lunedì 31 gennaio 2011

Ho iniziato

Ho iniziato a fumare... forse sarebbe l'unica cosa in cui davvero sentirei un cambiamento se la facessi...non accadrà mai.
Ho odiato questo blog per un po' e non so perché...lo so..ogni tasto sembrava un macigno e anche ora, ogni N o M o T, sembra un gradino da buttare giù, un gradino fin troppo roccioso.
Scusami.... no, scusami ma oggi non mi va di chiedere scusa... 
Ti ho chiamata e ho sentito mi è entrato uno spillo nello stomaco, uno di quelli sottili e lunghi...ho sentito quella musica. Ho odiato quella musica per un periodo e forse la odio anche ora... ho reinserito il CD..è dura.
In questo periodo ho taciuto, ci sono tante cose che non ti ho detto e forse si starò anche peggio dopo avertele riferite..
Non so neppure da dove cominciare ma un capo ci sarà pure in questo garbuglio.
Iniziamo dalla più ovvia.. Sono uscita, faceva freddo quella mattina e c'erano le nuvole ma non si vedeva granché... qualcosa mi ha chiamata e non lo sentivo da tanto. Ho riso, un riso nervoso, uno di quelli che sanno dove portarti. La musica era così alta e così ho tagliato e tagliato e tagliato e tagliato e tagliato e tagliato e più tagliavo e più sentivo la necessità di dimenticare e di buttare via tutto..anche me se fosse stato necessario. 
<<ti capisco, era perché stai male..>> - No! non sto male! io non sto male. Sto fin troppo bene; la gente non ha il coraggio di cambiare davvero, non ho mai visto nessuno fare ciò che ho fatto io, solo nei film..nei film in cui chi lo fa, ha il cancro. E no, sto bene! Nessuno vuole capirlo qui. <<è per lei che lo hai fatto>>...mi ha colpito, colpito dritto dentro, ben conficcato nel punto che più bruciava ...ma NOO! no, sto bene e....
forse sto davvero male. Sai, solo quando attraversi questi momenti capisci perchè la gente inizia con i vizi e le ca**ate.. oh, non ci vorrebbe davvero nulla a decidere di fare una stupidaggine, davvero un secondo e ne sarò fuori. Fuori da questa casa, fuori da questo corpo, fuori da tutta questa rabbia; fuori e basta, ma IO non mollo, sono fatta così e anche se la tentazione è forte - davvero forte, credimi-non accadrà nulla.
° Sono tornata in quella casa ma quel sabato non ti ho detto tutto, ti sei persa in uno dei tuoi racconti e se te lo avessi detto ti saresti arrabbiata e non mi andava...
Sono tornata in quella casa, sono entrata in una casa che non era più quella...sono cose che non si possono capire davvero a fondo, se non si è dentro... ci vedevo tutto lì dentro e non ci vedevo nulla. E' stato orribile e non te lo ho detto perchè mi dispiaceva interromperti... Oh Rì sono così arrabbiata, così tanto che mi salgono le lacrime...
Faceva così freddo lì, quando respiravo usciva il fumo dalle mia parole. Era tutto così vuoto e non so descriverlo ma rientrare in quel giardino è stato come...come un colpo di fucile nel punto più fragile e sentivo le gambe voler cambiare direzione ma no!
E sono entrata e non c'era più nulla dentro. Sale grandi,grandissime che prima erano calde, dove prima si rideva e si ballava e si viveva, si viveva come non ho mai vissuto prima e quando sono entrata non c'era più nulla .... il portone blindato, aprilo come quando la sera prima di andare a dormire lo chiudevi, la porta ed ecco che sei dentro ma dentro è buio e fa tanto freddo ma nessuno dice nulla e allora nemmeno tu dici nulla e ti guardi attorno e "come poteva questa casa essere così bella e calda prima?! COME?!" .  Piano terra: buio,buio,buio,freddo,freddo..no, non voglio accenderla la luce..non voglio vederla.
Primo piano: non si mangiava mai qui su, perchè ora sì? perchè mi avete riportato nella stessa stanza dove prima venivo a studiare,dove parlavamo?!!!!!!!!!!!! ma non dire nulla..
Muovono tutto, perchè muovete tutte quelle cose, perchè non lasciate tutto come lo aveva lasciato lei?! nessuno ricorderà nulla dopo, basta...sembrava di morire..ti auguro di non capire mai a pieno queste cose... devastante? questa è la parola adatta. Vedi tanti tornado spazzare tutte le più piccole cose via e cambiarle e metterle in altri posti e ti senti spaesata, perchè nessun posto era come quello...non ritornerò mai più in quel posto perchè quel posto non esiste più, hanno cambiato tutto e ho paura, sono arrabbiata perchè nessuno lo capisce e ci ho provato, ho provato a dirlo ma nessuno mi ascolta..
secondo piano:....non sono riuscita a salire quel giorno. Lo ho fatto la seconda volta. 
C'era la camera da letto lì, il bagno nella camera, la mia poltrona letto affianco al letto e la televisione e lo specchio dove da bambina mi specchiavo e dove mi pettinava e c'erano ancora tutti..c'era sempre il sole lì ma stavolta era buio. Prima quella camera era piena di persone..ora le scale sono così pesanti e le gambe non vogliono e il cuore implora e implora "non farlo,ti prego!!". 
Riapri quella porta e la maniglia è così maledettamente pesante e poi ecco..tutto addosso,tutto, tutto, tutto e non c'è più scampo. 
Ho dovuto accasciarmi alla porta lì Rì, non te lo ho detto perchè il tuo sguardo era già perso nella tua estate e tra le due,la tua storia era sicuramente più bella. Era tutto spento e le tende facevano trasparire luce solo sul letto ed è stato terribile perchè...perchè c'erano ancora la collanina e lo spazzolino, il suo e il mio e la bottiglia d'acqua come l'aveva lasciati,come qualcuno che non sa che è sul punto di lasciare tutto e lo specchio ma non ho voluto accendere la luce, non volevo rivedermi dopo una distruzione di quel calibro... e c'era ancora la mia poltrona e mi ci sono seduta sopra e poi mille voci di mille discorsi passati su quella poltrona mi sono risaliti alla mente.. è stato terribile, non so spiegarlo, era tutto finito,finito davvero... e ora sto urlando, sono da sola ma non riesco ad urlare, ho troppa paura delle urla,soprattutto delle mie..
non mi sono presentata allo specchio e ho accarezzato le coperte del letto accanto alla poltrona e ho chiesto scusa, scusa se non c'ero quella notte, scusami se non ero lì con te, scusami se hai dovuto serrare gli occhi senza aver nessuno vicino e scusa per tutto, scusa se non c'ero più come prima nell'ultimo periodo ma sai il liceo mi occupa tanto tempo e so che non c'è da dir nulla perchè me lo dicevi sempre... Quante volte avevo dormito lì.
Quando avevo sei anni il mio sogno più grande era quello di ritornare a vivere lì e non volevo mai tornare a casa e mia madre si preoccupava e nè parlava con papà e papà non lo tollerava e diceva che questa casa l'aveva costruita per me e io mi sentivo in colpa, così, ogni volta che andavamo via da lì, piangevo senza dirlo a nessuno e questa casa è stata chiamata la "casa nuova" per anni perchè non era questa la mia casa, la casa dovevo volevo vivere...io volevo andare lì un giorno e quando tu mi dicevi che dopo il liceo saremmo andate a vivere da sole perchè era quello che sognavi, io pensavo che, come promesso, a 17 anni mi sarei trasferita lì perchè solo lì sapevo essere davvero felice...sì, felice e ora mi sento spaesata e anche lì ora non c'è nulla... Non basterebbero parole e dolore perchè non è vero che si va avanti, è una cazzata che ti passano davanti ogni giorno per farti stare zitta, ma non è vero, è una bugia e tu fingi di crederci o speri che sia così...non vai mai avanti.  
<<Non so se ho tagliato i capelli perchè sto male, va bene? non so se è questa davvero la ragione, so solo che se dico la verità avrò compassione e non la voglio, perchè nessuno può capirmi, nessuno può farlo davvero! e quindi no, sto bene e li ho tagliati perchè volevo farlo da tanto, pensi quel che vuole, faccia come se avessi risposto>> .


