E forse ora sarai anche tu qui sopra, quindi staremo scrivendo contemporaneamente e i due post si accavalleranno e uno non verrà letto, spero sia il mio perché ciò che sto per dire non avrà un gran senso.
Quello che le mie dita getteranno qui su sarà una di quelle cose a cui mia madre, tu, al primo impatto, rispondereste con un "eh mammamia!", ma non importa.
Sono appena tornata e mentre camminavo pensavo a mio fratello che sarebbe rimasto fuori la porta e allora acceleravo il passo, finché un pensiero non mi ha contaminato la mente.. Ho pensato a quella ragazzina che è stata trovata in un campo poco lontano da casa sua, morta.Stava tornando a casa dalla palestra, proprio come stavo facendo io ora da casa tua...se mi avessero presa in quell'istante ?
Il pensiero si è fermato lì per un po'... dovevo correre però perché mio fratello sarebbe rimasto fuori casa. Un piede davanti all'altro, tacco,punta, cosa avrei pensato una volta morta? avrei pensato una volta morta? si pensa dopo la morte oppure la vita è troppo bella lì? E' tardi, devo accelerare.. cosa mi sarebbe mancato di più? non mi sarebbe mancato nulla e tu lo sai benissimo. Com'è l'attimo prima di morire? sbrigati, le chiavi le hai tu..
avresti semplicemente detto "ciao" a tutti..Quando questa frase mi è apparsa davanti agli occhi mi sono ritrovata sola, in una specie di giardino a camminare e ho immaginato tutti voi a piangere...chi piangerebbe per me?domanda stupida.
Cammina, cammina ed esci da lì "comunque vada, qui o lì non c'è da aver paura..se succede succede, il destino non lo programmo sempre io".
E' stupido, ma non lo ho chiamato io quel pensiero.
Sai Rì, in questi giorni mi sto rendendo conto che i grandi cambiamenti accadono per piccoli, minuscoli, eventi.
Puoi rovinare la tua media solo perché un giorno hai messo il quaderno sbagliato in cartella ed hai avuto un rapporto; quel giorno la professoressa può aver preso una piccola storta allacciandosi delle scarpe nuove, così da arrivare nervosa a scuola. Sei costretto a pagare un falegname, un ferramenta e un verniciatore solo per una porta che hai rigato una mattina facendo strisciare la chiave, perché avevi fatto tardi. Puoi non rivedere mai più una cara amica solo perché, una sera, arrabbiata o ubriaca, hai baciato il suo ragazzo. Puoi ritrovarti in prigione perché, una mattina, mentre accompagnavi tuo figlio a scuola con la macchina, lui ti ha chiamata e tu,girandoti, hai investito una persona. Puoi rimanere incinta la prima volta.Puoi perdere una persona perché sei arrivata 10 minuti in ritardo. Puoi innamorati dell'uomo della tua vita in una sala di un aeroporto perché hai appena perso l'aereo.
Tutte questi risultati sono così permanenti, le cause così ...sbadate.
Pensaci, potremmo cambiare il mondo in un secondo senza neppure accorgercene.. come sarebbe? aspetta un secondo! Ritorna indietro su questa domanda e punta lo sguardo in alto, come ho appena fatto, e...sogna.
I ricordi, nella vita, sono l'unica cosa che a volte rimane ed è facile aggrapparsi a quelli; il difficile è crearne altri altrettanto belli e ora che scrivo, ti dico che per farlo bisogna rischiare! Si! rischiare perché non è vero che solo i 15 anni non tornano più, nessun anno torna più e ogni giorno vale la pena di fare tutto quello che si può e
sì, io non lo ho mai fatto fin ora, ma è così. Non so perchè stia dicendo questo, ora ma va così...
Una volta mi hai detto che se c'è qualcuno che instaura un rapporto competitivo, tu diventi più competitivo di lui e allora mi sono chiesta perché io non ero così e non ci ho trovato una risposta. Ora però ti dico una cosa, quando ero piccola mia madre mi disse una cosa:"non pensare a nessuno, non contare su nessuno perché nei momenti più importanti sarai sempre sola. Anche con qualcuno vicino le decisioni saranno sempre e solo le tue".
Non è la competizione che ho mai sentito mia e non so neppure perché, ne lo capirò mai.. So solo che sei vuoi essere davvero libera devi esserlo anche dal pensiero di diventare il migliore perché, in tal caso, sarai schiava del tuo desiderio e degli altri.
Siamo libere,Rì, siamo due! Una che non ha nulla a che fare con l'altra eppure siamo qui. Sei tu e ci sono io e qualcosa ci ha fatte incontrare.. forse, in realtà, i miei volevano farmi frequentare il liceo scientifico ma, una mattina, mio padre si è alzato e ha deciso che il classico faceva al caso mio. Forse sarei dovuta andare nella A o nella C ma una segretaria sbadata ha scambiato le schede..forse io non avrei mai conosciuto quella te o forse sarei entrata in quel parco per andare da un'altra persona. IO..io non lo so e sono felice di non saperlo, perchè mi basta così, perchè non tutto deve avere un senso.
Ho visto una piccola stella nell'asfalto, aveva un senso? no,una storia.
p.s. cercherò di non chiamarti più Dada..ci proverò io, visto che non ci sei riuscita <3
indipendence
Nessun commento:
Posta un commento