Lei stava camminando per via roma tutta sola... quando ad un tratto sente un ragazzo che le dice "oh tesoro lo sai che ti amo troppo!!" lei pensa guarda questo deficit, non lo conosco e si permettere pure di scherzare con me..si gira, ma qualcosa due secondi prima di farlo l'aveva bloccata... è un errore, uno sbaglio, non farlo, non pensarci proprio , è solo uno scherzo. La parte di lei curiosa prende il sopravvento e così si gira.
Se lo era immaginato diverso, un cafone, con i capelli neri e gli occhi verdi e chissà con quali occhiali osceni , invece l'unica cosa che vede è un ragazzo con la t-shirt blu, che la riconosce. lei lo guarda, e si ricorda di lui l'aveva conosciuto quando aveva 14 anni sulla spiaggia ad Amalfi. Ora erano passati ben 4 anni da quel giorno, e due di questi li avevano sprecati cercando di capirsi, conoscersi, soffrire, amarsi, odiarsi, un tira e molla continuo , finchè lei non aveva deciso che il suo cuore doveva smettere di comportasi in un modo tanto contorto e lasciare stare. Da quel giorno in cui di sono detti addio, lui le estati che seguivano non è più tornato, forse perchè era cresciuto, forse perchè era troppo per lui, forse perchè andava in vacanza con i suoi amici.
lei si è appena lasciata con il suo ragazzo e ha solo il suo mp3 con sé, non ne vuole sapere di ragazzi almeno per un bel po'. Ma rivederlo le aveva fatto ricordare tutto e il dolore per la sua storia finita si è sommato a quello passato così in parte per colpa sua in parte perchè voleva farlo da un po' gli dice con voce irrita e con fare superiore:" la prossima volta che vuoi fare questo per scommessa cerca qualcuno che non conosci, ehhh?" lui la guarda per un attimo pensa che non l'abbia riconosciuto poi, però, anche lui si ricorda quello che è successo e il suo sguardo diventa buio, quasi triste ma lei ... lei non ci casca. Con un fare secco gli volta le spalle e continua a camminare finchè lui non mette le mani sui suoi occhi, il lupo perde il pelo ma non il vizio, la blocca e le dice" aspetta, ascolta".
forse non ha pensato che lei voleva lasciarselo alle spalle.... forse non ci penserà mai o forse è troppo chiedere ciò ma lei lo ascolta perchè non può negarlo... così lui le dice " non sapevo fossi tu, sei cambiata, ne è passato di tempo, forse dovremmo ricominciare da un ciao" lei si gira e l'unica cosa che avrebbe voluto fare ora era stare con lui come tanto tempo fa, ma sa che non è giusto quindi sputa il rospo, forse ama, forse parecchio, forse è il caso di dirglielo" quando è finita, era solo un ciao che volevo da te e invece ho sentito un 1-2-3 addio, freddo, gelato, orribile poi sei tornato e scusa tanto se non ti ho accolto con rosa e fiori, sai il tempo non ha guarito nulla nè ti ha cambiato.. ora è tardi" poi una lunga pausa alquanto inquietante li lasciò così.. senza parole lei lo guardò con occhio attento. Aveva i capelli più corti dall'ultima volta che lo aveva visto ma è anche vero che il tempo ha offuscato il suo ricordo, lui la guardava con fare premuroso a loro sembrava essere tornati indietro. Arrivarono poi i suoi amici che lei non aveva mai conosciuto e uno per rompere il ghiaccio disse:" Federico" lei pensò almeno uno di gentile c'è in mezzo a questa banda di deficit molto gravi.
Con un sorriso contraccambiò il saluto e come se nulla fosse si presentò a tutti compresa a quel gruppo di ragazze con i loro fidanzati. Poi fa il conto sono 4 maschi e 4 femmine, una di loro è la sua ragazza forse è maturato. Capisce subito chi sia e si rende conto che forse sa tutto o forse nulla.
Gli amici la invitano ad unirsi a loro per raccontare la storia di come si sono conosciuti, così si rende conto che nessuno sa chi sia in realtà, nessuno lo sa e forse è meglio scordarlo.
lei così pensa che è un' occasione per imbarazzarlo e perchè no? dice:" mi farebbe piacere ma forse a lui- indicandolo con la mano- non farebbe piacere far scoprire come è ... grazie comunque"
Aveva 17 anni ormai quasi 18 era il caso di smetterla... si era scordata però che lui aveva sempre la risposta pronta."non mi vergogno di chi sono o caso ho fatto ... puoi venire se vuoi- guardò un attimo quella ragazza con i capelli neri- io mi ricordo che assieme ridevamo moltissimo e che non è mai finita del tutto fra di noi"
lei non ci credeva queste parole le avrebbe volute sentire in tante di quelle notti dove le mancava il respiro che ora le facevano paura, troppa " T.- era una vita che non lo chiamava così- io mi ricordo tutto e forse non è il caso di mentire a noi stessi, è finita da tempo e lo sai ho sbagliato troppe volte con te, troppe volte con te, troppe opportunità è il caso di salutarci come amici" gli mise una mano sul braccio , lo stesso che tanto tempo prima le aveva cinta la schiena ma ne nacque un brivido che non sentiva da una vita, stava sbagliando e pensò di correggersi " vecchi amici" lui le tolse la mano e disse" una volta mi dicesti che non ci credi nell'amicizia fra maschio e femmina e io ti dissi che avevi ragione, ora sei tu che stai mentendo".
abbassò lo sguardo come dire una cosa del genere a lui, come dirgli che nonostante il tempo vorrebbe ricordare tutto e niente, cosa fare ? " allora decidi tu cosa siamo"
lui le disse" non ti ho dimenticato mai del tutto e lo sai, sai anche perchè non sono più venuto lì in vacanza, sai che i ricordi fanno male e non so come tu abbai trovato il coraggio, io voglio vederti ogni giorno, voglio ricordare com'era stare assieme, vo.." " smettila- disse lei con voce soffocata dal pianto e lui se ne accorse- il tempo non basta, è stato troppo per entrambi".
Era così che doveva finire peggio di tanto tempo prima? davvero così??ebbene sì era un addio uno di quelli che restano. Lei disse a tutti ciao e gli voltò le spalle, sentiva il suo sguardo su di sè come tanto tempo fa e pianse per un po' ma poi si rese conto che quella città brulicava di tanti altri ragazzi e chissà un giorno forse avrebbe trovato il suo principe azzurro.
R.
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