Vedi laggiù ? Dove c'è quel sole coperto dalle nuvole, vedi queste palme? Sembrano essere sottili ma in realtà se aprissi le braccia e provassi a stringerle non riuscirei a congiungere le mie mani.
Vedi questo mare, dove non c'è nulla, lì voglio andare, voglio andare...
Mi preparo in fretta la valigia e mi nascondo lì in mezzo.
Sai guarda un punto oltre l'orizzonte e arrivaci, lì in quel punto ci sono io ora...almeno con la fantasia.
Ora c'è una piccola barca, lì ci sono io che preparo la mia cena, certo non è il mio genere di vita, però, ogni tanto è dato a tutti cambiare.
Sai oggi ho sentito un odore, era odore di Amalfi.
Stavo preparando la cena per Mario e di colpo tutte quelle luci, tutti quei colori ma soprattutto quell'odore mi hanno portato lì con il pensiero.
C'era un po' di un dolce appena sfornato, un po' di verde e di fiori, un po' di gatti, un po' di cani e poi c'era odore di MARE.
Sai ieri ho fatto il mio primo bagno, un tempo al primo ero emozionata ieri però non tanto... pensavo che non l'avrei voluto fare lì, che lo volevo lì con me e che quello sarebbe stato il mio primo bagno ma il rosso sulla pelle mi ricorda che purtroppo non è così.
Alcune volte ci penso sai !!!
Quando mi dissero il giorno stesso che sarei dovuta tornare a casa e lasciare Amalfi ho pensato " non ora, non ora che devo ancora fare un sacco di cose" e invece il mare mi ha riportato qui, in questa città che in parte amo e in parte odio.
Sai ho pianto quel giorno, in silenzio ma l'ho fatto mamma mi disse " vallo a salutare se vuoi, vai ora" io le risposi di no e che non ero triste per lui. Ero più restia di lui ad ammettere ciò che provavo, odiavo quel sentimento che stava nascendo in me, e lo odio anche ora.
Fra poco si ritorna in quel mare con le stesse persone, gli stessi pesci, le stesse onde, le stesso parole ma necessariamente diverse emozioni.
E' sempre così .... con questi tavolini e questa scalinata infinita, lo adoro, adoro ogni piccolo dettaglio, ogni piccola cosa mi colora questo posto, io ci trovo qualcosa di inebriante, qualcosa che non so spiegare... e lì un giorno mi accompagnerai, mi terrai lo strascico e mi aiuterai a fare tutte quelle scale , una dopo l'altra il 10 agosto di un anno del quale non so ancora nulla.
qui in un'aria che alcune volte dimentico è iniziato tutto... guarda questo lido.... SILVER MOON ha deghli ombrelloni vicinissimi, nemmeno il tempo di parlare che tutti ascoltano i tuoi fatti, tutti ti vedono ma incredibilmente non mi importava per una volta del parere della gente... nessuno,nemmeno uno poteva inebriarmi con le sue maldicenze, non mi interessava. Ero come chiusa in una bolla di sapone, sottile, fragile ma sicura in quel momento....
Il simbolo di questo lido sono due gatti con una luna solo io potevo trovarmelo uno così in un lido dove è rappresentato il mio animale preferito.....
Questo è il mio lido , quel materassino blu è il mio e quella ragazza con l'asciugamano rosa e il costume nero è Fabrizia, quell'uomo con il sedere all'aria e il costume blu mio cugino ma manca qualcuno in questa foto, qualcuno d'importante ma che non c'è ancora troppo presto, manca qualche anno ancora.
questo è tutto assieme,e dietro questa montagna tramonta sempre il sole, più vicino alla ringhiera c'è la spiaggia libera dove ci facciamo il bagno di notte e dove stanno gli ombrelloni bianchi diventa discoteca di sera mentre gli altri lidi ristoranti.
sai tramonta sempre lì in quel punto preciso il sole e mi ricordo che spesso lo guardavo irritata perchè mi faceva tornare sempre con i capelli zuppi e lui mi criticava e scherzavamo e ridevamo chissà come sarà ricadere in questo mare di ricordi, spero sia meglio di questo viaggio che sto facendo con la memoria per illustrarti me... o meglio come sono io in questo posto è l'unica parte di me che ti è completamente ignota, l'unica piccola parte, l'unico frammento.
salendo queste scalette alla sinistra del duomo, girando a sinistra c'è la sua casetta.... ogni sera ci salutavamo qui, le nostre guance si toccavano per pochi secondi ma io aspettavo quel momento con ansia oppure mi accompagnava a casa....
vedi quegli archi?? Di notte si illuminano e vedi quegli scogli vicino ad una specie di castello.... sono arrivata fin lì con lui.... lì abbiamo giocato ad affogarci più delle altre volte ma è stata una volta in cui eravamo soli in quell'acqua che ti rapisce quasi come un canto delle sirene.
questo è il porto ma a destra ci sta lo stabilimento balneare a sinistra c'è il porto vero e proprio... qui il 15 di agosto c'è un ballo, proprio su questo ponte costruito sugli scogli, gli stessi dai quali si arriva dal lido dopo un po' di strada, gli stessi sui quali abbiamo passato tempo a parlare, chiacchierare e raccontare cose che sono rimaste fra di noi e che solo tu conosci nei minimi dettagli.
C'è un solo posto per me nel mondo, un solo posto dove non ho paura, non sono ansiosa, non ho qualcosa di sbagliato quel posto si chiama Amalfi... è un piccolo paradiso come quella barchetta in mezzo a quell'oceano...
il mio posto nel mondo è là e nulla mi allontanerà da lì nemmeno lui, nemmeno lui....
R.
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