Sono così arrabbiata, mamma mia che odio che sento dentro. Una rabbia così rumorosa che si chiude in un silenzio nervoso. Non ci voglio ritornare in quella casa perchè so che non ci troverei nulla che non fosse solo passato e dolore..più di quanto non ne abbia ora. Sono arrabbiata con tutti quelli che sono colpevoli qui e l'altro giorno ho riletto alcuni sfoghi durante il coma e prima  dicevo che sarei andata lì e prima esitavo, convinta che non ne avrei avuta la forza e così l'ho persa perchè la morte non ti dà la possibilità di esitare e ti porta via tutto e ti lascia spaesata, con dolore senza confronti nè riscontri. Sono furiosa con me perchè io non c'ero quella notte e se lei avesse cercato aiuto quella sera e non avesse trovato nessuno girandosi... non riesco a respirare per il male che mi fa questo pensiero, non te lo ho detto perchè ora a sentire questa sensazione è mostruoso ... ci penso e ci ripenso e nulla potrà mai placare tutto ciò. Sono furiosa con chi è più in alto di me perchè ha deciso proprio in quel momento di farla andare via, senza un abbraccio - capisci cosa vuol dire un abbraccio mancato per sempre? ...prego di no- senza un bacio, senza una piccola- credimi, mi sarei accontentata anche di una sola sillaba,davvero - senza uno sguardo...PERCHE'?!! 
Sono furiosa con tutti perchè entrano in quella casa e fanno ciò che vogliono, senza dare ascolto a quello che provano davvero e senza guardare quello che non potrà mai più ritornare come prima. Sono senza forza con quella camera e quel piano terra perchè ora c'è solo freddo e ... più nessuno. 
Sono furiosa con me stessa perchè ho passato una vita intera ad esitare, a chiedere scusa in situazioni inutili, dimenticando di farlo quando non avrei mai più potuto dirlo, quando serviva..
Sono furiosa con la morte che non ha rispetto per nessuno, vorrei ucciderla. 
Sono stanca di essere stanca e odio questo mascara che mi appiccica le guance.
Odio il mio passato, così bello e così stronzo per avermi lasciato senza nemmeno un luogo dove fuggire..il luogo dove scappavo prima è morto da un mese e mezzo ormai..strano come tutto possa svanire con una sola persona.
Non voglio compassione, nè meraviglia.
Sono felice di aver capito quali sono i problemi veri e,soprattutto, di non piangere o sorprendermi più per nulla.
P.S. non cercare di consolarmi o di dirmi "io non voglio affatto consolarti", non tentare di capire o di dire di aver capito perchè tutto è soggettivo...ho imparato a mie spese che ogni male è diverso, come il DNA..era uno sfogo e rimarrà tale, è quello che sento ora e così rimarrà e non c'è nulla che lo cambierà... NON LEGGERLO SE NON TI VA (lo scrivo in grande perchè spero tu lo veda prima di iniziare la lettura)..non ti dirò che ho scritto perchè non è il caso... so che solo scrivendo posso essere davvero quello che sono dentro perchè nessuno scrive come lo faccio io, nessuno sente quello che sento io e mi spiace se non ti ho detto queste cose e mi spiace di averle dette..
Ti voglio bene


Indipendece

Un sogno

 sai dove eravamo ad Ancona quella città, la mia città, ci voglio tornare era la mia città , ora io non ci sono, era dove sì mamma e papà litigavano ma era anche la città dove ho dei ricordi, ricordi veri, di amore, di verticali sono i miei ricordi che ora sono passato.
sabato quando ti ho fatto vedere le foto ad Ancona mi stavo per mettere a piangere..... mi manca ma tanto ed è diverso da un dolore che posso provare nel sentire la mancanza di F o A. è un dolore che neanche io so spiegare, è come se lasciando quella città avessi lasciato un po' di me era così bella, così aperta , era la mia città, la rivoglio anche solo per rivederla, non sarà sicuramente come me la ricordo non sarà così ma sarà la mia città. Lo so che Napoli è dove sono nata ma questa finestra di questa camera non ha i segni del poster delle Winx, non ha accanto un cofanetto uscito da barbie sposa con dentro coccinelle catturate da me sul balcone, non ha balletti fatti sul balcone, canzoni cantate in camera, non ha un bagnetto dove giocare a scacchi, non ha i fantasmi ed una conchiglia dove sentire il rumore del mare, non ha  spazzole blu, non ha le persiane come le tue verdi, non ha le zanzariere, non ha la mia città.
Forse ieri rivedere quel televisore rosso che stava in camera di mamma e papà mi ha fatto venire una tristezza unica, una grande tristezza, quel televisore dove per tanto tempo avevo visto Mila e Shiro sperando che un giorno avrei potuto schiacciare come lei e sfondare il muro.
Erano sogni capisci?? Lì ci sono i miei sogni e lì c'è tutto il mio passato...
Quattro mura, una casa, la mia casa, cameretta e tanti ma tanti sogni, di quelli che ancora ora ricordo. Non so perché in questo periodo ne senta così tanto la mancanza, non ha nulla più di Napoli anzi ha meno ma....non so ..
Sai forse ora sarei diversa se cresciuta in quel mondo, diversa perché io sono così grazie o forse a causa di ciò che per tanto tempo ho provato, ho vissuto.
Io sono sempre sta combattuta tra Napoli ed Ancona ... HO sempre desiderato stare a Napoli quando stavo ad Ancona ma non viverci, lì io stavo bene... bene...

