ancora così tanto,devo imparare ancora così tanto, perché affliggersi già? 



 Bisogna esser sempre ubriachi. Tutto sta in questo: è l'unico problema. Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che rompe le vostre spalle e vi inclina verso la terra, bisogna che vi ubriachiate senza tregua. 

Ma di che? Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro, ma ubriacatevi. 

E se qualche volta, sui gradini d'un palazzo, sull'erba verde d'un fossato, nella mesta solitudine della vostra camera vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, domandate che ora è; e il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, vi risponderanno: "È l'ora di ubriacarsi! Per non esser gli schiavi martirizzati del Tempo, ubriacatevi; ubriacatevi senza smettere! Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.                 
                                                                                                       Charles Budelarie
Ma di che? D


She won Hollywood, she won herself... it's true, that you will never be enough.
                                                                                                                             M.Jackson




indipendence

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