martedì 29 marzo 2011

PICCOLE PARTI DI ME

 
cosa ti manca?? ma di cosa, di chi?? ed ecco che ad una domanda rispondo con un'altra domanda e questo lo faccio quando non voglio rispondere, quando non vorrei o almeno provo ad eludere tutti e parlo a vanvera.
So la verità solo io, so cosa mia manca ma non riesce ad uscire da lì. Così perdo molto tempo cercando di comprendere cosa fare o cosa dire ma alla fine.... rimangono solo parole, soltanto parole.
é difficile trasmettere  tutto da dentro a fuori, sarebbe facile dire che non sono contenta ma non è esattamente questo che provo.
Provo una sorta di inquietudine, come se qualcuno mi seguisse, provo ansia di progredire, provo un brivido dietro alla schiena come se ci fosse sempre qualcuno o qualcosa che mi stesse dietro peggio di un ombra.
Sai quando pensi di essere qualcuno, quando acquisti pian piano faticandola fiducia in te?? E poi la vede cadere, piccoli pezzi, fin quando quella fiducia che ti aveva rivestito e coperto da tutti i pericoli, scompare del tutto.
qualcosa mi manca... non so cosa...
mi piace svegliarmi con il sole, mi piace quando esco e cammino con passo svelto, mi piace  la luce che mi illumina il volto, mi piace vedere quando una persona cambia, mi piace guardare i paradossi della vita, mi piace la pensilina del pullman, mi piace l'odore del cornetto caldo a prima mattina, mi piace sognare e ricordare un sogno anche quando mi sono svegliata, mi piace aprire la porta di casa, mi piace sapere che la solitudine non esiste, mi piace ricordare quanto i capelli aiutino a nascondersi, mi piace pensare e pensare e pensare.
non riesco a non pensare a nulla... mai...
 ok.... In questi giorni non ho proprio toccato il computer quindi non ne ho parlato ma ora vorrei ricordarti che ...


SABATO IO E TE ANDIAMO A BALLARE


sì, io e te con le scarpe col tacco noi piccole ragazze di 15 anni....
non voglio immaginare come sarà, voglio rimanere stupita senza avere per una sola misera volta, troppe pretese o aspettative.
quindi parlerò di lui, perchè la mia mente accumula troppe cose, troppi pensieri e vorrebbe esplodere.....non lo farò su questo blog ma nella mia mente lascerò spazio per questo e se domani la prof. ci darà un testo argomentativo sull'amore, io mi alzerò e mi opporrò.
non riesco a pensare a altro, non riesco a scrivere mi arrendo ..... hai vinto.....


L'AMORE
volete sapere cosa penso??Volete realmente sapere cosa si prova ad amare? Volete arrendervi all'amore? Volete dire che l'amore fa schifo? Volete dire che l'amore è stupendo? Volete dirmi che mai una sola volta in vita vostra avete sofferto per uno di quei cosi senza cervello? Volete dirmi che avete avuto un bambino con l'unico uomo della vostra vita?
BENE non me ne frega nulla per non essere volgari.
l'amore esiste o forse dovrei dire coesiste con noi, piccolo globo che è rimasto ignorante su se stesso ma in fondo non vorrei mai sapere tutto, mai perchè vorrebbe dire smettere di sognare qualcosa, qualsiasi cosa esse sia.
Sinceramente credo che l'amore faccia schifo ma nel contempo sia anche la cosa più bella di questo mondo, la cosa più dolce, più utile, più necessaria, più nostra che esista. Nasciamo con un senso innato dentro, nasciamo dall'amore e per quello viviamo, per quello continuiamo a correre, per quello che ci alziamo ogni giorno senza perderci mai d'animo.
Devo dirvi però miei cari che l'amore ha anche, come ogni cosa d'altronde, un lato negativo ma non lo conosco quindi io vado ciao

R.

domenica 20 marzo 2011

Hey ciao!

Ti sto venendo a prendere. So che potrà sembrarti assurdo, che ti starai dicendo  "non è possibile. La sto leggendo ora e chissà quanto tempo fa l'avrà scritta questa cosa", ma stai zitta per una volta.
Ti sto venendo a prendere, proprio ora, perchè io so sempre quando entri qui e sarà così, punto.
Dove si va? Si parte, ho preso due biglietti e non volevo dirtelo prima perchè mi avresti detto che sono una pazza.. sono datati per..no, non te la dico la data, tu preparati però, perchè sarà un lungo, lunghissimo viaggio in treno..non in autobus o in aereo o ..in bici.
L'altra mattina stavo passeggiando e mi sono detta "perché no, perché non si può?" .
Sono due giorni, io dormo da te e tu da me, le nostre mamme non parlano e io dirò che il tuo telefono di casa è rotto..funzionerà vedrai.
Non chiamarmi ora, perché farò finta di non sapere nulla..preparati e basta! 
Prendi una piccola valigia, mettici dentro 4 magliette e 1 pantalone in più rispetto a quello che già ha indosso, un reggiseno, 3 mutande o forse 4..non si sa mai. Prendi la tua trousse e porta anche un vestitino, le scarpe te le porto io ... 
A quanto vedi la decisione è recente..lo ho deciso mentre stavamo salendo quelle lunghe scale per andare a prendere il tuo terzo paio di scarpe e tu hai sbagliato direzione. Lì mi sono detta che una volta si deve pur sbagliare direzione e quindi perché non farlo ora? Tu mi conosci. Ci sono delle persone che credono nelle fate, chi nel fumo, io nelle pazzie. Non arrabbiarti, ti prego..ci ho riflettuto e ho comprato due biglietti andata- ritorno..tu non sai per dove però, così, per una volta, stai zitta e non puoi contraddirmi su nulla e prova a dire solo una parola, prova solo, anche per un secondo, a capire o fare domande per intuire dove si va e ti faccio portare via dal controllore del treno.
So cosa vuol dire ricevere una notizia del genere così,su due piedi. L'ultima volta che mi hanno informato di un viaggio, è stato due giorni prima della partenza e non era con il treno, bensì 14 ore di aereo: le Mauritius e quella è stata la vacanza più importante di tutta la mia vita fin ora.
Non impazzire e non portarti sveglie o cose orologiose che tanto le potresti "perdere" o "rompere". 
Sarà fantastico vedrai, ho già programmato tutto e non sarà assolutamente come te lo aspetti. 
Ci divertiremo Rì e nessuno ci fermerà e lo so che,in fondo, anche se ora non ci credi e stai impazzendo per il nervoso, sei felice. Le uniche cose che ho da dirti sono:
1. sorridi
2. non dirlo! a nessuno e per nessuna ragione (tranne a Mè o a Là)
3. prepara la valigia
4. non portare musica..ci penso io
5.preparati e non fare domande

Ah, dimenticavo, non portarti medicine per la nausea perché qui nel 2014 i treni volano e non c'è rischio di nausee.

indipendence

sabato 19 marzo 2011

passato e presente formano il futuro...


