sabato 27 novembre 2010

Ciò che non riesco a dirti...ricorda, lo hai chiesto tu

I gabbiani volano anche con la pioggia, lo sapevi? 
Mi dispiace non aver scritto per utto questo tempo, mi dispiace averti lasciata scrivere da sola, scusa..
solo che è difficile fare qualsiasi cosa in questo periodo ma riesco a tenerlo dentro e ringrazio il cielo per questo.
Ieri mi hai chiesto di dirti tutto quello che avevo dentro ma io non ho voluto dirtelo, ti spaventeresti davvero perchè anche io lo faccio vedendomi.
Posso farti una domanda, Dà? cos'è il coma? io lo ho sentito nei film e so che qualcuno è in un letto e i cari vanno a trovarlo, so che il coma può durare anche 15 anni, tutta la mia vita fin ora..
Io non so cos'è, sembra uno scherzo, una di quelle cose finte ma che c'è per forza. Nei film passa, perchè qui no?! è una domanda che mi taglia la pelle ogni volta che si ripropone.
In questi giorni ho sempre gli occhi gonfi,è brutto.. Sono arrabbiata perchè le lacrime non vogliono scendere e allora mi viene il vomito..ecco quello che non sai, un continuo senso di nausea che aumenta quando sto per piangere e allora non si piangere perchè poi fa ancora più schifo..
Non riesco a liberarmi neanche qui, ho paura di spaventarmi, non immagini neanche cosa ho dentro... ora ci provo e scusa se per la foga sbaglierò qualche lettera, scusa se questo post farà pena.
Non sai quanto vorrei tediarmi per le cose per cui stavo male prima, non sai qunato mi piacerebbe piangere per un ragazzo come tutte queste canzoni che tanto ci piacciono..li passa, sai. Qui no, qui ti limiti a fermarti davanti ad una grande porta blu blindata con sopra scritto "terapia intensiva- rianimazione". Qui le lacrime rimangono dentro perchè il tuo viso deve sporcarsi di altro mascara, di altre lacrime che non sono le tue. Qui non c'è nessuno che ti dice che finirà perchè semmai dovesse dirtelo allora sarebbe morte. Qui ridi e poi,quando meno te lo aspetti, inizi a piangere per il dolore, per tutte le coltellate che davvero ti si conficcano dentro e non è una frase fatta..vorrei lo fosse. Qui pensi di essere forte e gli altri iniziano a considerarti tale, qui ascolti sussurri aspri come l'acido corrosivo. Qui si sentono urla che non puoi placare perchè non puoi proferire parola. Qui la gente ti ferma e dice "mi spiace" e tu non sai cosa dire. Qui ti hanno detto che non c'è più niente da fare, in questa terra desolata è ormai tutto finito ma attenta a non dirlo a nessuno che potrebbe morirci.Qui mio fratello non piange ma poi rimane da solo in casa e al ritorno trovi tutto buio,chiuso e lui sotto le coperte.Qui una bambina di 5 anni ti tiene per mano e ti chiede quando uscirà la nonna e cosa le rispondo? Qui gli sguardi sono conpassionevoli e piove sempre anche quando c'è il sole, forse i gabbiani sono passati con il sole e io ho visto solo pioggia. Qui i segreti non sono più le parole dette all'orecchio che non devi dire per gioco, qui all'orecchio arriva solo un "la situazione è difficile..non dirlo a tua madre" un "forse..forse ce la farà..un miracolo.Prega, prega e vedrai". E così io prego e prego ma i telefoni conitunano a squillare e mio padre diventa sempre più triste, dice frasi senza senso " e ora come lo dico io a tua madre..come farà lei?". E io sono stanca di pregare perchè non funziona, perchè sembra tutto già morto e se davvero tutto deve finire allora io finirò con lui..ecco un'altra cosa che non sai, io finirò con lei, con questa precarietà anche se non vorrò.. sono sempre stata forte ma stavolta,anche se volessi, non reggerò e credimi, farei di tutto perchè non sia così ma è troppo. 
E ora il telefono è colmo di voci, di urla e papà urla ma io non sento perchè la musica è alta e perchè io conosco già il copione..perchè in realtà tutti già ci comportiamo come se fosse la fine. 
 Dà ora ti dirò un altro segreto... Sai, io  e lei dovevamo fare ancora tante cose insieme: dovevamo partire per Mosca, perchè a lei piaceva. Le avevo promesso che quando avrei preso la patente le avrei fatto  fare il primo giro in macchina perchè lei non aveva la patente. Le avevo promesso che a 18 anni sarei andata a dormire lì e che non me ne sarebbe importato se i miei si sarebbero opposti come facevano sempre. Le avevo detto che avrei scritto un libro su di lei e lei rideva,diceva che era bello avere tante idee per la testa. Mi aveva promesso tante cose. Durante le vacanze saremmo uscite perchè è tanto che non si usciva. "Devi smetterla di pensare agli scemi, hai 15 anni..pensa io alla tua età incontrai il nonno..tu però non devi impegnarti già ora"..sto iniziando a dimenticare la sua voce,anche se dovesse uscire dal coma, non parlerà più,lo sapevi? me lo hanno detto oggi, ma mamma,zio,zia,non devono sapere,capito?
