sabato 28 maggio 2011

Piccoli petali secchi sul davanzale

Stavolta forse è reale! Stavolta sarà davvero così, se il mondo ce lo permetterà! So che non sai di che cosa sto parlando, ma sono così contenta...lo sono così tanto. Sono contenta di avere un'amica come te...sono così contenta e mi dispiace se a volte sono acida. Ricorda una cosa, però - una di quelle che dirò a mio discapito- quando sarò sincera da far paura, da far male. Quando sarò più acida che mai, lì capirai quanto bene ti voglio. Non so perchè ti sto confidando queste cose. Sono semplicemente..contenta. Mi viene da ridere e vorrei fosse sempre così. D'altra parte però, se fosse sempre così, forse questa non sarebbe felicità. Mi viene da saltare e gridare e ballare e dirti che Ti voglio tanto bene. Ti voglio tanto bene perchè io e te andiamo al contrario e questo, a volte, non è del tutto positivo. Pensaci: tu sei felice, io sono acida. Tu sei triste, io sono felice. Tu prendi un bel voto, io un 4 o un 5 e viceversa. Io perdo peso, tu ne acquisti e viceversa. Tu ti svegli più tardi del solito il giorno in cui io, inspiegabilmente, mi sono alzata presto e viceversa. Tu hai l'influenza e io no. A te passa, a me viene. Non te l'ho mai detto perchè mi avresti detto che sono coincidenze e, magari, sarà così, ma io mi sono abituata all'idea.
Oggi è uno di quei giorni da "ah, finalmente!". Oggi sono contenta come il minuto successivo alla fine degli esami di terza media, come quando ho scoperto di non avere debiti. Come quando V. al mio compleanno mi diede un bacio. Come quando so che con una cioccolata calda, forse, posso farti star meglio, fosse solo per un secondo...anche se in realtà non funziona.
Non sai il perchè, ma quando lo saprai allora sarà tutto perfetto e anche tu urlerai di gioia. Non provare ad indovinare e non gettare delle risposte a caso. Te lo dico io...o forse no.
Partiamo! Si che partiamo!! Si, si che lo prendiamo quel treno e anche se dobbiamo andare in un posto piccolo piccolo, partiamo. Io e te partiamo! Mi hanno dato il permesso e ora tu, tu non puoi deludermi e prova solo a dir di no..ti prego, non farlo.
Avevo detto che un giorno ti ci avrei portata, ma era solo un sogno...una di quelle cose che si butta là e poi si dimentica perchè troppo assurda e invece?! Invece no!! Riesci a crederci. Forse tu non puoi capire, ma lì c'è tutto. Tutto quello che ero, che sono stata. Tutte le ragioni per cui io sono io. Tutte le ragioni per cui mi vedi sognare qualche volta. Tutto quello che c'era e che ora..non c'è più. La prima volta che torno al mare da quando...da quando nonna se ne è andata, è con te. Non so perchè, forse il destino vuole così e forse solo con te riuscirei a rivedere quel posto. Ho paura, sai. Ho paura di crollare ritornando davanti a quel piccolo cancello bianco che era sempre aperto. Ho paura di farmi troppo male di quanto non me ne sia già fatto.
Sai, ieri è stato il suo compleanno.. me ne ero dimenticata. A lei non piaceva festeggiarlo perchè non le piaceva che tutti le portassimo regali...in realtà amava qual giorno, ne sono sicura. Da bambini , io e mio fratello andammo in un negozio e, con quei pochi soldini che conservavamo da tempo, le comprammo un paio di orecchini di pasta di corallo azzurra. Eravamo così piccoli che si commosse quando lo seppe.
Sono ritornata a Latina, ma al mare non ce l'ho fatta. Una parte di me dice che non reggerò, che non ce la farò, che il dolore sarà troppo forte. Poi penso che sarà inevitabile, dovrò tornarci per forza..ci passerò sempre davanti a quella casa, anche se ora sarà chiusa...sarà chiusa, non riesco ancora a capacitarmene.
Sono contenta di  ritornare in quel posto..sono contenta perchè ci sarai tu. Forse ti piacerà, non so. Faremo tante cose, vedrai. Staremo alla casa al mare e forse ci sarà anche nonna. Al mattino attraverseremo la strada e andremo al mare e se non ci piacerà lì, andremo un pò più in là. Puoi scegliere se andare a destra o a sinistra. A destra dove andavo l'estate scorsa, a sinistra dove la sabbia è più chiara e dove ci sono anche solo gli scogli oppure, semplicemente, restar ferma. Riattraverseremo la strada e faremo la doccia in giardino con l'acqua gelata oppure scenderemo in cantina dove la doccia è rosa ed grande come il mio bagno oppure saliremo a casa e la faremo lì...lì però non è divertente. Nonna avrà già cucinato e forse mangeremo sul tavolo piccolo in cucina, dove al mattino c'è tanta, tanta luce e c'è la radio che lascio sempre accesa. Dopo pranzo ci metteremo sul balconcino e sarà come stare in giardino e parleremo, leggeremo. Dopo pranzo andremo da Giacomino e prenderemo uno di quei gelati con la panna gratis. Dopo pranzo andremo in città...da H&M!!!!!! e compreremo tutto quello che vogliamo. Scenderà il tramonto e se quel "dopo pranzo" ha previsto la casa, andremo in spiaggia e guarderemo i surfisti e parleremo con i pescatori e faremo il gioco delle onde che facevo da piccola con Lory. Saremo indipendenti, perchè prenderemo le bici e le prenderemo!!Ti farò superare questa fobia, come tu mi hai fatto dimenticare la paura di innamorarmi. Faremo pratica nel giardinetto e poi, pian piano, andremo in strada e non preoccuparti...una volta in pista ciclabile vedrai campi sconfinati a cui mette fine solo l'orizzonte. Al mattino presto andremo a correre, lì è come in America, ci vanno tutti a correre, quindi porta le scarpette.
E ricorderemo tutto questo per sempre, perchè tutto sarà fantastico, anche se non sarà tutte queste cose che ti ho detto...promettimelo! Promettimi che sarà così, perchè...ho paura. Promettimi che non cadrò nella tristezza. Promettimi che saremo amiche per sempre e che troveremo sempre il modo per sorridere, promettimelo!

indipendence

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