Care me passata
ti scrivo perché questa notte ho sognato di farlo e allora spero che  riceverai in qualche strano modo questa lettera.
Sai ti vorrei dire che non soffrirai ma non è così, ti vorrei dire che non gioirai ma non è così, allora ho pensato di dirti in cosa non dovrai sbagliare...
Quando dovrai salutare le tue compagne di classe, quando dovrai salutare per sempre valeria, quando ti girerai dall'altro lato per non fare vedere agli altri che stai piangendo, non piangere, non far scorrere quella lacrima perché non dovrai dire che vuoi tornare a Napoli. Non dire di sì, non chinare il capo tu che puoi. Quando gli ultimi giorni del trasloco passerai ogni giorno a casa di valeria non lo fare, non ti perdere i ricordi della tua vecchia casa, quando salirai le scale e vedrai tante buste nere e scatoloni e correrai in camera tua ma non ci sarà il letto, non nascondere le tue lacrime. Quando saluterai quella casa con la porta verde, quando avrai solo il tuo micio come aiuto e come sfogo non aver paura. Posso dirti che alcune ferite ti rimarranno e ce ora forse è per me ancora troppo presto ma tu, tu ce la puoi fare. Forse se tu riuscirai a cancellare ogni minimo dolore, forse se tu  cambierai il mio passato anche qua cambierà qualcosa. 
Forse oggi stai leggendo un bel libro sopra al letto e sei incurante di tutto o cosa più plausibile dato che è sabato stai a scuola con la maestra Rita.
Mia piccola stellina quando non verserai più una lacrima per questo e comincerai a piangere per un ragazzo sappi che ce la farai e sarà l'unica ferita che non ti farà poi tanto male.
Quando tuo padre ti dirà che deve dirti una cosa e chiamerà prima te e per mario sul lettone, qualsiasi cosa ti dica non piangere, non far vedere a nessuno che stai male perché quello che starà più male sarà M. ed avrà bisogno di te allegra e spensierata.

Quando papà vi verrà a prendere e dopo 5 secondi farete una strada e prenderà una donna in macchina non fingere che sei contenta, dici che ti aspettavi una sera fra di voi. Quando anche il tuo unico pensiero, quando anche il tuo unico ricordo incomincerà a sfumare alzati e ridi, fai di tutto per farlo vivere al meglio.
quando no saprai più cosa dire o cosa fare incomincia a parlare a raffica così che nessuno seguirà il tuo pensiero e diranno lascia stare.
Quando ti metteranno la sveglia vicino al letto, prendila a sassate rompila, fai di tutto perché comincerai ad impazzire e a diventare ansiosa per quell'oggetto.

Quando troverai comincerai a soffrire d'ansia al liceo fermati in tempo, non ti lasciar trascinare da manie ansiose, se farai questo starai già a buon punto ma fin ad allora fino ai tuoi 15 anni non buttare quest lettera contiene segreti e consigli indispensabili per te.
Quando soffrirai per qualcuno, non piangere minimamente, non lo fare perché non ti scorderai mai più di una persona per la quale hai pianto, ti scorderai di tutti i momenti felici e penserai ad altro.
Bene ora che sai cosa fare o meno posso finalmente dirti che il futuro non fa schifo, anzi c'è di bello un giardino, c'è una bell'estate, c'è un blog, c'è tanto che tu ancora non immagini ma mi raccomando non fare nulla per cambiare il mio oggi perché a me in fin dei conti non dispiace affatto.
un bacio 
R.

mercoledì 16 marzo 2011

una stella incastonata nell'asfalto

E forse ora sarai anche tu qui sopra, quindi staremo scrivendo contemporaneamente e i due post si accavalleranno e uno non verrà letto, spero sia il mio perché ciò che sto per dire non avrà un gran senso. 
Quello che le mie dita getteranno qui su sarà una di quelle cose a cui mia madre, tu, al primo impatto, rispondereste con un "eh mammamia!", ma non importa. 
Sono appena tornata e mentre camminavo pensavo a mio fratello che sarebbe rimasto fuori la porta e allora acceleravo il passo, finché un pensiero non mi ha contaminato la mente.. Ho pensato a quella ragazzina che è stata trovata in un campo poco lontano da casa sua, morta.Stava tornando a casa dalla palestra, proprio come stavo facendo io ora da casa tua...se mi avessero presa in quell'istante ? 




Il pensiero si è fermato lì per un po'... dovevo correre però perché mio fratello sarebbe rimasto fuori casa. Un piede davanti all'altro, tacco,punta, cosa avrei pensato una volta morta? avrei pensato una volta morta? si pensa dopo la morte oppure la vita è troppo bella lì? E' tardi, devo accelerare.. cosa mi sarebbe mancato di più? non mi sarebbe mancato nulla e tu lo sai benissimo. Com'è l'attimo prima di morire? sbrigati, le chiavi le hai tu..
avresti semplicemente detto "ciao" a tutti..Quando questa frase mi è apparsa davanti agli occhi mi sono ritrovata sola, in una specie di giardino a camminare e ho immaginato tutti voi a piangere...chi piangerebbe per me?domanda stupida.
Cammina, cammina ed esci da lì "comunque vada, qui o lì non c'è da aver paura..se succede succede, il destino non lo programmo sempre io".
E' stupido, ma non lo ho chiamato io quel pensiero. 


