lunedì 14 febbraio 2011

Un autobus della portantina

E'  questa la prima cosa che mi è venuta in mente quando mi è apparsa la finestra bianca, un autobus della portantina. A sentire questo nome nessuno sa cosa ho davvero in testa, in realtà non so neppure se esiste un autobus della portantina. Ciò che mi è apparso davanti agli occhi era un'ambulanza della croce rossa che andava via, non so perchè..
La musica è così alta e io sono sola a casa, quanto mi piace starmene per conto mio, sola, soletta...a volte è proprio quello di cui ho bisogno... sento dei passi, ma non c'è nessuno.

Credo in te,amico, così, semplicemente, nell'eloquenza del silenzio, nessuno mi ha ordinato di farlo.
Elena Oshiro

Guardati Rì, fallo per una benedetta volta. Fallo per metà..o 1 o 90, perchè? perchè?? Ciò che ho sentito dire è che la vita è grigia e non lo ho mai capito, almeno per quanto riguarda la mia vita..per te è diverso... Non puoi, non puoi fare così! la tua vita è fatta di eccessi.. abbassi la testa, ti posizioni e parti in ottava e quindi ripeti e ripeti e ripeti o pensi e ripensi e riripensi alla stessa cosa, in entrambi i casi per ore e ti rifiuti CATEGORICAMENTE di affrontare il resto perchè chissà che cosa terribile potrà aspettarti fuori da quelle pagine o da quelle storie e così combatti l'ansia e la paura e la tua vita va avanti, finché qualcuno non decide di bussare alla porta e tu, distratta, apri e tutto ti salta addosso e allora crolli e se crolli una volta, allora è finito l'universo e la fiducia crolla e ti auto-mortifichi, per cosa poi? bah..problemi che, in confronto a quelli che hai affrontato senza neppure accorgertene, sono carte stracce inumidite dalla pioggia. 
Ti guardi allo specchio e ti dici IO MI PIACCIO e poi di colpo sei una fallita? c'è qualcosa che qui non va, convieni con me?? tu...tu sei una di quelle che ce la fa e ora ti spiego il perchè. Tu sei una di quelle che riuscirà in tutto quello che davvero, davvero vorrà perchè, perchè non ti piace quello che vedi ogni santo giorno, lo detesti a volte..perchè a volte pensi che non è questa la vita che volevi, perchè - diciamolo- ti dici che meriti di più..nulla di più vero, se lo pensi davvero. Devi stare tranquilla però, perchè il nostro è un romanzo, noi siamo dei personaggi e più ostacoli incontriamo durante il percorso, più bella sarà la vittoria alla fine della corsa.. perchè tu vincerai e sono convinta di questo, non te lo avrei mai detto, non mi hanno educato ad illudere le persone. 
Tu sei una di quelle che la vita la prende in mano, se la guarda,la esamina, prende un block-notes e inizia a segnare ciò che le serve per cambiare quello che non le piace, poi esce e, dopo averle tanto cercate, le trova..fatica per trovarle, ma le trova, le trova sempre. 
E smettila di dirti "io mi piaccio", tu che ci riesci, guardati allo specchio e caccia un bel " io credo in me..io sono una di quelle che ce la fa"...è una delle poche cose di cui sono sicura ora, non togliermi anche questa, ti prego.
Una volta lessi questa poesia, tieni, è per te:
Lo splendore dell'amicizia non è 
la mano tesa 
nè il sorriso gentile
nè la gioia della compagnia
è l'aspirazione spirituale
quando scopriamo che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi
R.W. Emerson
Io non so come tu faccia, ma più vado avanti e più pensi quel che penso e dici quel che vorrei dire.
Avevo acceso per iniziare a scrivere di me e te che non siamo più come prima..il tavolo ora è in mansarda, non più al lato della scrivania, ma questo non vuol dire che le scritte andranno via. 
Oggi sono tornata da scuola e mi sono resa conto che non ti chiamo più tanto Dada e che tu hai smesso di provare a chiamarmi Cè... il tempo va avanti e tutto continua a non fermarsi ma io e te abbiamo sempre un posto per l'altra. Sembra strano, ormai mi basta uno sguardo per capire davvero che hai e a volte neppure quello, come il tuo mal di testa, non ci metto più nulla a capirlo, o quando sei nervosa..sempre più spesso in questo periodo...
Sai cosa ti dico? no, ovvio che non lo sai. Noi siamo due, due che se ne stanno lì e basta e questo può anche significare un biliardo di cose...
Io penso che per stare insieme non si deve per forza essere in due e basta e, dato che l'estate non è tutto l'anno, quei pomeriggi o le parole o le corse si sono adattate in sguardi o piccole frasi ma..ma io e te siamo e saremo sempre quelle... ricordi cosa dicevo? "perchè noi siamo quelle della cioccolata calda e del latte e miele, quelle che il fumo lo lasciano ai tabaccai.." 
Le cose sono cambiate Dà e in questi mesi la mia pelle si è ustionata per tutte le cose che hanno fatto la valigia e un biglietto per "addiopoli" e anche noi non siamo più le stesse. 
E' vero, prima ci dicevamo tutto e prima c'era meno freddezza e prima c'era più sincerità e prima ci dicevamo le cose in faccia e non ci importava se l'altra stava male perchè non sapevamo quanto l'altra potesse starci male e prima non c'era lo studio e prima non c'erano COSI' TANTO i ragazzi e prima non c'erano gli intervalli, ma ancora prima non c'eravamo neppure noi. 
Ora ti confido una cosa, una di quelle che capisci solo col tempo e non ti dici. Sai perchè io e te saremo amiche anche se non dovessimo mai più vederci, perchè ne abbiamo viste tante io e te.. perchè ci hanno tracciato un confine tra le cose che difficilmente torneranno e quelle che invece, nonostante tutto, resteranno per sempre. 




ti voglio bene

indipendence

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