lunedì 23 maggio 2011

L'interrogativo della libellula

Ero in bagno e leggevo...mi capita spesso di leggere in bagno. E' il mio posto- senza attacchi. Quando sei in bagno tutti pensano che hai un'urgenza e nessuno ti viene a disturbare,così posso starmene in pace. Perchè parliamo? Mi spiego meglio. Perchè parliamo solo d'amore? Perchè stiamo male per loro? Perchè stiamo bene per loro? Perchè andiamo avanti (o indietro) solo in condizione a ciò che accade con loro, per loro, senza di loro?! Ci ho pensato e ho notato che il mondo è grande ed è, sì pieno di tanti altri ragazzi, ma è anche IL MONDO!
Io non voglio stare male per nessuno e farò di tutto perchè ciò che voglio si realizzi. Tutti quelli per cui piangi, hai pianto o piangerai (e spero che non ti accada) non meritano un solo granello del sale delle tue lacrime e, di certo, chi lo merita non ti farà piangere.  Il mondo è grande, Napoli lo è e ci sono tante cose che si possono sostituire all'amore, almeno per ora. 
Le persone si domandano spesso il perchè di tante cose, a scuola impariamo tante altre cose, camminando ne vedrai altre ancora, ma, a volte, quelle più importanti...si dimenticano. Ti sei mai chiesta, con la stessa attenzione che impieghi per pensarlo, perchè il mondo è più piccolo dell'universo? perchè nessuno cammina al contrario? perchè il tempo va avanti ma non indietro? perchè la nostra esistenza è come una medaglia a due facce,diametralmente opposte: la vita e la morte?ti sei mai domandata perchè tu sei tu? So che al primo impatto può sembrar assurda una domanda del genere, però io non lo so. Non so chi sono davvero: insomma, devo ancora crescere, il mio corpo deve ancora cambiare e cambiare fino allo spasmo.Quello che penso è destinato al continuo mutamento e ogni mio passo è, inconsapevolmente, una scelta. Pensaci, se ogni passo è una scelta nessuno è così indeciso. Quando qualcuno ti pone una domanda una risposta ti arriva, come una lettera impregnata a fuoco, nel cervello e, all'impatto, quella dovrebbe anche uscire dalla tua bocca. Che succede allora? Succede che se non ti sbrighi a farla uscire ne arriva un'altra, poi un'altra e un 'altra e quindi tutti sono indecisi...le risposte però ce le hanno. 
Ho visto Madrid e ho visto i madrileni e sai che cosa ho visto? ho visto ragazzi, ragazze, bambini e madri che avevano voglia di lottare e di lasciare tutte le futilità al bando. In Plaza del Sòl un tappeto di persone urlava, cantava, tambureggiava e portava materassi e bibite gratis per rinfrescarsi. C'è la rivolta degli studenti e lì, ti garantisco, non c'è nessuno che era in pena d'amore...quando sei in situazioni d'emergenza, le cose si dimenticano.
So che è dura, so che fa male e vorrei non saperlo. Non so cosa ti sia accaduto in questi giorni, spero solo tu abbia preso una decisione..starai meglio con un obbiettivo da raggiungere, chi meglio di te può dirlo. Ti sei innamorata e, al primo impatto, questo verbo sembra fantastico..tu devi dirmi se lo è ancora. Tu sai chi sei? Spero tu ne abbia capito un pò più di me. Devi promettermi una cosa però: se anche per un solo istante, un millesimo di secondo, tu ti sei sentita ...stanca di lui e di tutto quello che è successo, lascialo andare. Ti starò vicina qualunque cosa tu faccia (o non faccia), anche se non sarò d'accordo. Ce la farai, se vorrai dimenticarlo,andrà nel dimenticatoio. Se vorrai cambiare, correre da lui, dirgli che lo ami, dire che non te ne frega nulla di tutto quello che è successo (che poi non ho neppure capito cosa),allora vai! Se non vorrai far nulla, se vorrai lasciare tutto così,in sospeso, se non vorrai neppure dirgli che è andata, così da essere definitivamente libera da lui, anche se farà un pò male, allora continua..qualsiasi cosa accadrà, l'unico compito che hai è cercare, il più possibile, di rendere felice te stessa. Non dimenticarlo,io lo faccio spesso. Le persone cambiano, Rì, in continuazione.Cerca di fidarti di te il più possibile...le cose insuperabili saranno sempre altre.

   

indipendence

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