Sai Rì, in questi giorni mi sto rendendo conto che i grandi cambiamenti accadono per piccoli, minuscoli, eventi. 
Puoi rovinare la tua media solo perché un giorno hai messo il quaderno sbagliato in cartella ed hai avuto un rapporto; quel giorno la professoressa può aver preso una piccola storta allacciandosi delle scarpe nuove, così da arrivare nervosa a scuola. Sei costretto a pagare un falegname, un ferramenta e un verniciatore solo per una porta che hai rigato una mattina facendo strisciare la chiave, perché avevi fatto tardi. Puoi non rivedere mai più una cara amica solo perché, una sera, arrabbiata o ubriaca, hai baciato il suo ragazzo. Puoi ritrovarti in prigione perché, una mattina, mentre accompagnavi tuo figlio a scuola con la macchina, lui ti ha chiamata e tu,girandoti, hai investito una persona. Puoi rimanere incinta la prima volta.Puoi perdere una persona perché sei arrivata 10 minuti in ritardo. Puoi innamorati dell'uomo della tua vita in una sala di un aeroporto perché hai appena perso l'aereo. 
Tutte questi risultati sono così permanenti, le cause così ...sbadate.
Pensaci, potremmo cambiare il mondo in un secondo senza neppure accorgercene.. come sarebbe? aspetta un secondo! Ritorna indietro su questa domanda e punta lo sguardo in alto, come ho appena fatto, e...sogna. 
I ricordi, nella vita, sono l'unica cosa che a volte rimane ed è facile aggrapparsi a quelli; il difficile è crearne altri altrettanto belli e ora che scrivo, ti dico che per farlo bisogna rischiare! Si! rischiare perché non è vero che solo i 15 anni non tornano più, nessun anno torna più e ogni giorno vale la pena di fare tutto quello che si può e  
sì, io non lo ho mai fatto fin ora, ma è così. Non so perchè stia dicendo questo, ora ma va così... 
Una volta mi hai detto che se c'è qualcuno che instaura un rapporto competitivo, tu diventi più competitivo di lui e allora mi sono chiesta perché io non ero così e non ci ho trovato una risposta. Ora però ti dico una cosa, quando ero piccola mia madre mi disse una cosa:"non pensare a nessuno, non contare su nessuno perché nei momenti più importanti sarai sempre sola. Anche con qualcuno vicino le decisioni saranno sempre e solo le tue". 
Non è la competizione che ho mai sentito mia e non so neppure perché, ne lo capirò mai.. So solo che sei vuoi essere davvero libera devi esserlo anche dal pensiero di diventare il migliore perché, in tal caso, sarai schiava del tuo desiderio e degli altri.
Siamo libere,Rì, siamo due! Una che non ha nulla a che fare con l'altra eppure siamo qui. Sei tu e ci sono io e qualcosa ci ha fatte incontrare.. forse, in realtà, i miei volevano farmi frequentare il liceo scientifico ma, una mattina, mio padre si è alzato e ha deciso che il classico faceva al caso mio. Forse sarei dovuta andare nella A o nella C ma una segretaria sbadata ha scambiato le schede..forse io non avrei mai conosciuto quella te o forse sarei entrata in quel parco per andare da un'altra persona. IO..io non lo so e sono felice di non saperlo, perchè mi basta così, perchè non tutto deve avere un senso. 
Ho visto una piccola stella nell'asfalto, aveva un senso? no,una storia.


p.s. cercherò di non chiamarti più Dada..ci proverò io, visto che non ci sei riuscita <3




indipendence

. un sogno, uno di quelli belli grandi

Il mio sogno, non giudicarlo era solo un sogno, solo un sogno....
un bel sogno...
(Sono grande)
Mamma mi chiama. Rispondo al cellulare  con la voce di chi si rompe di ascoltare la mamma che ripete sempre le stesse cose. Premo il pulsante verde e sento dire:" Rita A. sta a casa di zia marina(non mi chiedere perchè)??
Io nel sogno non ero minimamente sconvolta . Mi vesto velocemente e scendo.
Arrivo a casa di zia con il fiatone, busso e mi apre mamma la porta. Entro, A. era un attimo uscito sarebbe tornato tra poco. Nel frattempo che aspetto, quasi come se la cosa non mi riguardasse, guardo il tempo che scorre, parlo, rido con l'assoluta calma che di certo non mi appartiene. 
Poi lui entra senza che io me ne accorga e come se fosse una ripresa cinematografica si parte dal basso, dove  noto le sue converse, e poi salgo lo sguardo ma sono in estasi e di quel momento non ricordo assolutamente nulla. Così mi alzo e lo abbraccio, sento mamma che seduta sul divano con zia mormora. Mi ricordo che lo abbraccio in un modo alquanto bizzarro. Così usciamo e andiamo sul pianerottolo e lui mia abbraccia. 
Bene io lì mi blocco all'inizio lo guardo come impaurita poi lo abbraccio. Affondo il viso tra la sua spalla e il collo, mi lascio completamente andare. Stiamo così a lungo finché lui non mi dice:" Mi sei mancata piccola mia" io in quel momento mi sento benissimo, nessuno mi ha mai chiamato piccola e forse è tremendamente mieloso ma è tremendamente dolce sentirselo dire, così caldo, così emozionante e io non faccio nulla lo guardo come se aspettassi qualcosa ma in realtà nulla. Poi lui incomincia a farfugliare qualcosa di assurdo e io lo guardo quasi stralunata diceva io e te non siamo amici ma non è amore è diverso e parlava così senza senso. Finalmente si blocca e mi dici l'unica cosa che ha senso:" Devo andare in America, parto...... Vieni con me"
Io?? Io??? In America il mio sogno!!! Penso certo che vengo ma poi penso a tutte quelle persone che dovrei lasciare e .. mi vieni un groppo alla gola. Così, sconvolta perchè appena lo rivedo so già che lo dovrei lasciare un'altra volta,  mi affliggo.
Penso che l'America è sempre stato il mio sogno non  posso lasciarlo andare. Nel mio sogno tu non c'eri più, eri partita eri andata in America, stavi lì da parecchi anni e ci vedevamo sempre, molto spesso almeno considerando le distanze. 
Così ti aggiungo alla mia lista dei pro e vincono i pro perchè il solo pensiero di lasciarlo provocava un dolore  soffocante. 
Così glielo dico e lui .... lui mi guarda  e ricominci a parlare senza un nesso logico.
Poi andiamo  a preparare la valigia, bene qui ora in questo momento mi accorgo che conviviamo da un po' di anni e che stiamo assieme da una vita, così preparo la valigia, firmo i documenti  per la vendita della casa, lo chiamo dalla cucina(era in camera da letto) gli dico di firmare e lui lo fa. Chiudo i documenti andiamo a salutare i nostri genitori. Dopo aver salutato mia madre ce ne andiamo. Lui mi dice "Tutto bene??" lo guardo dico" No, vorrei non dover scegliere ma non posso. Ho deciso di rimanere con te e poi andare in America è sempre stato il mio sogno" mi cinge la vita e accosta la sua testa alla mia. Mi sussurra parole che non ricordo ma che mi fanno piangere, mi scende una lacrima. L'asciugo e guardo la porta di casa mia (quella dove realmente vivo) e salgo in ascensore. Aspetto di giungere alla fine, lui apre la porta, prende tutto e io chiudo la porta dell'ascensore contenta ma triste contemporaneamente per tutti quegli addii e per quella vita che ora stavo per iniziare.


