Li ho amati così tanto. Entrambi, in un modo diverso dall'altro, sono stati abitanti di quel piccolo appartamento dalle pareti rosse e soggetto a continui terremoti che tutti chiamano comunemente "cuore".
E' così bello ritornare a pensarlo anche se non come facevo prima...fa così male a volte.
E' meglio nella mia mente. La vita è meglio qui dentro, dove ci siete tutti. Dove nessuno può entrare. Quante cose ci sono in questa scatola di cartone, eppure è così piccola.
Immagina una piazza infinitamente grande, una di quelle con tante viuzze, ecco. Ecco, quella è la mia mente e le viuzze tutte le più piccole e infinite scelte non prese che mi avrebbero cambiato la vita. Che mi avrebbero cambiata e basta.
Prendi quella ricoperta d'edera e un pò sterrata. Vedrai che se cammini per un pò troverai un castello, lì ci sono io... io e altri. Lì è andato tutto come immaginavo. Lì ho avuto la faccia tosta di credere in tutti quelli che mi dicevano che a lui piacevo e che invece mi mancò, il coraggio quando mi invitò a ballare sia in classe sia fuori e che invece mi mancò; lì ho avuto la furbizia di nascondere il mio diario in un posto più sicuro e che invece mi mancò, la maturità di rimanere impassibile ai suoi abbracci o al suo modo di sapermi consolare anche quando ormai eravamo grandi e avevamo preso strade diverse e che invece mi mancò.Lì ho avuto la maturità di decidere e di avere le idee chiare riguardo lui e che invece mi mancò. Lì lei era con lui, con quel lui che le piaceva ed era felice, forse più felice di ora. Il suo cuore era intatto ed era felice, felice per entrambe. Felice anche per me, una volta tanto. Lì lui non era così stronzo come invece è quando apri gli occhi e cerchi in tutti i modi di chiudere il cuore. Lì lei non era così egoista e lì io non ero così timida e maledettamente irrazionale. Lì tutto sta andando come doveva andare.
A volte mi chiedo se doveva essere destino. La nostra era un'amicizia così forte da essere destinate ad innamorarci dello stesso ragazzo e a soffrire entrambe per lui. Chi in un modo chi in un altro. Chi con una sigaretta o con uno sguardo spento, chi con un pianto violento e una parte di cuore andata.
Forse è per questo che non la detesto. Almeno lei ha avuto quello che, anche se in segreto, desideravamo entrambe. Ti auguro di provare un bene così profondo per un'amica, ma non che questa faccia la stessa fine. Quando arriverà quel giorno allora potrai comprendermi. Quando capirai che quella è importante fino a cederle ciò che di più caro hai senza riversarle odio addosso allora potrai comprendermi.
Ci sono giorni in cui mi rendo conto che quello che ho provato per lui verrà inserito in un archivio tutto suo. E' stata un'avventura, una di quelle da starci male. Fin troppo male. Una di quelle da starci bene. Fin troppo bene. Una di quelle che non bisogna provare ad undici anni o dodici o anche tredici, se vuoi, perchè troppo.
E' vero ciò che dicono. L'amore è complicato, complesso e non è poi un'opera d'arte. Più che altro uno di quei quadri nascosti e malandati in una sala lontana, quasi sperduta di un'ala di un museo su una vetta in Alaska. Quando ci arrivi sei stanco, sfinito e allora ti ci siedi davanti e ti dici:" Ma perché sono qui? Ho fatto tutta questa strada per te? Bah". All'inizio ti arrabbi, poi però inclini un pò il capo e cerchi di capire cosa voleva trasmettere il pittore e te lo fai piacere. Anzi, inizia proprio a piacerti. Nessuno sa se quel quadro è bello davvero, fatto sta che non hai scelta. Ora sei lì e l'unica cosa che puoi fare è fartelo piacere. Anzi, ti piace proprio, il problema è che non sai perché.
Non so perché il mio stomaco non sia ancora stancato di ricevere spilli quando lo vede o quando vede qualcuno che gli assomiglia. Non so perché il mio cuore non si sia ancora stancato di sussultare. Non so perché il mondo giri così in fretta quando lo incontro. Non so perchè non mi sia ancora stancata di amarlo. A volte mi dico che non è ancora finita. Tutti dimenticano coloro che hanno amato, allora perché io no? E' come se stessi aspettando ancora qualcosa, anche se so che questo qualcosa non arriverà mai. Una parte di me è ancora seduta alla stazione ad aspettare quel pullman. La mia vita è andata avanti. Altri ragazzi hanno bussato alla mia porta e sono stati aperti, ma lui. Lui non ha mai dovuto bussare. Lui era già dentro, seduto in salone durante il tramonto, con le pareti che divenivano sempre più rosse. Lui è stato il mio terremoto più forte, forse anche l'unico. Io non so. Ciò che so è che ho provato in tutti i modi di tirar via quella ragazza da quella stazione, anche col rischio di rimanerci seduta. Lei è rimasta lì, con lo sguardo fisso nel vuoto e un soffice sorriso sulle labbra. E' come se stesse sentendo una melodia perfetta che anni fa la condusse lì e che ancora la lascia lì. Un giorno è andata da lei anche la sua migliore amica, che per farla tornare a casa ha preso il conducente del pullman e se lo è portato via, ma lei è rimasta lì. Lei aspetta, lei sa che non è tutto qui e, a volte, la odio. Perchè è lei che odio o forse odio quello che mi è stato fatto.
Ci ho provato, ma forse il tempo che passa non deve voler dire per forza dimenticare.
The call
E’ partita come una sensazione
Che poi è cresciuta diventando una speranza
Che poi si è trasformato in un pensiero silenzioso
Che poi si è trasformato in una parola silenziosa
E poi quella parola è diventata sempre più forte
Fino a diventare un grido di battaglia
Tornerò Quando mi chiamerai
Non c’è bisogno di dirsi addio
Solo perchè sta cambiando tutto
Non significa che non sia mai stato così
Tutto quel che
puoi fare è
Cercare di distinguere
Chi sono i tuoi veri amici
Mentre vai in guerra
Scegli una stella all’orizzonte
E segui la luce
Tornerai quando è finita
Non c’è bisogno di dirsi addio
Tornerai quando è finita
Non c’è bisogno di dirsi addio
Siamo tornati all’inizio
È solo una sensazione e
Nessuno la conosce ancora
Ma solo perché non possono sentirla anche loro
Non significa che tu debba dimenticare
Permetti ai tuoi ricordi di
Crescere sempre più forti
Fino a quando sono davanti a te
Tornerai quando ti chiameranno
Non c’è bisogno di dirsi addio
Tornerai quando ti chiameranno Non c’è bisogno di dirsi addio.
Ti voglio bene.
Indipendence