martedì 21 giugno 2011

una piccola parte, forse minuscola















Alcune volte si sentono, si sentono quei rumori che trovi solo nei libri e capisci l'autore che li ha scritti, capisci quello che pensava e di colpo diventi  un autore e ti nasce una frenesia di andare e farlo, fare tutto quello che ti va, di raccontare storie belle o brute che siano... importa solo una cosa: prendere in mano la vita, unirla a te con un braccialetto o collana e magicamente come una farfalla lasciarla libera.
Quand'ero piccola ad Ancona c'era sole e alcune volte tanto ma non si aveva questo clima. Vorrei farti vedere com'era la mia vita lì ma naturalmente c'è una parte di me che tu non puoi conoscere una parte che non potrai mai vedere.
Bisogna che tu mi creda sulla parola.
La mia parola è questa immagina Ravenna freddo, gelo, nebbia e poi quei piccoli attimi in cui spunta un po' di sole che ti riscalda leggermente in quelle rare volte in cui succede.
Non è bello non avere sempre il sole come qui a napoli ma lì era diverso.
Dato che non era la quotidianità lo apprezzavi molto di più, lo vedevi quelle rare volte e ti illuminava di allegria.
C'è una città di cui tu non conosci assolutamente nulla,vicoli che non sai, nomi di piazze che non conosci, strade parallele che non hai esplorato e neanche vicoli nascosti dietro pzz. del Papa anche se si chiama pzz. del plebiscito.
Ora dimmi ti va di scoprire questa città che essendo piccola no nti sentiresti mai persa... perchè ogni strada riporta sempre lì, in quella pzz.
Bene... ora immagina di vivere in una città dove senti di non conoscere nemmeno un millesimo e immagina di sentirti perso tanto della sua grandezza, una città enorme dove c'è sempre il sole, il cielo sereno, la notte è più allegra.
Così mi sento qui persa, non ho un posticino dove rifugiarmi come il tuo angolino nella cameretta perchè quello mio si trovava dietro una libreria tra una porta e il muro, ho perso l'angoletto, ho perso le persiani verdi che potrà sembrare assurdo ma per me erano bellissime.. mi sentivo una piccola principessa.... ho perso la rarità del sole.
Quando usciva correvo in camera di mamma e aprivo le persiani verdi, le spalancavo e mi facevo inondare dalla bellezza del sole.
Questa mattina mi sono svegliata con mario in ansia per l'esame di ita., mamma innervosita da mario e io che facevo finta di dormire sul letto  aspettando che quel tumulto passasse.
Quando è tornato il silenzio e la casa era tranquilla mi sono alzata ho mangiato e poi dopo un po' mentre mi stavo facendo il bidè ho alzato la persiana e ho detto ad alta voce parlando da sola " che bel sole"poi mi sono detta che era da tanto che non lo dicevo e l'ho fatto oggi, 22 giugno 2011, in una data che prima era senza importanza ora c'è qualcosa da ricordare.
Era come se fossi ritornata lì  ho capito una cosa esiste anche qui Ancona, una piccola parte  di questa infinita città è la mia Ancona.




D.

Nessun commento:

Posta un commento