Lo so che non accadrà ma è il sogno più bello che io abbia fatto in assoluto, ma non perchè ci sia lui ma perchè era proprio il mio sogno, un sogno così da me, era bho non lo so ma mi sono svegliata con la pioggia che batteva ed ero allegra. 
Sai quando finisce un sogno o sei contento oppure sei tremendamente triste, bene io non ero nulla di tutto ciò, io ero semplicemente come se fosse reale non ero consapevole di star sognando era tremendamente reale!!!!




R.





martedì 15 marzo 2011

i libri della libreria

I libri della libreria, le scatole dei negozi, gli zuccheri delle torte, il sale dei rustici, il mare delle isole, i treni delle ferrovie, gli aerei degli aereoporti, le canne degli stupidi o dei dolori, i telefoni delle case, i citofoni degli ospedali, le case degli abitanti, gli occhi del viso, le orecchie degli uomini, le casse della musica, le porte delle stanze, i terremoti delle zone sismiche, i giochi dei bambini, i giochi degli adulti, la salute dei giovani, le medicine degli anziani, la ragione dei grandi, la pazzia dei folli, la luna del cielo, la luna del formagigo, il verde della speranza, il verde del basilico, le ali delle farfalle, il letto degli studenti, la 24 ore dei disoccupati,il sorriso dei denti, la cioccolata della cioccolateria, la vita..di tutti.
Il segreto di chi ha segreti, il segreto di chi li ascolta..



                                                        Disorientato 
                                                        Da oggi chiudo i conti col passato
                                                        I passi fatti e quelli che farò
                                                        Da oggi ogni giorno nascerò da zero
                                                        Non mi han convinto i pessimisti no
                                                        Non mi han convinto i disonesti no
                                                        Non son persuaso dai persuasori no
                                                        Io seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
                                                        E i bar che passan le canzoni
                                                        Sono tranquillo la pioggia poi fa posto al tempo bello
                                                        Così è da sempre e sempre resterà
                                                        E tutto cambia e tutto cambierà ancora
                                                        Dov’è finito il mio stupore oh?
                                                         Cosa s’impara dal dolore non so
                                                         Ma credo ancora
                                                         Che tutto un senso ha
                                                          E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo
                                                        del mondo
                                                      Disorientato
                                                          Da oggi chiudo i conti col passato
                                                        e conta solo quello che farò
                                                    da oggi ogni giorno io vivrò davvero
                                                       Dov’è finito il mio stupore oh?
                                                          Cosa s’impara dal dolore non so
                                                                 Ma credo ancora
                                                          Che tutto un senso ha
                                   E seguo il ritmo dei lampioni sul lungomare del mondo

                         
indipendence

mercoledì 9 marzo 2011

Il mare immenso

Lo hai mai fatto? hai mai passato ore stravaccata sul divano a guardare la TV? ..dovresti farlo se non ti è ancora mai capitato...
Sai, quando venivo qui dopo la scuola, mangiavo, parlavo, poi salivo e me ne stavo tutta la giornata su quel divano. Verso il tramonto veniva nonna, si sedeva sulla poltrona accanto al divano e, stranamente, non rimanevamo mai in silenzio..strano a volte.
Questo però non è uno di quei post dove mi sfogo...lo sfogo ormai è partito per una vacanza studio... non è uno di quei post dove mi rendo conto d quanto, a volte, si possa essere malati anche senza l'influenza. NO! Che belli i punti esclamativi, riescono a farmi sentire la potenza del mio "NOO" anche senza urlare davvero.
Oggi, stasera scrivo perchè dai tunnel si può uscire per prendere una boccata d'aria e devi essere solo tu a decidere se fare un passo avanti o venti indietro.
Guardavo la televisione, ho girato sul canale della musica, mi sono girata dall'altro lato e ho chiuso gli occhi...mi è scivolata una piccola, minuscola, insignificante lacrima..non posso dirti che non l'avevo chiamata...
Quante volte ero stata su quel divano? forse anche più dei giorni trascorsi dal mio compleanno. Io e lei, da che ricordo, non ci siam mai sedute insieme li sù... io e lei, da sole, non ci abbiamo mai passato neanche un istante. Eh si, mi è scivolata giù una lacrima..lo so,lo so, il mio ruolo da cinica non paga anche l'acqua  ma..
Ma un pensiero mi ha graffiato  la mente... tutti quei posti, tutte quelle maledette volte a parlare, a ridere, a giocare, a vivere e proprio quel divano, dove ho sprecato trilioni di sbadigli e di...tempo non aveva alcun senso in quella casa, in quella casa che c'era prima perchè ora non c'è più quel posto, ma questo te lo ho già detto. Allora cosa sto facendo? perchè vieni giù,lacrima? Hai deciso di vedere il mondo proprio ora? Perchè mi succede tutto questo? Cosa c'è, piangi per quello che non avrai mai più? Ma no...
Semplicemente? mi son resa conto che piangevo e basta. Piangevo per una persona che non c'era più in quella che era stata la sua casa ma, allo stesso tempo, piangevo per una persona che non c'era più in un'altra casa. Così, come dietro un vetro, ho rivisto tutto come prima e forse..piangevo un pò per tutto...
Ti è mai capitato di rialzarti? Ti è mai capitato di vedere una persona cambiarsi mille volte? Ti è mai capitato di piangere, poi alzarti e buttare le coperte all'aria? Ti è mai capitato di ridere e ballare con la musica alta e il mascara sciolto perchè la te precedente era triste, ma sei arrivata tu e,prendendola per mano, le hai detto:" hai già pianto abbastanza..non serve nasconderti sotto un pled ".
Ti è mai capitato di rialzarti e guardare un'altra persona che sembra te e dirti  che, per oggi, per domani, se ne avrai la forza, ne hai abbastanza? Farlo davvero però?
Provaci un giorno.
La vita vale davvero la pena di essere vissuta anche quando tutto sembra riannuvolarsi all'improvviso,perchè, ti dirò e tienilo bene a mente perchè non capiterà più tanto spesso che io lo dica, si va avanti e non è vero che devi essere tu a volerlo, gira pagina e basta.
chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così...

