giovedì 1 settembre 2011

Questa estate strana









E non c'è niente da dire. E non c'è niente da urlare e non ho niente da raccontare. E non ci ho capito poco. E non so cosa sto scrivendo. So solo che è successo qualcosa e che c'è qualcosa da urlare e che c'è qualcosa da raccontare. 




E' stato ... fantastico.


Non dimenticherò e io voglio ancora crederci. 
E se c'è una sola possibilità io voglio crederci. 
Sai come funziona, la speranza non la controllo io. E' successo con V. e con F. e ora succede con loro. 
VOGLIO CREDERCI. VOGLIO RIMANERE ANCORA IN QUEGLI ATTIMI.


E l'ultima luce che mi rimane e il resto è un ricordo. Cos'è un ricordo? E' mio oppure solo un pensiero di qualcosa che non è più qui? 
Non lo so, so solo che ho nostalgia di ciò che sento ancora addosso. 
So solo che quello che è nato lì non verrà trascritto qui su. So solo che non vorrò imprimerlo su queste pareti.
Ascolta, cara casetta,
 non dispiacerti. 
Non dipende da te, sono io. I ricordi sono ancora così vividi e le emozioni così forti. 
Sai quanto mi piaccia stare qui e raccontarti, ma non è questo il momento, mia cara. 
Forse tu non saprai mai cosa accadde in quel posto. Sappi solo una cosa...
Di quei giorni mi si è impressa una sola parola...
MAGIA.
la tua coinquilina



So solo che qui non verrà scritto niente. So solo che sto aspettandoti. So solo che quel giorno ti siederai accanto a me e allora inizierò a parlare e allora non fermarmi, ti prego. So solo che, forse, ti ho portato un po' della mia estate questa volta. So solo che, riaprendo queste finestre, vedo mare. Mare che ti racconterò.





indipendence

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