mercoledì 26 gennaio 2011

il posto che cercavo

il mio posto??
bho credo che sia più vicino di quanto penso, credo che sia lontano ma non troppo, non voglio vivere per sempre in america ma è lì che vorrei crescere i miei figli, vorrei davvero, ma sai non posso avere tutto. Credo che molto dipenda dal ragazzo con cui starò, che spero sia quello giusto ma giusto davveroquello che un giorno voglio vedere accanto a me ogni mattina e poi non smettere mai di chiamare amore e di amarlo. Lo so che pensi che sia strano ma alcune volte le persone che non hanno avuto proprio una famiglia ideale, tipo , sono quelle che ci riusciranno e io  e te saremo amate e ameremo, li ameremo, figli, mariti e tuto il resto. Voglio dirti  che voglio un futuro dove ci sia amore ma tanto, dove porterò i miei figli al mare per ridere e scherzare e voglio che loro crescano vedendo il nostro amore, quello che abbiamo costruito. Voglio un futuro così.... tutto amore e allegria. LO so che è un utopia ma è un sogno non deve per forza avere un riscontro tragico o troppo simile con larealtà

martedì 25 gennaio 2011

la mia coperta

A volte le coperte non aiutano a coprirsi , a volte la maggior parte ti lasciano i piedi scoperti e tu ti geli perchè tanto il freddo è ciò che più ti ricorda che provi qualcosa legato al corpo e non alla mente, il mio ricordo più lontano sai qual è ?? Io che gioco sul muretto della casa a torino e fa freddo tanto, mi ricordo che giocavo con dei piattini piccoli e che avevano disegnato degli orsacchiotti così teneri che io ne ero affascinata.
Provo spesso la sensazione di non essere abbastanza sai oggi L. mi ha chiesto qual è il mio punto debole perchè lei non sa nulla di papà, mamma, A.e F. perchè riservo tutto a te  e io non ho risposto le ho lasciato credere di essere forte abbastanza , non mi piace ammettere che non sono indistruttibile e alcune volte quando voglio rendermi conto che devo convivere con me stessa mi leggo il commento su di me che tu hai scritto, perchè mi sembrava strano che qualcuno se ne fosse accorto insomma io sono R. e R. nasconde tutto bene bene come fai tu.... solo che io me ne accorgo che non stai bene però ricalcare il dito non mi sembra il caso così faccio finta di nulla, so perchè ti sei tagliata i capelli corti, so che alla fine starai bene ma in fondo sono sicura che non hai bisogno di me per conoscerti. Sai oggi mi sono alzata mi sono seduta sul letto e poi mi ci sono rigettata nascondendomi, là sotto avevo meno paura ma ora voglio poter uscire senza avere paura per nessuna ragione al mondo, ora impererò a essere un po' più forte con un po' più di coraggio e quella grinta che un tempo avevo.
Passiamo molto tempo a ricordare e io sono la prima che adora farlo e l'ultima che vorrebbe adorare tanto ciò ma lo faccio perchè sono consapevole che non sono così intelligente da smetterla ma ci provo e smetto di essere così Rita e poco R.
HO trovato la mia firma R. perchè potrebbe essere tutto non solo un nome, ma anche un pensiero, un idea, un sogno un segreto ma è un ricordo. 
Forse un giorno ricorderò che lo ho amato, ricorderò che so amare, ma per ora mi accontento di essere capace di dirti la verità senza vergogna. 
Sai c'è una parte di me che vorrebbe dirti tutto ma tutto ogni ricordo, ogni pensiero i miei veri sentimenti e che c'è una cosa che ti nascondo voglio dirtela ma .... non così non su un blog, questo va detto da vicino e so che tu dirai ma che dici?? non è così tu ti vuoi auto convincere oppure questa si chiama proiezione R. proiezione.
Sarà ma a me non sembra. 
mi ricordo di quando ti chiamai e avevo i piedi nell'acqua e c'era un buon odore, odore di mare, di estate e io provai quel brivido, quella scintilla che non posso dimenticare, sai cosa ti dissi??
te lo ricordi??
mi mancava provare quella scintilla.... furono queste le mie parole e ora le continuo a dire perchè sono sempre le mie parole.
In fondo è quello il bello dell'amore, quando stai in bilico e non sai se lui ti vuole o meno, quella sensazione di  brivido che continua a esistere nella tua mente e il brivido di non poterlo ridare al mondo, quei ricordi che sono tra amici-più che amici e quelle parole che ti rimangono in gola anche se vorresti dirlo , le risate di quando ricordi, il piacere di ricordare e l'estasi di esserci in quel momento, lo starci sempre assieme e lo so che sono ricordi ma sono i più belli che ho. Certo  lui è lui ma io credo che mi sono scottata un po' troppo velocemente  e troppo velocemente ho  cercato di guarire, troppo in fretta è ora di curarmi per bene o di farmi del male per bene ma in bilico non si può stare. ho deciso di vederlo, di parlarci e voglio farlo a tutti i costi, io devo farlo per capire cosa cambia se lo vedo o meno. Voglio essere sincera con me e forse è il caso di esserlo anche con lui.Per una volta non nasconderò più nulla, nulla....voglio essere come un libro che le persone possano sfogliare e dire è davvero un bel libro, non voglio essere una cartolina spedita e dimenticata che rimane lì senza sapere la sua strada.
Cavolo io ho un dignità da difendere la mia!!!!
 Non me ne frega posso farcela e lo so che mi sto esaltando da sola ma è come se mi stessi davanti e mi criticassi e sono happy




firmato R.

lunedì 17 gennaio 2011

Pensare ad altro, a volte, fa male

Non so cosa centri questo titolo,solo mi andava di scriverlo...lapsus froidiano,direbbe qualcuno.
Ti ringrazio per il tuo ultimo post, non ti biasimo sul penultimo ..la scuola qui?!!!!
Stasera sono al buio, in bagno, a scrivere dall'Ipad, con Ligabue nelle orecchie...
...Da quel momento in poi dovrai andare, da quel momento in poi non potrai tornare..che sia per tre minuti o per la vita,avrà su il tuo nome...
Sai, stasera non so perché scrivo qui,solo mi va... Odio le persone che si prendono le mie idee e le spacciano per loro o per un'idea comune, mi va dirlo e basta...la linea sottile tra baciare e mangiare... Tra star fermi e subire...
Avrei così tante cose da dirti e stasera te le dico tutte.
E passa e ripassa, ma sei sola, non ce nessuno di là, lo hai capito? ...NO. E si vede che non te ne sei accorta, cara....cara,lui mi chiamava cara quando ancora nessuno dei due sapeva il nome dell'altro...
E passa e ripassa e lui non è mai in cucina, in bagno, in salone, in camera, mai in cucina. Ed esci e riesci e lui non c'è, suo padre, sua madre, la sorella,lui no.
E guardati e riguardati allo specchio per far monologhi :<<perché dovrei dare una cosa così bella, così singolare e preziosa a te?! Perché proprio tu?! Insomma ti sei visto?!! E hai visto me?! E allora che continuo a parlare a fare se tu e io non abbiamo un senso?!...ti amerò? Non so, però mi manchi troppo per i miei gusti e i tempi da cuore solitario non li ricordo neppure più.>> 
E pensa e ripensa e forse ad altro,altri, ma lui c'è sempre...stavolta lui c'è ma la ragione mi dice: "ma lo hai visto per caso?" e passa e ripassa e la madre apre il frigo,è lui!, no la madre, cretina che guardi ancora da quella parte mentre lui chissà dov'è...aspetta,aspetta.Stai calma, queste parole..niente,niente. 
E passa e ripassa e ripassa il latino per quattro ore senza mai fermarti eppure respiri, non ricordi nulla però...ah sì, una cosa la ricordi. 18 anni, i suoi, versione di latino impossibile, alza lo sguardo <<che noia questo latino..uffa>>-<<ti aiuto io>> [...] <<ah ah,non sai fare neppure una versione di quinto ginnasio!>>.. <3 ecco il mio latino, nada màs. 
"dimentica...ti serve uno diverso, se lo avessi non lo penseresti più...è solo il gusto del proibito...non è per te...è uno stronzo..non puoi rimetterti con lui...pensa ad un altro" BASTAAA!! so già cosa fare, lo ho già fatto. Ci ho provato ma con gli altri non funziona, gli altri che più belli,che più buoni,che non sono lui.
Te lo avevo detto... peggio di Moccia, io odio Moccia, io odio la sfera affettiva! mi prude il collo quando parlo d'amore e non scherzo.
A volte penso che io non sono in grado di essere felice...non so perché, mi viene...tutto il tempo lì a tenere il tempo che forse il mondo è solo fantasia...
Odio quando la gente prende le mie idee, le copia, le spaccia per sue, le da come in comune,le idee sono mie e solo mie e uno non può copiarmi, MAI!!
E se mi sedessi sul divanetto a guardare quella finestra so che non riuscirei a vederlo più di una volta ogni settimana..poi la realtà mi invade e mi dice: "ma perché..perché lui?!!" ..quelle parole, le parole di un amore passato e finito troppo male per ricordarlo.
il futuro è tutto da vedere, io lo vedo prima...
E ora la camera è ancora più buia e si gela e sento rumori strani, non c'è nessuno..neppure lui!! perché lui poi?!! aaa..