Ho guardato dentro una bugia
E ho capito ch'è una malattia
alla quale non si può guarire mai
E ho cercato di convincermi
Che tu non ce l'hai
Eh......
E ho guardato dentro casa tua
E ho capito ch'era una follia
Avere pensato che fossi soltanto mia
E ho cercato di dimenticare
Di non guardare
Eh......
E ho guardato la televisione
E mi è venuta come l'impressione
Che mi stessero rubando
Il tempo e che tu
Che tu mi rubi l'amore
E poi ho camminato tanto e fuori
C'era un gran rumore
E non ho più pensato
A tutte queste cose
E ho guardato dentro un' emozione
E ci ho visto dentro tanto amore
Che ho capito perchè
Non si comanda al cuore
E va bene così
Senza parole
V.rossi

indipendence

domenica 6 marzo 2011

I never told you that..

E visto che siam qui a sognare, come sempre... e visto che qui il tempo è poco per poterti scrivere quello che vedono i miei occhi del futuro, lo farò senza mai fermarmi, senza metterci affanno.
E visto che parliamo e visto che sogniamo matrimonio, ora ti racconto, per la prima volta, come vedo il mio.
Voglio la primavera perchè quando ero piccola, mamma mi leggeva una storia illustrata dove c'erano tanti alberi colorati in primavera. Voglio la primavera perchè, una volta, alle elementari, la maestra ci portò a vedere una mostra d'arte e io mi annoiavo così tanto. Ad un certo punto, la guida ci portò in una sala con un solo quadro. Rimasi per un tempo infinito a guardarlo, si chiamava "la primavera" e il pittore lo aveva dipinto schizzando mille colori e ne era venuto fuori un bosco  con tanta luce. 
Voglio che quel giorno ci sia il sole. Non un sole forte, solo uno di quelli tiepidi che riscalda appena. La mattina deve svegliarmi un raggio di sole perchè, solo per quel giorno, avrò lasciatole persiane aperte tutta la notte così che il Giorno possa svegliarmi.  
Il mio vestito sarà bianco, bianco come la neve, come la crema alla vaniglia. Sarà semplice il mio abito e un pò svasato, non avrà ricami il mio vestito, nè fiori, nè corpetti, sarà stupendo, come i sogni di pan di zenzero. Il mio velo sarà lungo e ci sorriderò dentro... Quella mattina ci sarà mia madre che girerà per casa sorridente e frettolosa per non far scendere le lacrime; ci sarà mio padre quel giorno e non vorrà alzarsi dal letto perchè ancora non ci crede che sua figlia si sposa, "ma come potrà essere successo?cosa abbiamo sbagliato io e te? e poi...lui non la merita...ne sono sicuro. La mia bambina che si sposa, non doveva stare con me tutta la vita?" .
E poi ci saranno loro, G. e L. Il primo già con indosso la barba e la cravatta di un veterano del matrimonio ma che si commuoverà come un bambino e allora ricorderò tutti i pomeriggi spesi con lui a parlare e chi se lo era mai immaginato di finire DAVVERO così e i suoi figli saranno i miei paggetti e le mie damigelle. 
E poi ci sarà L. che faticherà ad alzarsi perchè la sera prima aveva tardato con la sua nuova ragazza, anche lei verrà al matrimonio e lo sta chiamando da ore ma lui...dorme.
E poi busserete voi quella mattina, tu ed M. Tu sull'orlo delle lacrime, bella, con i capelli raccolti e le scarpe alte che vai n TILT e mi dai solo ansia. M. tutta squattrinata, come sempre, che cerca di calmarti con il suo solito finto cinismo ma..non ci riuscirà con il suo vestito appariscente e un nuovo carré che non sarà poi così nuovo.
Io? dove sono io...mi immagino nel letto che mi alzo felice,senza ansia, per la prima volta in tutta la mia vita. Guarderò il mio letto e capirò che non ci tornerò più tanto spesso, che non finirò più le mie serate lì a parlare al telefono fino a tardi con M., che non ci saranno più due ragazze a parlare il sabato sera mentre il mondo le chiamava..ora saranno sedute, educatamente, su di un sofà elegante e color panna in un salotto pieno di luce, vestite da donne in carriera...forse sto correndo però.
Andrò in bagno, mi guarderò, con sguardo maturo..questo sì..poi mi schiafferò le mani in faccia come per dirmi "sei sicura?guarda che da qui non si torna...mamma che bello!" riderò e mi butterò acqua in faccia perchè è davvero la realtà.
Non mangerò quella mattina, nonostante i piattini di mamma che dice che la colazione è il pasto più importante della giornata, anche al matrimonio.
La truccatrice verrà e mi truccherà in maniera semplice, come quelle attrici dei film che sono sempre perfette ma io sarò più bella..sarò naturale; poi verrà la parrucchiera che mi raccoglierà i capelli in un'acconciatura che apparirà come accarezzata dal vento.
"Papà!!Papà sbrigati che non c'è più tempo, vuoi uscire da quella doccia! ahah papà"
"Sisi mi sbrigo...anche oggi mi dai ansia!"
"Papà è così emozionato che non vuole uscire dal bagno..stanotte non mi ha fatta dormire con tutte quelle domande"
La mia chiesa sarà in campagna, sarà una piccola cappella con le finestre alte da dove entrerà tanto sole e sarà in un giardino  di edera e fior d'arancio e il profumo mi invaderà il cuore e..."tranquilla, io ci sono già passata e basta che mette un piede davanti all'altro e lo so che i tacchi sono alti ma ricorda che io sarò lì". Ti rispondo con un sorriso perchè l'emozione non riesce a dirti altro e allora entrerai con tuo marito che, per tutto quel tempo, era rimasto con lui a parlare..sai, loro sono amici.
Eccolo, cavolo è davvero lui ed è tutto per me! E' per me quello sguardo, sono per me quegli occhi lucidi. Eccolo,no, papà non mi lasciare! ti prego, cado, oddio sto per svenire..già siamo all'altare! No, ecco che mi prende per mano..che mani grandi e belle che ha.."sei bellissima"...si,è tutto per te. Mi giro e ci siete voi, M. mi sorride e sembra quasi che voglia venire qui...ci sei tu e poi mamma e papà..quante persone.
Tanto riso e petali di rosa bianchi volano davanti ai miei occhi e poi c'è il ricevimento..tutto perfetto. I tavoli drappeggiati da tovaglie bianche con bouquet di fiori e muschio bianco, le sedie di vimini con cuscini morbidi e le vetrate che si aprono sul giardino di ciliegi...
Mi prende, mi cinge la vita. Non lo avevo neppure visto, i nostri sguardi si incontrano e iniziamo a ballare e la musica è fantastica ed è davvero tutto reale.. "non ce la facevo più. Dovevo prenderti per un pò e ho chiesto ai musicisti di suonare. Balla con me,signorina?".
Quante foto, sono stanca e di colpo è già tardi, arriva la torta, una cheesecake a 4 piani, bianca con decorazioni fiori bianchi alla base,piccole peonie..."manca poco, vedrai..un pò e siamo fuori"lui  mi sorride e mi prende la mano, mi porta fuori, mi bacia e poi mi riporta dentro....è così bello, maledizione. Ed eccole, eccole tutte,al lancio del bouquet...lo prende..."indovina chi? Amore girati!". Lui ride, mi giro, vedo L. con uno sguardo disperato e la fidanzata che lo avvinghia per il collo..mi guarda rabbioso.
Ecco, finalmente è finita. Una piccola 500 anni 50 tutta bianca ci viene a prendere per portarci in aeroporto..non so dove andremo, lui mi ha fatto una sorpresa..
Salgo e cercate di far entrare l'abito dentro l'auto perchè da sola non riesco. M. mi abbraccia e mi dice di tornare presto perchè il mese prossimo qualcuno dovrà pur comprarle le fedi.Sto piangendo, poi ti guardo, sei stanca, non mi ero neppure resa conto:" Che ci fai tu qui? Dov'è il tuo lui?". Mi tranquillizzi,sta prendendo la macchina e tu non potevi non esserci fino all'ultimo. Ti sorrido e mi chiudi lo sportello, la macchina parte ma io ho ancora qualcosa da dirti:" Ce l'abbiamo fatta..riguardati che sennò il bimbo, quando nasce, diventa più pazzo di te..torno presto Dà!".
indipendence