Non ricordo più quando rideva..dimenticherò tutto?! sai quando dormivo da lei, ascoltavamo una canzone.. ballavamo,ballavamo,ballavamo fino ad avere il fiatone e il mondo rimaneva fuori da quella casa,da quel giardino, a kilometri di distanza..dimenticherò? sto cercando di tenermi stretto tutto ma inizia a sparire perchè il freddo dei neon, l'insegna, la porta blu, il corridoio con le finestre basse, le urla, stanno devastando tutto e mi rimangono solo foto, video e tanto freddo..Dà tanto freddo, solo questo. 
Vorrei urlare, andare lì e staccare tutti quei monitor, togliere quei tubi che non ho visto, forzare quella maledetta blindatura. Vorrei entrare lì e urlare in faccia ai medici fino a buttarli giù,giù..vorrei rompere quel vetro,se dovesse mai esserci, vorrei vederla. Vorrei smetterla di mettere il mascara solo per riaverlo sciolto sulla guance poco dopo. Vorrei urlare contro mamma,dirle che è inutile, è tutto inutile, non c'è più niente da fare!!! Deve smetterla di andare lì, cazzo! deve smetterla di sedersi lì e aspettare. 
Non so perchè parlo al passato di mamma..lei continuerà a vivere fuori? lei è in coma dentro e non ne uscirà..io l'ho vista l'altro giorno e sarà dura..sara così dura, Dà.
L'altra notte ero in bagno, in preda ad uno di quei pianti che mi fanno spalancare la bocca perchè sento un pugnale conficcarsi nel mezzo del petto, ho abbassato la testa e ho visto la tua collanina,grazie... grazie perchè se non ci fossi tu, non saprei con chi parlare..Grazie perchè sei davvero l'unica che ci riesce, non so nemmeno che parole usare con te ma, ti prego,rimani perchè forse è tutto merito tuo se ora scrivo.
Ora però ti dico un'altra cosa e non spaventarti, non pensare che io stia esagerando, devi saperla però. Ascolta, io non so se uscirò da questa situazione, le cose cambiano a volte e se succederà, per me sarà uno degli ultimi cambiamenti. Una parte di me se ne sta andando e non è una frase così, sembra di morire ma forse non so nenache cosa vuol dire morire..Sembra una corda che ti hanno messo dentro e che ora sta uscendo pian piano ed è tutta rossa, e non so se questo è sangue o cos'altro. Non riesco più a sorridere come prima, in mente ho sempre quel freddo ed è tutto nero e non sembra la mia vita, forse non lo è più. Sarebbe tutto più facile se ti dicessi che vorrei uccidermi ma io non voglio, perchè non dipende da me. Sta succedendo e basta, non riesco a vedere più il lato positivo..una parte di me sta morendo in questa storia. Sto provando a rimetterla dentro ma ormai è uscita e non rientrerà se non ritornerà tutto come prima..è finita. Mi ero figurata tante volte un ospedale, un vestito nero ma non pensavo ad una terapia intensiva, ad un tessuto celebrale definitivamente leso, ad uno stato vegetativo e non avrei mai pensato di sentire da mio padre "..perchè semmai dovesse uscire dal coma, non ritornerà mai, Cecilia mai, come prima". Qui nessuno parla chiaro, prima ti prende da parte e ti tratta da adulto, poi si accorge che in realtà sei solo una ragazzina che non piange perchè pietrificata da dolore e quindi ti abbandona alle domande. 
Non so se sono riuscita dirti tutto, la scrivania è tutta bagnata e di nuovo tutta sporca di nero.Devo lavarla perchè se non la lavo io, non lo farà nessuno. Ora non c'è più nessuno che viene qui e mi abbraccia e mi dice di stare tranquilla, ora sono grande e le favole del" andrà tutto bene" sono finite. Volevo dirti grazie Dada, grazie davvero. Tu non puoi nemmeno immaginare quanto sia importante ora per me, riesci sempre a capire di cosa ci sia bisogno,anche quando non sai, sai sempre dove mettere una fascia per tentare di chiudere una ferita.Non lo dico perchè in questi casi si dice, anche perchè non sono in vena di convenevoli. Scrivo perchè non riesco a dirtelo, perchè io piango forte con la tua collanina, non con te, potresi scappare per quanto sono forti e grandi le lacrime, potresti fare come ho fatto io con mia madre, perchè i pianti sono gli stessi..grazie per farmi alzare quando vorrei solo stare chiusa in uno sgabuzzino, grazie per i tentativi perchè nessuno è stato inutile, grazie perchè alla fine ci sei anche quando sono nel momento peggiore, con la tua collanina che è il prestito migliore che io abbia mai ricevuto...te la ridarò. Non arrabbiarti se non sono riuscita a dirti tutte queste cose da vicino ma non ci riesco.Non so come possa essere successo, non so che cosa fantastica io abbia fatto perchè tu possa essere la mia migliore amica ma è meglio non scoprirlo...


...Prometti che non starai male quando inizierai a vedere che, dopo questa storia, non ce la farò.Promettimelo!..ti prego

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