giovedì 11 novembre 2010

solo..solo cosa?

 Odoro di fumo stasera,casa di Mè ha quest'odore.
Solo niente perchè in effetti non c'è nulla da dire, è come quando il terreno rimane arido dopo la siccità... Così mi sento e forse così volgio rimanere così per stasera. 
Oggi ho imparato una cosa, ho imparato che non importa quanto sia devastante il dolore che hai dentro, se riesci a pensare ad altro, lo schifo fugge per un pò..il problema è riuscire a pensare ad altro, oggi però ce l'ho fatta,sai? 
Non lo avevo chiesto però è arrivato e io non me ne sono neanche resa conto,stavo bene e basta..ho riso e quanto ho riso e mi sono divertita perchè la persona con cui stavo ridendo non sapeva nulla di tutto quello che mi era successo e io non sapevo cosa era successo a lui, se era successo...si stava bene, non importava quello che c'era dietro l'angolo..
Quindi è così che voglio rimanere, su una piuma, così leggera e instabile eppure così perfettamente perfetta..non mi va di dare peso a nulla di tutto questo, non mi va di ragionare su quanto io mi sia divertita oggi con una persona che non sapeva neppure quanto mi ha aiutato... è da quando è finito tutto che non ridevo così e ti dirò... ci voleva...
Se ti dicessi che il pensiero di lui era partito dalla mia mente per un viaggio senza ritorno, ti mentirei... lui c'era, perchè lui c'è purtroppo e ci sarà ancora per molto perchè le ferite sono troppo estese e profonde anche per mille risate o per degli abbracci spontanei... e direi una balla grande come la Casa Bianca dicendo che il suo oensiero, che lui ,sta scomparendo perchè non è così, però...però oggi il suo pensiero è stato costretto a dividere l'appartamento con altri coinquilini che, a differenza sua, erano amici e ridevano...
Quindi ora mi sento così e mi piace e non voglio dare peso a nulla, lascio che vada come vada, che per una volta anche la felicità segua la corrente.. e visto che stasera va inaspettatamente in questo modo, ho deciso di pubblicare il post che mi avevi chiesto in prima pagina perchè quando mi si sono presentate davanti quelle parole che mi hanno fatto ridere e stare bene, ho deciso che non potevo non fare altro. Fai attenzione però perchè ho deciso di pubblicarne solo una parte, la parte che parla solo dell'adolescenza di due stupide marionette guidate dai fili delle emozioni, le righe in cui non si parla di ragazzi o di lacrime o di dolore o di momenti alla Leopardi o alla Didone che poi muore, no...parla di noi, di me e te che non siamo proprio nulla in questo teatrino che a volte è fin troppo pieno di burattini ma che, nonostante il fracasso e i grovigli di fili, continuano a ridere sotto la pioggia e mannaggia che stasera non mi andava neanche di essere profonda!



01.11.10
...Avevo deciso di leggere oggi perchè ero nervosa e lo sono tutt'ora però mi sono detta che era meglio se scrivevo e così ho scritto anche se a me non piace farlo al computer. Io non so questa lettera, se è una lettera,che fine farà. Non so se capiterà fra le tue mani. Non so se sarò io a leggertela, ma non credo perchè vorrai farlo tu, non so quando te la darò.Non so se sarà una delle nostre confessioni al telefono o se finirò per leggertela durante un pomeriggio di pioggia passato nelle nostre camere. Forse non la riceverai mai o forse sarà il mio discorso al tuo matrimonio, perchè se me lo permetterai e se il tempo lo vorrà, io conto di esserci. Lì quando un ciclo sarà chiuso,quando questa maledetta adolescenza piena di ormoni e piagnistei sarà messa in un baule in soffitta, quando rileggendo queste righe ricorderemo che noi siamo quelle della cioccolata calda e del latte e miele, quelle che quando vedono uno che assomiglia al LUI lo fermiamo o semplicemente gli diciamo di non rimanere incantato, noi che eravamo quelle che rimanevano con gli occhi sbarrati davanti alle sciacquette che sparavano solo sciocchezze, quelle che all'amore ci credevano davvero nonostante le batoste.Perchè noi eravamo quelle delle canzoni americane,quelle che il fumo lo lasciavano ai tabaccai,quelle che se ne andavano via quando le persone iniziavano a criticare..Noi eravamo quelle che se ne stavano un intero pomeriggio chiuse in camera a parlare creando un mondo tutto loro pieno di tavoli dipinti con lo smalto e di pinzette per le sopracciglia, noi c'eravamo quando hanno eletto il primo presidente di colore e soprattutto noi eravamo insieme e se ora lo starò leggendo al tuo matrimonio vuol dire che questo foglio ormai sarà consumato per tutte le volte in cui lo avremo letto,vuol dire che ora hai un bellissimo vestito bianco indosso con uno sposo non altrettanto bello, vorrà dire che ora abbiamo più di ventanni e spero di aver un fisico decente perchè prima o poi dovrà pur arrivare quel momento,se oggi è quel giorno allora spero di aver un vestito degno dell'occasione e spero che il latino e il greco siano solo un lontano ricordo..
In ogni caso, se oggi compi 15 anni o se hai firmato un contratto di 15 anni di prigionia fatta di "si,caro" chiamata matrimonio, c'è bisogno di un augurio e sarebbe scontato augurarti di trovare il prinicpe azzurro, perchè l'azzuro tra i maschi,in realtà, non è mai andato di moda; Quindi mi tocca farti un augurio speciale...sei pronta? Bene,allora io ti auguro di rimanere per sempre quella Dada che sei e soprattutto ti auguro di essere così felice da dire sempre "il meglio deve ancora venire".


p.s. è il momento di isitituire una prima regola a questo blog: tutto ciò di cui parliamo qui deve rimanere QUI. Quindi le domande, le risposte e quant'altro, dovranno avere come unico luogo di sfogo QUESTO BLOG, anche perchè solo qui riceveranno una risposta. Non sono previste eccezioni alla regola soprascritta nè dimenticanze, grazie! 

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