la più bella farfalla


Il più grande spettacolo dopo il big bang siamo noi, io e te... Cosa ti ricorda?? Ballavamo e cantavamo insieme è uno dei miei sabati preferiti. Uno dei sabati che nonostante la varicella, nonostante che alle 8 te ne sia andata e mi sia ferita con il vetro, rompendo una brocca, è stato troppo spassoso. So che non sto scrivendo in maniera arcaica o accurata ma non mi interessa , perché non ha importanza. 
Credo che siano poche le cose importanti nella vita ( ALLARME F.M.) ma credo che alla fine ci sono troppe cose che l'uomo ritiene importanti e si scorda sempre cosa c'è da dire, da ricordare veramente. 
Erano le 4.30 e mi sono svegliata, non sapevo cosa fare così ho provato a dormire, era troppo presto, ho acceso la televisione poi ad un tratto paint your life ha incominciato a parlare di matrimoni. Il mio matrimonio me lo immagino con un bonazzo assurdo, uno di quelli con le spalle larghe che quando ti abbracciano ti fanno sentire al sicuro, protetta e infine quando lo guardi e alzi lo sguardo noto gli occhi più espressivi, più teneri, più da cucciolo che io abbia mai visto. Vorrei sapere perchè sono così importanti per me le spalle ma oggettivamente non me ne deve fregare un cavolo.
Io voglio un vestito con la scollatura a cuore naturalmente e ovviamente bianco, voglio delle scarpe aperte adatte al 3 giugno, voglio un velo trasparente-bianco e poi voglio una di quelle belle chiese con una lunga navata. Voglio che quel giorno sia solo per noi o solo per me perchè si deve essere egoisti il giorno del matrimonio, il mio matrimonio. Inoltre voglio che lui quando mi guardi mi dica sei bellissima, voglio che mio padre mi accompagni piangendo all'altare e che mi saluti con un bacio per darmi nelle mani dell'uomo che da quel momento in poi sarà quello più importante della mia vita. Voglio come testimone un'amica, una di quelle che abbia assistito all'inizio del mio amore con lui, inoltre voglio una sala di ricevimento con tavoli rotonde, tovaglie bianche intrecciate al color pesca e come centro tavola voglio dei fiori che richiamino i color pesca.
Voglio che mettano la nostra canzone, qualunque essa sia e voglio ballarla con lui, noi apriremo le danze e voi ospiti ci seguirete. Voglio che lui mi faccia un discorso, uno di quelli rose e fiori, dove mi dici che mi ama che non potrebbe vivere senza di me, voglio che tu prenda quel foglio dalla tasca e legga davanti a tutti quello che c'è scritto e se sarà lui il ragazzo di cui si parla nella lettera allora posso picchiarlo, altrimenti mi ricorderò che con lui è sempre stato un amore vero, uno di quelli che continuano nel tempo, che durano per sempre.
Vorrei anche ricordarti che prima del mio matrimonio mi devo mettere a dieta quindi andrò da una nutrizionista per poter dimagrire. 
Voglio avere uno di quei fisici da urlo e voglio che tutti mi dicano che sono belle considerando anche che sono magra.
Inoltre dato che sarò il mio giorno voglio che tu ci sia, che tu ci sia quando lancerò il buchè, che tu ci sia quando piangerò e infine voglio avere una foto di noi con i più bei vestiti che abbiamo e metterla sul mio comò 
così che tutti sappiano che l'amicizia, la vera amicizia è solo uno dei punti più importanti nella nostra vita, è perennemente un bruco che il giorno del mio e tuo matrimonio per poche ore sconvolgendo la natura diventerà farfalla, la più bella tra tutte le farfalle.