-ce la farai Dà..tutto passa e tu sei forte o cerchi di esserlo...non so se serve ma io son qui e sarò domani davanti a te..ce la farai perchè a te non piace far vedere l'inquietudine o l'ansia e ce la farai perchè tu sei una di quelle che poi ce la fa..ce la farai,Dà perchè la vita è tua e continuerai a viverla con o senza udienze o giudizi, la vita è tua e nonostante tutto ce la farai da sola..perchè io, lo studio, la professoressa, siamo solo immagini a cui affidi tutto ma ciò che veramente c'è è solo tuo, dovevo dirtelo.. di tutta la vita passata, questo è il momento,tu che cosa vedi,c'è ancora l'orizzone lì con te? di tutta la vita davanti,questo è il momento. Vivere è un atto di fede, mica un complimento...

Stasera è tardi..21.07 e l'argomento di oggi è stato questo..



E quindi sei morta così.
Oggi è il 17 Gennaio 2011 e tu sei davvero morta..ho visto la tua tomba l'altro giorno e forse tu non eri lì. Quando sono nella più tremenda tra le disperazioni, mi convinco che tu sei qui,con me..non se è vero e non so nemmeno perchè sto scrivendo di una cosa così intima su questo diario.
La verità è che sei morta..a tutto c'è rimedio,tranne la morte..sembrava un bel proverbio...la verità è che sei morta così, durante un giorno qualunque, hai deciso di non riaprire più gli occhi e ti hanno portato dietro una porta blu per due settimane... non so come sarà rientrare in quella casa, nella nostra camera.. Noi eravamo lì fuori ad aspettarti, perchè non sei più uscita?
18.12.10 
the pursuit of happyness
 

domenica 16 gennaio 2011

ci sono storie d'amore che vanno per il meglio, altre che si riducono a nulla, altre che terminano sul meglio, altre che non nascono mai o finiscono troppo presto e altre, le nostre che terminano così senza sapere il perchè.
Alcune volte vorrei poter avere nuovamente tutto tra le mani e ridecidere del mio futuro ma in fondo la mia unica alternativa è lasciare andare il passato. Ascoltiamo un po' di musica, balliamo perchè oggi il mondo se ne va a quel paese e noi balliamo e balliamo finchè i nostri tacchi non ci distruggono i piedi e diventino passato.
ieri mi sono divertita è stato bello non pensare a nulla ascoltare un po' di musica e rimanere lì a perdere la testa, ho capito cosa provi ballando e ci ho trovato qualcosa di me dentro. Ho riso, ho ricordato ma bei ricordi,ho ricordato senza rimpiangere il passato e poi ... poi ho avuto dolori alla milza per il troppo movimento e infine... infine ho scoperto che basta poco per non essere triste e rimpiangere ciò che avevamo....
Non rimpiangerò più nulla, il mare, la sabbia, il tramonto, l'aria della mattina, tutte le risate, la mia famiglia, i rimpianti non hanno più tempo e spazio qui e ora c'è solo un libro con il titolo "come essere felici", una passeggiata senza meta e quelle risate e quelle parole dove i ricordi sono solo ricordi...
ritornerò a essere un'adolescente che non si fa peso degli altri, ascolterò tua madre, tua zia, e me stessa che troppe volte ho messo da parte. Non sono così io, io sono una che il mondo lo porta assieme a qualcuno ma che non protesta e allora voglio condividere il mio universo con qualcuno che non sia per forza un ragazzo mi basta un'amica un po' troppo energica, un po' squilibrata, che urli come se la stanza fosse insonorizzata, insomma una qualsiasi che si chiami CECILIA, che odi pasta e ceci, che rida anche quando vuole piangere, che nascone tutto a tutti e che alcune volte ci riesce altre con mio grande orgoglio la frego e poi???
Poi non so cosa faremo, dove andremo, se giocheremo o correremo.

venerdì 14 gennaio 2011

stronza lei o stronzo il mondo?

lei è una stronza perchè ora ci troveremo dopo mesi dicondotta impeccabile un bel 6 in condatta , non giusto.
questo è quelllo che oggi voglio dire ,perchè oggi sono così e sono incavolata nera, però, cerco di non rimanere nella rabbia troppo a lungo perchè no è cos' che voglio vivere. HO sei in condotta?? E allora avrò otto al secondo ed è quello che rimane nel mio curriculum. Quindi mi auguro anzi no ci auguro di non averlo, ma nel caso fosse così sarò un  muro e capirò che  il mondo no ti guarda mai in faccia., non è importante se in tutta la tua vita scolastica no hai mai fatto tardi, anche  quando sei arrivata fino a rione alto per prendere la metro e poi te la sei dovuta fare a piedi e no hai preso il ritardo perchè hai corso,no! IL mondo non mi ha guardato in faccia e allora è il caso di non avere più pazienza con voloro che no ce l'hanno per me, ecco quindi la prof. se ne può andare dove vuole lei.
Ora però ti volevo cmq chiedere scusa per oggi, mi aveva appena chiamato alle 7 e 45 papà per dirmi il fatto i gennaio e quindi ero un po' ... non lo nervosa cmq il mondo va così c'è chi sbaglia e chi no e il mondo va così..........

giovedì 13 gennaio 2011

Guarda!

