ho provato credimi, ho parlato con entrambi ma si sono incolpati a vicenda ed hanno incominciato a litigare per colpa mia.
me lo giuro io a 18 e un giorno vado via, non mi interessa dove posso anche andare in un monolocale, a vivere di nulla ma qui non ci rimango, qui non ci voglio rimanere...faccio l'esame e me ne vado....
farò tre valigie perchè mi devo portare i libri, i vestiti e degli oggetti....gli oggetti pi cari.
Naturalmente sarai sempre ben accetta nella mia nuova casa, mi aiuterai ad arredarla e sarà fatta con classe.
Ci penso spesso a come potrebbe essere ma ancora non so nulla.
Questa casa, quella in cui vivo non sai quanto mi pesi vederla, tornare a casa e conoscerne i posti.
Non la voglio più vedere.
Ci sono cose che io no accetto... io adoro il chiasso e la gente quando sto in giro ma in casa deve regnare la pace..un po' almeno ....non vedo l'ora che mario parte venerdì....così ci sarà silenzio ma questi saranno giorni infernali perchè mamma non vuole e continua ad urlare contro mario e papà.
quando non ce la faccio più penso che è stato destino, che ci sono nata in questa famiglia e che non posso farci nulla... nessuna famiglia è perfetta, nessun è felice.
Invece no ieri ho visto mio zio e mia zia e nonostante i 4 figli, la stanchezza di una famiglia così grande in quella casa c'è felicità, calma, pace e c'è amore...perchè quando vedo zia simona con mio zio vedo ancora amore nei loro occhi, come se fosse il primo giorno... esiste un amore così.
Pensaci quante volte le persone si amano e poi si lasciano insomma nulla è certo nella via, l'unica certezza è che siamo vivi e dobbiamo continuare.
La vita non si spreca, no si uccide, non ci si suicida è come combattere l'unica certezza che esiste: la vita.
Ora vado ad ascoltare there's no love here.....
“ … importante è amare di più i vostri figli di quanto avete amato o odiato il vostro coniuge …” R.E.Emery
la separazione porta odio e rancore. Mamma e papà sono finiti per farsi la guerra. Eppure prima si volevano bene, si sono scelti, hanno messo su casa e hanno pure fatto dei figli…… Ma poi qualcosa si è rotto, sono cominciati i litigi ed un giorno si sono lasciati per un tradimento troppo pensato..
Iniziano così quei conflitti che mi esasperano, dove l'unica cosa che importa è chi è il vincitore: perché il vincitore è quello che prende tutto …. dove il tutto sono figli. E per far questo, ogni mezzo da usare è buono e lecito, e la guerra è aperta senza esclusioni di colpi.
MI sono sentita come uno strumento da usare per una contesa della quale io so solo forse di essere la causa.
Spesso mi sento come tra due fuochi.....mi ricordo solo urla o troppo silenzio.
Mi ricordo un natale dove per la prima volta a tavolo stavamo solo io, mamma, mario e papà ma c'era silenzio e io li guardavo tutti chiedendomi perchè fossero tutti così arrabbiati e avevo paura di rompere quel sacro silenzio.
MI ricordo questo rumore di forchette che sbattono contro il piatto null'altro...
Solo l'anno scorso ho capito il perchè....i miei si stavano già per separare.
Dopo si accende la vera guerra, dove ognuno cerca di uccidere l’altro e credimi quando dico uccidere.
nessuno mi ha parlato della fine di una storia, che ancora brucia, trovando le parole giuste con un giusto equilibrio. Le parole giuste, quelle di cui i bambini avrebbero bisogno, non sono lì a portata di mano…ma in qualche modo bisognerebbe trovarle.
Certo sarebbe molto meglio se si fossero separati in maniera civile, restando magari buoni amici, riuscendo a trovare un pacifico accordo anche su di me e mario.
Avevo paura di restare sola, avevo paura che come è finito l’amore tra i miei genitori così finisca quello con il mio lui. Se prima andava tutto bene e poi ora è tutto finito… allora dove mai è finito tutto quell’amore che c’era? E perché è finito?
le parole ormai sei grande devi saperlo...mi risuonano ancora nella mente e da quel giorno in cui mi furono dette non sono più stata una bambina...
R.&D.
La chiamavo famiglia....
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