R.

giovedì 3 marzo 2011

Un gatto porta-Cd

Si, è vero, non è mai successo, ma ne ho bisogno,ho bisogno di scrivere stasera, scrivere tanto quanto ho camminato. Non so cosa ancora però. So che le dita scorrono ma che ora, l'unica cosa a dover scorrere, dovrebbe essere l'acqua sulla mia testa ma sento il fermento nelle dita e devo, Devo, scrivere. 
Scrivere, scrivere di  quante cose voglio fare stasera e nella vita e che invece non farò mai e per questo son felice. Sai qual'è il mio sogno più grande? no, non lo sai perchè nessuno lo sa e non lo dirò perchè è come il 10 Agosto in cui speri che cada una stella e, quando cade, esprimi il desiderio in silenzio, un silenzio che non ha una data di scadenza.
Posso dirti solo che, per tutta la mia vita, per quella stradina che ho costruito, per i mattoni che sto incastrando ora e per la grande strada che un giorno mi troverò a percorrere, voglio sognare ancora e ancora. Voglio farlo in maniera diversa però, voglio sognare la realtà, voglio che la realtà sia il mio sogno quotidiano. Voglio alzarmi la mattina e sorridere, voglio alzarmi all'ora che voglio e mangiare fette biscottate con burro e marmellata di ciliegie, cosa che non sono mai riuscita a fare a causa della mancanza del tempo. Voglio cantare per casa e voglio avere tanta luce addosso. Mi hanno detto tante volte che sono solare e nella mia vita voglio vederlo anche io quanto sole ho sui vestiti. Abbiamo parlato tante volte di futuro io e te, o meglio, tu hai parlato e io ho annuito perchè il tuo domani coincide anche un pò con il mio. Solo ora, mi rendo conto di quante cose saranno diverse  tra la mia vita e la tua, ma non posso dirti cosa. 

Quanti sogni che abbiamo noi e quante cose ci separano. Quante cose che penso e su quante rido; quanti passi faccio e su quanti saltello; quante cose dovranno ancora accadermi; tutto quello che vedo ora è solo un gatto porta-CD e tutto quello che riesco a dire è "Il meglio deve ancora venire, prepara la valigia e vedrai che, appena apri la porta, la luce ti invaderà il cuore. Allora capirai che quello è il futuro che ti dice <<Ciao>>; allora capirai che sei davvero tu e nient'altro".


indipendence

E se ti dicessi...

E se ti dicessi che il tempo cambia le persone e le cose e se ti dicessi che i tasti volano via da questa tastiera insieme alla mia confusione, ci crederesti? Se ti dicessi che il passato ritorna sempre, ci crederesti? se ti dicessi che passo dopo passo verso una metà mi sono venuti i calli, ci crederesti?
Salivo le scale di casa stasera e di colpo, tra l'affanno, la stanchezza, la musica e i passi, mi è ritornato in mente.Lo avevo chiamato? no. Lo avevo desiderato? no. Lo avevo pensato? no. E' arrivato in silenzio come non faceva da...troppo. Di colpo ci ho rivisti, ho immaginato di salire l'ultima rampa e di vedere la sua porta aprirsi con lui sull'uscio che, arrabbiato, triste, mi prende, mi chiede scusa per tutto, mi dice che non può vivere così e mi bacia... non so come spiegarlo. Ho provato ad immaginare M., G. al suo posto ma la mia mente lo ha rifiutato nonostante tutto. 
Se ti dicessi che il tempo cambia le cose ma poi le fa ritornare, ci crederesti? se ti dicessi che queste righe sono piene di errori, ci crederesti? se ti dicessi che quando sono rientrata a casa una lacrima mi è scivolata giù, ci crederesti ? non farlo..ti prego.
Io...io non lo so cosa cavolo mi sia successo. Quanto lo ho detestato è stato anche quanto ci ho tenuto a lui e tutto questo non ha un senso, perchè?!!! puoi, ti prego, spiegarmelo senza dirmelo davvero? 
E se ti dicessi che il tempo cambia tutte le persone, ci crederesti? E se ti dicessi che lo fa perchè, forse, non sono più fatte per stare insieme, ci crederesti? E se ti dicessi che ci sono alcune persone che, dopo essere cambiate a suon di urla e di acido, non hanno alcuna intenzione di ricadere giù, giù, giù per uno stupido ritorno ad un passato troppo lontano..un passato di un'altra vita; se ti dicessi che quelle persone non vogliono cambiare di nuovo perchè sono ad un alito dal raggiungere un equilibrio, la felicità, ci crederesti?


indipendence

mercoledì 2 marzo 2011

Ho visto tanti piedi..