Guarda, lo stai facendo ( che cosa scusa?! starai pensando) Guarda in alto a sinistra, la vedi quell'immagine di quelle due che saltano,beh,vorrei essere così, lì e ora ma non ci sono,PAZIENZA.
Ci hai mai pensato alla parola PAZIENZA? riflettendoci ora, noi ne abbiamo avuta tanta e tanta. Tu con lui nel farti dire balle e io qui ad aspettarlo per ben tre mesi o forse molto più (ma questa è un'altra storia..una di quelle che non conosce nessuno, nemmeno TU!). Io penso che ora sia arrivato il momento di dire basta alla PAZIENZA! Sai, avevo una professoressa di Religione alle medie che si chiamava Pazienza, ora che ci penso.
Da oggi,non so tu, ma io non avrò pazienza più con nessuno e forse sarà dura ma devo iniziare a pensare più a me, sono stanca di pensare solo al mio lato triste, devo cercare di ricostruire un lato allegro dopo... che poi si potrà creare un nuovo lato allegro oppure dovrò rimanere per sempre con questa carta SIM della felicità provvisoria, una di quelle con il numero che dovrai cambiare quando ti daranno il cellulare nuovo, hai presente?
E quindi non mi VA più di giuggiolarmi (che bel verbo questo) nel passato o nei fax-simile dei miei giorni passati. L'altra sera parlavo al telefono con M. e mi ha chiesto:" ma tu alla fine di lui cosa sai davvero?" e tutto è riemerso,con un po' di nostalgia e un po' di vecchi sorrisi. Le ho risposto così: "Cosa so io di lui? Vuoi davvero saperlo, bene. So che ha un tic agli occhi,che è stato l'unico che ho visto fare 35 flessioni consecutivamente,so che tiene un buon ritmo quando corre, so un sacco di cose che ora non mi vengono in mente quindi scusa se te ne dirò poche. So che il suo colore preferito è il bianco e il suo animale preferito è il cane e a quel punto gli ho anche detto <<sei OVVIO>>, riesco a riconoscere il suo profumo anche con quattro persone in ascensore, so che gli piace quando sa di poter stupire, so che da piccolo guardava solo cartoni giapponesi e che ora non li vede più se non lo costringo...costringevo io, so che la mattina beve solo caffè e quando me lo ha offerto non sapeva il trucco dello zucchero (tranquilla, so che non lo conosci neppure tu), so che per far bella figura con mamma ha mangiato una crostata che lei stessa stava per buttare..mmh vediamo,so che anche a Settembre e inizio Ottobre si addormenta con il ventilatore acceso perché ha, inspiegabilemente, CALDO (?). So che si basa sulle apparenze,fin troppo per i miei gusti, so che faceva tutte le cose che gli dicevo di non fare e, non so come facesse,sapeva di rendermi felice lo stesso, so che è impaziente ma allo stesso tempo sa aspettare. So che prima di fare qualcosa di importante aspetta tanto,molto,troppo,tempo ma che quando lo fa, lo SA fare. So che è bravo a fare trucchi di magia e so che per me ha visto i cartoni per bambini in inglese per farmi compagnia mentre io facevo da baby-sitter a mia cugina con la differenza che io amavo quei cartoni. So che al mattino prende sempre il giornale ma non legge mai la poesia o l'oroscopo, solo la politica ma che ormai sapeva che ,CATEGORICAMENTE, ogni mattina io dovevo aprire il SUO giornale (ha provato a prenderene uno anche per me,ma io volevo il suo) e leggergli entrambi perché,in realtà, sapevamo tutt'e due quanto potesse essere divertente.SO che fa palestra. So che mi ha lasciata lui anche se in realtà lo ho fatto io, so che non ci teneva davvero a me o forse aveva un modo strano per farlo, ma soprattutto so che per me non è ricomparso quando ne avevo più bisogno e io invece lì c'ero,eccome se c'ero...Ah,dimenticavo, non lo amavo quando mi sono messa con lui né prima ma la fregatura è iniziata dopo e ora ti dico una cosa che non dimenticherò e che fa male quando ci sei in prima persona, lui,lui farà la fine di V. perché la sensazione che ho provato nel vederlo,non la sentivo da,esattamente, 2 anni e 4 mesi... rimarrà lì non potrò MAI più riaverlo, è questa la vera storia, è questo che so realmente di lui e forse avrei dovuto capirlo un po' prima prima di aprire la porta quella mattina." -"bah"-"E' così e spero che ora nessuno mi richieda più perché me ne sono innamorata. Sì, perché me ne sono maledettamente innamorata, Cazzo!! Mi sono fottutamente innamorata di quel tipo che se ne stava sulle scale che portavano sul terrazzo ogni mattina, di quel tipo che non ha capito nulla quando lo ho ringraziato con un bacio della borsa I LOVE LONDON ma tranquilla so anche quanto stronzo possa essere"

Eh no! così non funziona! Ora mi sale la tristezza e non può essere così, basta! In ogni caso dovevo dirlo anche a te (così nessuno mi chiederà più come ho fatto ad innamorarmi di lui). E' successo perché è successo e tu sai quanto io non lo volevo e lo odio perché è entrato in punta di piedi nella mia vita ed è uscito sfondando la porta così da farmi entrare le schegge nel cuore per farmi accorgere che in realtà lui era qualcosa di più,molto di più. Ecco cosa succede quando hai un'amica che ti dice cose sane come "la devi smettere di aver paura di innamorarti", io lo sapevo che sarebbe successo e ti avevo anche detto che non mi conoscevi nella mia versione innamorata, beh, a te il biglietto per entrare,BUONA FORTUNA! Sarò peggio delle storie d'amore delle canzoni, peggio di Federico Moccia o del miele mischiato con il caramello o dei tuoni con le lacrime perché quelle arriveranno ma la cosa postitiva è che non so quando ,stanno aspettando, e forse non del tutto per lui.
Ad ogni modo non so se mi va di tagliare i capelli o di lasciare tutto immobile. Da domani spero tutto cambi in questa pellicola ma so che non succederà nulla perchè nessuno di voi vedrà nulla,tranne me.
Ti ho detto tutto con allegria anche se alle volte un pò forzata...è da qui che inizia il cambiamento,basta latte e miele o giorni tristi per intristirsi...Sai, ho conosciuto la tristezza più cruda e non mi va di sentire canzoni che la imitano o chiacchierate di passato,sono stanca di aver ucciso i sorrisi.
<<Certo, il cuore,chi gli dà retta,ha sempre qualche cosa da dire su quello che sarà. Ma che sa il cuore? Appena un poco di quello che è già accaduto>>
                                                                                                                                     Cit. Manzoni

martedì 11 gennaio 2011

la mia favola

leVoglio un lieto fine un vero lieto fine dove forse l'amore ne farà parte o forse no vedremo non so neanche io cosa scriverò.


