giovedì 9 giugno 2011

le persone non cambiano




Oggi ero contenta dopo tanto tempo, ero contenta non so se tu l'hai notato ero contenta ...all'inizio.... poi mentre tu parlavi di Vincenzo ti ascoltavo e vedevo il tempo scorrere....avevi un leggero sorriso sulle labbra. guardavi basso, avevi gli occhi quasi lucidi, un'espressione allegra e triste, di ansia e paura, hai fatto uscire una parte di te che avevo visto raramente forse per colpa mia.
oggi però nell'istante in cui ci siamo sedute sul divano ho visto qualcuno vicino a me, qualcuno che mi era mancato, che rimaneva con il suo sorriso a guardarmi a lungo con gli occhi di un bimbo innocente. Oggi ho pensato che lo amerò  per molto tempo ma credo che la verità è un'altra.
Sai è difficile dimenticarlo, è difficile scordare le sue espressioni, la sua faccia quando pensa di non farcela, quella impaurita, quando storce la bocca o apre gli occhi quando sente o vede qualcosa di strano.
Il tempo un po' aiuta le emozioni provocate da lui lentamente si spengono e i suoi occhi incominciano a scomparire anche se poco.
Le sue parole però rimangono credo che l'abbia incise così forti che.... non si leveranno a lungo.. ogni tanto mi guardo il collo e penso a quella collanina che ti avevo dato ... è come se fosse tua ora....una metà di quel cuore ora è tuo.
Le parole restano, le azioni, i pensieri e i dubbi restano per sempre ma forse non bisogna cancellarli, nooooo.
forse bisogna conviverci e io non so se ne sarò capace ma almeno posso provare, tentare e credere in quello che sto facendo. Un tempo ti avrei detto che l'avrei dimenticato ma ora... ora non ne sono più tanto sicura, ora non ne sono affatto sicura ma devo farlo per me.
Mi ricordo come ora l'istante in cui ci salutammo.
Mi ricordo il suo abbraccio, la sua mano che mi cingeva la vita e quel secondo lungo in cui ci guardammo quasi come aspettando qualcosa che non sarebbe mai arrivato. Mi ricordo che me lo hai detto tu qual'erano le sue intenzioni perchè io non le avevo capite.
Ora però mi ricordo i suoi occhi che mi guardano e poi quasi per togliersi da una situazione imbarazzante mi dice" Ci sentiamo questa sera".
Io penso non succederà e infatti è stato così.
Non potrò mai scordarmi le mani di lei che lo sfioravano e lui che si scansava. Ma mi ricordo anche come mi sentivo impotente e non potevo dirle nulla, assolutamente nulla. 
Quell'impotenza, quella sensazione di non poter far nulla, è stata quella che mi ha fatto pensare. 
Era orribile, devo essere sincera è stato per questo che ho cominciato a pensare di doverlo dimenticare.
Non mi ero mai realmente resa conto che dovevo farlo perchè non lo avrei mai avuto....no sarebbe mai stato mio, solo mio.
Una parte di lui è così diversa dalla mia, una parte di me ci ha pensato miliardi di volte ad un futuro assieme ma ha pensato ad un altro problema: fare l'amore.
Io non sono pronta per farlo nè ora nè fra qualche anno è una cosa mia non mi sento pronta. 
Lui lo sa e credo che sarebbe normale non stare  con me, abbiamo esigenze e priorità diverse.
Sono sicura che lui un giorno mi avrebbe lasciato e io avrei avuto molto di più da ricordare e per cui soffrire.
Così sarebbe finita e io sarei stata peggio. Inoltre cosa gli avrebbe impedito di andare con un'altra disposta a tutto?!!!
L'amore?? Ma tu sei tanto sicura che mi ami?? Io  incomincio a vacillare tra realtà e sogno e no credo più alle sue parole. Di note mi viene una stretta allo stomaco, di giorno mi rimane perchè la mia testa continua a pensarlo e a crederci ancora in lui, non pensavo fosse così difficile ma io ce la farò. capirò tutto, e supererò anche questo.
Il mondo è pieno di gente, forse un giorno delle porte di metropolitana mi cambieranno la vita, ma per ora è bene che quelle porte restino chiuse più a lungo possibile, molto a lungo.


R.

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