Arrivano all'improvviso, una, due, una parola, una frase e poi eccola, eccola la mia idea, il mio pensiero e ciò che voglio scrivere... quanto amo scrivere e quanto ne sento la necessità, tu non sai.
Ho preso la metro oggi e ho visto tanti piedi di tante persone. Quante persone che sarei potuta essere.. Tante volte ho pensato a me come una di quelle bambine che portano sempre il temeperamatite che a me è sempre mancato, quelle che non perdono mai i codini e che vanno a letto presto; quelle a cui piace il latte fin da piccole, quelle che non fanno storie per la pasta al sugo o per la cotoletta, chiedendo il risotto ai funghi porcini. Una di quelle bambine che gioca con le bambole e non si limita solo a vestirle o svestirle, per poi abbandonarle al suo primo diario segreto. 
Poi si cresce e i capelli crescono e allora tutte hanno i capelli lunghi e tu hai sempre voluto una vita di quelle normali...nessuna vita è normale perchè la normalità è soggettiva, me lo hanno insegnato la mia mente e  i cickciack nelle pozzanghere. 
 Avrei potuto indossare le scarpe malandate di un un ragazzo vestito tutto di nero e allora la mia vita sarebbe stata più difficile o forse, solo vista con occhi più stretti. 
Sarei stata una ragazza dagli occhi blu e i capelli dorati, con la 46 che baciava la mano del suo brutto fidanzato e allora sarei stata una di quelle che si accontenta di poco ma che vive felice, forse per tutte le batoste subite. 
Avrei visto attraverso un uomo con gli occhi del mare e una 24 ore di pelle chiara che credeva di aver  risparmiato tempo nel prendere l'ascensore...si sentiva ancora il suo affanno.
Ci penso sempre,spesso e mi rendo conto che la vita cambia in un nanosecondo, se solo ora io premessi la lettera A invece della C sarei un'altra perchè avrei in mente di scrivere altro..
Ti capita mai di conoscere la felicità? Oggi era uno di quei giorni che arrivano senza preavviso...le cose belle arrivano come quelle brutte, senza avvisare... giravo per strada e ridevo e ridevo ancora ed era così bello, perchè ora ho visto l'ombra della felicità o, forse, la felicità in persona.
 E' una di quelle figure che non arriva quando ne hai più bisogno, solo quando le va che tu sorrida un pò, è egoista la felicità, ma, il suo, è un ottimo egoismo. Non è motivata la vera felicità...le risate, i sorrisi con un passato sono divertimento, allegria, non felicità.
La felicità è un'onda che ti affoga e non sai perchè, non lo sai davvero, solo ridi, scoppi dal ridere come me ora. Una risata che ti sale alle labbra e allora, se sei in strada, cerchi di controllarla ma non ci riesci, lei chiede di più, ti sta chiedendo una fragorosa risata e così ti ritrovi,inspiegabilmente, felice.
Mi piace essere quella che sono e non parlo dell'aspetto fisico o dei vestiti o per convincermi. Per la me, quella vera, quella qui dentro, sono sempre stata una fan.. Mi piaccio per come sono dentro ed, è vero, sarei potuta essere tante altre e, a volte, sarebbe bello entrare nella testa di qualcun altro, ma mi piace essere quella ragazza che quando è incavolata scrive, dipinge, urla, cucina, si sporca di farina, non vuole sentire nessuno ne vederlo perchè lei non dovrebbe sbagliare mai,  quindi cosa è successo? Le piace com'è, nonostante tutto, le piace esserci sempre per tutti e le piace gioire per qualcosa che ha scoperto da sola e che nessuno vede...non la dirà a nessuno infatti, è la sua scoperta...le piace fare mille piani e poi sbuffare per non averne concluso nemmeno uno ed essersi persa in una barretta di cioccolata o in un film.Le piace la sua vita ora, è bella, c'è sempre il sole ed è contenta di essere l'unica protagonista e l'unica preoccupazione o felicità per altri perchè anche per lei sono lo stesso... le piace essere un'artista, le piace davvero come è dentro ma non lo aveva mai detto a nessuno. Mi piace essere.


voglio non vorrei


Voglio viaggiare ma proprio viaggiare. Voglio avere una valigia nella quale infilare all'improvviso o quando mi va l'occorrente per poter salire su un aereo e guardare la città che diventa sempre più piccola. Voglio prendere un treno e vedere l'immagine della stazione cambiare di volta in volta. IO posso farlo, posso prendere una valigia e partire. Se dovessi portarmi tre cose oltre al necessario come vestiti e cellulare, porterei una fotografia di me prima di partire, una cornice vuota e un diario dove scrivere dei miei viaggi e ricordare delle vacanze.
La cornice vuota serve per potermi scattare una foto durante il viaggio e vedere come sono cambiate e se sono cambiata. Sai sono sicura che un giorno partirò, preparerò una valigia rossa, la riempirò di vestiti e scarpe, prenderò un' amica , tu o vittoria, e poi  con la musica   nelle orecchie  per ricordarmi che lo sto facendo veramente, partirò. Se un giorno mio figlio mi chiederà qual è la mia città preferita io potrò rispondere che ho dovuto girare il mondo per capirlo e credo che risponderò:" La mia città preferita si trova dove abita l'uomo che amo" quindi qualora questo accade mio figlio saprà che sua madre può amare e gli insegnerà che il mondo è molto di è più di un luogo da popolare, devastare, è un posto dove armonia e amore coesistono con l'odio e la tristezza. Gli insegnerò ad amare sempre sua moglie e a renderla felice, gli proibirò di far del male a delle ragazze perché nessuna deve soffrire per causa sua. Quando le dovrà lasciare glielo dovrà dire con rammarico ma più di tutto gli insegnerò a non tradirla mai, meglio che la lasci e dopo  tradisca perchè è troppo comodo tradire per capire se può funzionare e se funziona lasci tua moglie altrimenti no, te la tieni come premio di consolazione. Quindi quando mio figlio avrà imparato tutto questo allora e solo allora potrò essere realizzata e felice. Nono so sinceramente perchè parlo di un figlio e non figlia,  non lo so sarà il mio istinto a parlare.
Cè voglio farti notare che è da un po' che non scriviamo post depressi questo forse è l'inizio di una nuova era per noi due.

martedì 1 marzo 2011

citazioni

Lui mi rispose: " Si può dimenticare una persona per cui hai riso, ma non si può dimenticare una persona per cui hai pianto. " [FABIO VOLO]

Che orribile e mortificante parola... è come dire: non può scalare una montagna, è solo un uomo, o quello non è un diamante, è solo un sasso. ♥

Se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.

... le cose belle mi hanno insegnato ad amare la vita. Le cose brutte, a saperla vivere...!