Ogni riferimento a personaggi è intenzionale( la storia cambia)


Tanto tempo fa esistevano i vestiti suntuosi, fronzoli da tutte le parti e tutto tranne pantaloni per le donne e donne con lavoro,libere, autonome e ora??? Ora io sto buttando la mia libertà per lui??
Meglio tornare lì...
E' il 1867 e tutto scorreva come al solito, il mondo girava al contrario e c'era lui.
Ci siamo incontrati  una sera, quando il tempo non esisteva e io non avevo paure. La prima volta che ho alzato lo sguardo ho visto  un ragazzo di profilo e un po' di luce che gli illumina il viso, due occhi marroni intenti a guardare lontano e a sperare in un futuro come quello di oggi, ma lui non poteva sapere come avrebbe cambiato la  sua vita.
I capelli erano curati , puliti, con qualche riflesso di luce sulle radici. Non passa inosservato, lo guarda un 'altra ragazza, lei sì che è bella, alta, magra, capelli marroni e occhi dello stesso colore,timida, sorridente, amabile, lei e lui rendono tutto speciale. L'atmosfera intorno a loro è cos' felice, sanno ancora poco l'uno dell'altro ma sanno che si vogliono e che un giorno non rinunceranno al loro amore. 
Lui le fa un inchino e le chiede  di ballare, lei fa una faccia contrariata ma poi lui le dice qualcosa, che non si può udire normalmente ma si può dedurre dal movimento delle labbra:" Balla con me, sarà la prova per tutti che siamo amici..."
lei è stupita, lei no vuole essergli amica, lei si chiama ****  e lui *******. Ma lui la vuole, la desidera e lei ancora non sa quanto.Ballano, ballano un lento, una musica che a quei tempi era appena nata. Lei poggia la testa sulla sua spalla sinistra e lui le accarezza la schiena e poi le cinge la vita con una leggerezza tale da sembrare un soffio di vento che le attraversa il corpo e farle venire i brividi. lui ridde, lei sorride, loro sono assieme ora e adorano esserlo. Il tempo per loro è tiranno devono dirsi la verità... devono perchè in tutte le favole finisce così, loro si amano e devono potersi amare. Lei no sa quanto poco lo meriti, lei lo ama ma lui non sa e no saprò a lungo......

lunedì 10 gennaio 2011

ciao rita ciao maria, stefania

" Non puoi non avere niente da dir, tu hai sempre qualcosa da dire anche se non hai realmente niente da dire". Me lo dico da tempo ma tutto rimane uguale, non ho fantasia, non ho immaginazione, non ho niente e mi fa così innervosire. 
Rita fermati accendi la musica, ascoltala e comprendi che quella non sei tu. Non ho niente da raccontare, ho solo troppi ricordi e speranza, troppa voglia di cambiare taglio di capelli perché voglio cambiare io. Non bisogna mai reagire così, perché un taglio non ti fa voltare pagina, ti ricorda che c'è qualcosa che ti fa voltare pagina. Sai che forse il mondo ha imparato a funzionare per bene, il mondo ha imparato a camminare come deve, il mondo ha imparato che io....io..... sono una stupida. 
Ho paura a rifidarmi di lui che ha ancora la faccia tosta di venire a casa mia, la faccia tosta di esistere nella mia testa, sì perché anche questo è colpa sua, perché lui non dovrebbe stare qui,non ora non in questo momento. Vorrei fosse distante e a poco a poco lo diventa. Incomincio a dimenticare il suo odore e la felicità dei bei momenti passati perché era tutto finto. Lui è un falso, lui  è tremendamente infantile e lui è tutto tranne la persona che voglio con me un giorno. Ora so chi sono:" Sono nessuno ma nessuno potrà mai essere me". Perché ora è così giusto dimenticarlo? Perché ora è più giusto di tutte le altre volte? Perché è così brutto ricordare anche i bei momenti? Sai ho tutto dentro di me i ricordi, i pensieri, i giudizi ma lui? Lui ha lasciato un'altra volta il posto ad un altro, QUELL' altro. Sai di lui ricordo il dolore, ricordo quando ho pianto sul divanetto di casa tua a settembre per lui, ricordo che quando ho saputo di dovermene andare da Amalfi ho pianto perché non ci saremmo visti per lungo tempo, ma lui c'è è qui ora e prima era solo un ricordo, un brutto ricordo. Ricordo tutti i suoi errori, tutti i suoi sbagli e tutto il mio dolore ma c'è una bilancia dentro di me che mi vedere anche il bene che mi ha fatto. Lo so che lo odi, so che non sei d'accordo ma solo io posso sapere quanto mi abbia ferito e quanto debba essere punito. Credo che un giorno rinfaccerò ad entrambi tutto ma solo quando verrà un principe azzurro su un cavallo bianco. Sì, ci voglio credere nelle favole perché un giorno avrò anch'io la mia favola, la mia storia da raccontare a mia nipote o a mia figlia. Spero che lui sia onesto, buono, gentile, dolce, premuroso, un po' geloso e che mi ami veramente. Forse  sarò così contenta e realizzata che gioirò all'idea di stare un attimo con lui, ma nel frattempo continuo a vedere tutto questo come un sogno lontano. 
Qualcuno un giorno mi ha detto:" Quando amerai veramente incomincerai a temere un mondo senza di lui". Ho paura che non sia vero, perché io l'amavo o forse lo amo, ma un mondo con lui ora mi fa schifo. Sai  mi ha deluso e tanto ma ora sono qui a parlare di questo ragazzo che per tanto tempo è stato dentro di me e ci è rimasto.
Amo i ricordi, sono la cosa più bella del passato e la più brutta. Ti fanno ricordare il dolore, il che è un male , ma ti fanno ricordare com'era  amare e stare al mare, ti fanno ricordare che in fondo tu vuoi ricordare tutto questo, perché questo è ciò che sei che ti piaccia o no. Incomincio ad accettarmi, a capire chi sono e cosa voglio. Penso che farò medicina e poi mi specializzerò in veterinaria o chirurgia  per lavorare nello studio con mia zia. So che l'idea di fare l'avvocato però mi attira e so che non devo decidere ora e che già sapere qualcosa è un gran passo. Voglio un futuro senza nessun ripensamento e senza questo bho... questo che non so come si chiami. 
Ho scritto, ho parlato ma è ora di dire la verità , quella che fatico tanto a dire, quella che dice non dirla perché tutta questa filos-sofìa sarebbe gettata, bene ma me ne frego perché il tempo stringe e qui c'è bisogna di crescere:" Divertiti a vedere che tutto è fatto di bugie, perché un giorno qualcuno che tu ami ma veramente te la farà pagare e non penserai che tu hai fatto lo stesso a me e sono contenta che tu non lo faccia, perché avrai solo dolore e delusione dentro di te. Solo dopo finito tutto ti ricorderai di me ma ormai io sarò già a chilometri di distanza".
-Non essere triste Rita lui si divertirà a vedere il mondo con quegli occhi, ma tu ne avrai già altri, innamorati e felici. la ruota gira, oggi sei tu domani è un altro e qualcuno ha letto troppi baci perugina in questi giorni
- ( ma non è vero neanche uno) 
-zitta tu non puoi parlare
-( ma questo è il mio..)
- è il vostro blog ed io ho il diritto di entrare
-( ma non è vero esci su su) 
-sono dentro di te mi chiamo Maria e Stefania, sono te, l'altra parte di te
-( ecco perché sei così fastidiosa, rivoglio il controllo delle mie... ) 
-non rompere
-( basta !!!!!) 
- senti tu non rompere, questo posto ha bisogno di me, di un po' di mondo senza contegno e cattiveria
- hai ragione fai pure ma fammi dire a cecilia che non sono io quella cattiva
- lo hai appena fatto ciao a stasera quando incomincerai a pensare a quanto sei stupida a soffrire per lui
- stasera scappo corro da un altra persona, torno da me, torno a casa
AHHHHHHHHHH un po' di spazio. 
Mi scoccio di stare qui però ora torno a casa ciao ceci!!! Ti vogliamo bene entrambe. <33333
Lo sapevo che dovevo solo dargliela vinta per un minuto poi avrebbe taciuto. Tornando al mio futuro credo che sia lontano e credo che mi debba muovere a concludere e a capire che sono solo io in questo caso a scegliere. Che bello ho scritto e tanto, ho parlato e tanto, ho riso e tanto,ma non ho pianto, perché non ho rimpianti.
 Questo è per il pon di italiano e lo so che è triste ma era il mio scopo 



La mia  realtà
Porto il peso della cultura sulle spalle, io che nasco da una fabbrica sconosciuta. Prima ero stato abbandonato in un cassonetto di una spenta, cupa, insignificante via. Un oggetto bianco, grande, con due occhi lampeggianti e una superficie  trasparente mi aveva preso e mai più portato in quella casa calda e accogliente. Ne avevo paura, molta, inoltre mi ero rotto una gamba poco tempo prima di essere gettato . Nessuno aveva pensato a me , non avevano dubitato più di due minuti i miei padroni a gettarmi e farmi diventare il nulla. Dopo essere stato trasportato insieme ad altri miei amici su quell’oggetto  mi hanno lasciato in un angolo per poi rinascere nella mia forma originaria con delle piccole modifiche. Ora sono qui in un angolo di questo luogo, che tutti  i passanti chiamano scuola. Sono impolverato ed irritato perché nessuno mi permette di liberarmi da questo carico. Sono grande ma nessuno mi nota. Ormai mi sono arreso alla realtà di questo luogo: non sono abbastanza. Un tempo ero contento di avere dei libri su di me, ma ora…  ora la tristezza è aumentata ed è diventata la mia routine. Vorrei essere uno di quei passanti, che vive nella piena libertà delle proprie scelte. Gli altri miei amici in questa stanza sono più stanchi di me. La loro vita è come la mia ma come quelle persone che vivono diversamente gli uni dagli altri, ci siamo anche noi che ci comportiamo  differentemente. Vorrei poter avere un peso inferiore della cultura  ma sono troppo insignificante per essere ascoltato. La mia parola è come l’aria, si avverte ma non si tocca. Sono così grande eppure così piccolo, so bene che non potrò mai essere notato , so bene che ora, finito questo momento di calore, ritornerò nel freddo e nel buio più tetro. Desidererei  per una volta essere diverso da tutti i miei compagni, tutti grigi, tutti pieni di libri ma in fin dei conti vuoti. Non abbiamo nulla, siamo senza scelta, senza parola, senza mani, senza accessori, siamo degli oggetti. La realtà più triste è proprio questa.  Siamo nati così e moriremo così, per poi reincarnarci in noi , un circolo di agonia. Alcune volte spero la fine di tutto questo viaggio, la fine di questa routine, la fine di questa esistenza. Sarebbe una decisione togliersi la vita  ma, del resto il mio destino non è in mio potere. Quando invecchio perdo colore, ho 534 giorni  prima di essere ucciso per poi rinascere e continuare questa esistenza futile. Alcune volte  provo a ridere, a pensare che, non potendo mai fare un errore, non proverò mai quel sentimento chiamato rimorso. Poi, però, ogni parola mi ricorda che qualche tempo fa ero  fermo qui , a piangere per un’ etichetta di cui ero innamorato. Lei se n’è andata , le avevo  chiesto di restare, le avevo detto che avrei cambiato il mio futuro, pur non potendolo fare , le avevo dichiarato il mio amore ma lei, lei mi aveva risposto che non valeva quanto il mio futuro, non poteva privarmi di tutto e credeva nel destino che prima o poi ci avrebbe fatto rincontrare. Una piccola finestra spera di illuminare tutta questa camera, ma alcune volte la luce non basta a rischiarare ciò che gli umani solitamente definiscono anima. Vorrei sapere che forma ha se è grande, piccola, di colori diversi ma in fin dei conti solo lei, quell’ etichetta sa com’è. Lei è entrata dentro di me, ha visto cosa c’era e poi ha deciso che il mondo era migliore senza  una libreria. Sono stanco di questa realtà ne voglio una tutta mia, dove non esistono il dolore, la solitudine, l’egoismo, dove non esiste altro che luce. Un giorno quella finestra illuminerà qualcosa ma per ora rimango qui  a guardare quella luce che neanche mi sfiora.
La mia realtà? Io sono solo un oggetto, solo una libreria.


Mi sa che ho scritto abbastanza e che tu ti sia scocciata ma va bene mi diverte darti fastidio.

ciaoooo








domenica 9 gennaio 2011

Visto che...

Visto che in questo periodo non sei in vena di scrivere,allora lo farò io...
Stasera sarò io a chiudere una lunga,forse lunghissima, vacanza che non è mai troppo lunga..
Giorni e giorni sono passati ma forse sono io che sono prolissa,chissà..
Ricordi la storia di Ellie? a volte ci ricado dentro, mi sembra di  averla vissuta quando in realtà la ho solo inventata..dovresti provare ad inventare qualcosa di punto in bianco, è così appassionante che vorresti non finire mai.
E allora come chiudere questa vacanza? un finale eccellente ci vorrebbe proprio qui,ora.
Fino ad ora, l'unica cosa che mi viene in mente è che in questi giorni un po' di passato è ritornato e si è ripetuto come per dirmi:"hey,guarda che io son sempre qui..credevi di aver dimenticato e invece guardaci,siam qui, di nuovo a tormentarti.."; E' andato via del passato, un passato che avrei tanto voluto fosse mio presente qui,ORA.  E' tornato un po' di inizio novembre, un po' di tutto quello che non sembrava esserci quando c'era.

Ma sai qual'è il problema? il problema-perché,sia chiaro, c'è sempre un problema- è che ora non mi va di affrontare dei veri problemi e quindi me ne ritorno un po' dentro quei crampi allo stomaco che non ho più da tanto ormai..
Sì, stasera voglio parlare di lui,senza però che nessuno mi venga qui a dire "basta con lui!" "la vuoi finire" perché fino ad ora hanno parlato solo loro e io sono stata lì ad ascoltare,ascoltare altro però. Avevo dimenticato, l'avevo dimenticato e mi ero anche detta :"ma che brava! finalmente hai imparato a dimenticare" e poi? poi nulla, poi è rientrato nella mia testa come la prima volta,silenziosamente,senza bussare o chiedere la chiave. E mi va di parlare di lui...sono un po' arrugginita però, mi serve una frase tipica, aspetta...
Sì,trovata e trovata anche un'altra e un'altra..è arrivato il momento di mettere tutte le frasi in ordine e di fermarle qui,così non scappano.
MI MANCA... sì, mi manca e così tanto. Vorrei tanto vederlo quando passo davanti alla finestra e vorrei che lui vedesse me senza però darlo a vedere,come faceva una volta quando si affacciava alle 7:50 del mattino così che quando passavo lui era con indosso il giubbino, la cartella ma a "guardare il cielo". Vorrei che bussasse e mi dicesse,che so, che non riesce a starci così,che gli vengono i crampi allo stomaco al solo sentire il nome nella sua mente, che gli mancano tutte le chiacchierate e le battute che stentavano l'acido ma che per noi erano così tremendamente dolci.Vorrei rivedere i messaggi,vorrei rileggere quel " mi dispiace se ti ho trattata male..ti voglio bene,F." Vorrei uscire domani mattina e trovare un grande striscione con su scritto semplicemente "Scusa..F." o "mi manchi F.". Vorrei uscire domani e trovarmelo lì che,come una volta, se ne sta lì seduto sulle scale che portano sul terrazzo ad aspettarmi e poi,dal buio, uscire fuori e vorrei ancora far finta di essere spaventata e ridere perché in realtà non c'era nessuna ragione per ridere. Che poi tutti gli altri che ne sanno? nessuno sa nulla qui; questa è la mia terra e nessuno sa davvero cosa penso,nessuno! e allora perché si intromettono?! nessuno gli ha dato il permesso di farlo più di una volta.. 
Poi ripenso alla realtà e a lui com'è davvero e un po' crolla tutto ma se c'è una sola cosa che vorrei davvero fare; una per cui pagherei oro che non possiedo, per cui darei la mia casa, la mia lingua, tutti i miei vestiti, il mio sorriso, bah quella cosa sarebbe tornare indietro nel tempo e forse non per lui. 
Ma il mondo gira in un altro senso,va avanti e non indietro. La scienza non riesce a spiegarsi perché vada solo avanti e non anche indietro, ma forse è maglio così perché molte persone ci resterebbero nel passato e non ci sarebbe più futuro. Quindi la sera finisce così,con le mie passeggiate davanti alla finestra che rispecchia solo un'altra finestra vuota e si va avanti,con le porte chiuse, gli ascensori presi troppo tardi o troppo presto, le ore di ginnastica senza di lui.






Che bello, Dà, parlare di questo. Mi ero dimenticata quanto potessero essere semplici e lievi i problemi degli adolescenti..ero rimasta per troppo tempo nel mondo dei grandi e mi sa che dovrò restarci ancora per molto.
Io non so se da fuori voi vedete qualcosa, so che dentro è cambiato molto..come un palazzo fatto di mattoni che però cambiano posizione, in questo periodo sento i mattoni che si spostano dentro di me,che fanno un po' rumore. 
Ora però tutti piangono, perché lo fanno? non riesco più a sentire singhiozzi, non reggo più!!! e odio mettere i punti esclamativi e allora mi arrabbio e scrivo,scrivo e riscrivo. 
Oggi però basta perché non voglio sfogarmi, oggi è l'ultimo giorno dell'anno e ci si butta tutto dietro o, almeno, ci si prova... 
Quindi il mio finale termina con del passato e non cita nulla sul futuro e non si sfoga con il presente e forse non ti piacerà ma,per ora, è tutto quello che ho. 

BUON INIZIO ANNO !

the pursuit of happyness

sabato 8 gennaio 2011

Impara a esser donna
                                                                                  Soffri,
credi nell'amore e nel dolore
ama il suo sorriso e il suo modo di fare,
non lasciarlo andare,
il tuo amore nasce da una delusione,
ogni delusione è un chiodo che schiaccia un chiodo,
ma che lascia il segno.
Non credere nell'oggi, credi nel domani.
Occupa tutto lo spazio che vuoi,
sei nata libera, senza nessun limite
allora creati tu un limite
dove puoi essere te stessa sempre
anche quando la forza di combattere ti abbandonerà
anche quando niente e nessuno potrà mai risollevarti.
Cresci come cresce una donna
che vuole vivere
e se oggi è ripugnante,
perché lui non merita neanche il tuo sorriso
ricordati che un giorno anche tu
hai negato il tuo sorriso a qualcuno,
e quel qualcuno è caduto per poi  rialzarsi
perchè c'è sempre un domani migliore,
anche se ora non lo vedi,
anche se ora tutto ti ricorda quanto lui ti abbia fatto soffrire,
ricordati di averlo chiamato AMORE

martedì 4 gennaio 2011

Durante queste feste...

E non preoccuparti se non hai potuto esserci in queste feste qui, tuxe ti capirà,lui ha voluto questo per te, è il destino oppure no?
E non dispiacerti se alcune cose saranno andate diversamente da come volevi durante queste feste, ho imparato che nulla è DAVVERO come lo desideri,la vita non è un film, solo a volte però...ho dovuto sbatterci la testa però. Tutti lo dicevano, tutti erano più svegli di me, una volte lo hai detto anche tu ma solo ora lo ho capito. La vita non è un film non perchè non abbia un lieto fine, piuttosto perchè,come invece accade nelle pellicole, nel male peggiore non c'è aiuto,solo un ulteriore piano ancora più profondo dove cadere.
E, ti prego, dimmi che non hai pianto durante queste feste perchè non riuscirei a sentire ulteriori pianti...non piango per questo,sto conservando le lacrime per un pomeriggio solitario in cui FINALMENTE potrò star sola senza dover dare alcuna preoccupazione fino al giorno dopo quando, solo tu, ti accorgerai,non so come, che avrò pianto.
E dimmi che hai ricevuto regali stupendi durante queste feste...dimmi che hai sentito ridere tante persone e urlami che questo era un natale felice anche se non lo è stato
E indossa cose buffe quando più ti va o,forse, quando meno te lo aspetti da te stessa. Indossa occhiali verdi da sole per bambini mentre scrivi qui o pantofole con orecchie da renna durante questo nuovo anno.
E non stupirti se ti racconto che non sono stata io a decidere di scrivere questo intervento ma qualcosa in me che non ho capito.
E,ti prego, non prendermi per pazza se ti confido che quando le persone se ne vanno-intendo per sempre- sono più vicine a te di quanto potrai mai immaginare. Le vedi nelle loro cucine colorate,nelle loro case che prima erano le tue anche se non razionalmente, che fanno piroette con le cucchiarelle in mano e risenti il profumo di una buona parmigiana o di un piatto di pasta come-purtroppo- non ce ne saranno più. Immagini,cerchi di ricordare, i loro occhi sorpresi e felici nel vederti e rendi conto di quanto,nonostante tutto, fossi importante per loro...devi sbatterci la testa contro però. Ci sono momenti in cui le sogni e il sogno sembra così tanto realtà e poi ti svegli e piangi da sola in un letto fin troppo grande poi,di colpo, le senti. Senti che loro ci sono, sono lì e non sai neppure se è vero e non sai se dirlo...loro ci sono ma non possono farsi vedere.."comunicano con i sogni loro"
E chiudi se non vuoi annoiarti con me..ma dovevo annunciarti la mia magia del Natale com'era stata quest'anno.
P.S. ho scritto sentendo Christmas lights dei coldplay..ascoltali

Rileggendo sembra di aver chiesto tutte quelle cose a me... BUONE FESTE Dà!