Un piccolo sceriffo abbandonato dal tempo

Oggi piove e tu sei appena andata via. Ci sono momenti in cui ho bisogno di scrivere, ma non so cosa. Questo, forse, è uno di quelli. Ci sono  così tante valigie da aprire nella mia mente da cui far uscire parole, discorsi, rabbia, lacrime, ricordi, passati e futuri. C'è un motivo per cui non parlo quasi mai di futuro e non so se tu lo sai. Se questa risposta non ti è ancora giunta alle orecchie, non provare ad indovinare. 

Quando parli del tuo matrimonio, dei tuoi figli, ti guardo e...c'è un motivo per cui non parlo mai di futuro e io so che è qui, solo..ho paura di metterlo su. Le cose scritte rimangono come le parole pesanti e io non sono sicura di volerlo. Sai, spero davvero che tutto quello che sogni sia esattamente uguale a come lo immagini, perfettamente perfetto. Tu lo meriti e non lo dico per dire. Meriti davvero quello che desideri, è per questo che "tutto quello che vuoi, davvero, lo otterrai!". Quando ti si illuminano gli occhi pensando a cosa ti aspetta, mi viene da pensare che a te non piace la tua vita, così com'è e non sai che nodi allo stomaco. Hai detto tante volte che ti piacerebbe viaggiare e studiare all'Estero ed avere una famiglia felice e che vuoi andare via da quella casa e che non ti piace lì, perchè la tua casa te l'eri immaginata completamente diversa e sembri soffocare alle volte. Quando sei nella corsia della vita quotidiana e ti tieni tutto questo dentro, sembri soffocare. Ti piace scoprire e catturare tutte le informazioni che puoi, perchè sai che ti serviranno, perchè sai che un giorno sarai indipendente e non vedi l'ora. Spero con tutto il cuore che tutto quello che i tuoi occhi vedono divenga realtà...davvero, tutto il cuore lo spera.

C'è un motivo per cui non parlo mai del futuro. Le cose cambiano, il mondo gira, Rì, anche prima che tu possa dire "Va bene". Sono rimasta senza parole quando un secondo prima ne avevo fin troppe da urlare al mondo. Sono rimasta senza felicità, quando prima ne avevo uno scrigno pieno senza chiave. La verità è che immaginavo il mio matrimonio in condizioni, con persone che ora non ci sono più...immaginavo la mia vita come ora non potrò mai più immaginarlo. Col tempo mi sono detta "perchè?". Perchè immaginare un altro futuro, se quello che volevo non c'è più? Perchè non starsene nell'attimo e ...goderselo? Perchè sbattere la testa contro il muro come le onde contro gli scogli per poi ripetersi e ripetersi?! 

Così, quando tu parli del tuo futuro, io ritorno nel mio passato e immagino il mio. Poi, però, mi accorgo che non c'è quel futuro, perchè questo è il mio futuro e c'è un motivo per cui non parlo quasi mai del futuro..perchè non ne parlo più ed è questo. 

Oggi abbiamo visto quel film e lei gli ha detto che lui non è morto in quell'incidente, eppure lui lo era. A volte penso che siamo fatti di tanti noi e può sembrare assurdo, lo so, però ci sono tante parti di me che si staccano dal corpo e vivono la loro vita, che passata o futura questa sia. Io sono ancora qui a scrivere, eppure tu non hai conosciuto QUESTA me. Lei è andata un pò di tempo fa e, a volte, la rimpiango. Le persone non si accorgono del tuo cambiamento finché non sono te, ma loro non potranno mai giocare questo ruolo. Loro non capiranno mai e comprenderlo mi è costato tante lacrime. Quando ti succede qualcosa che va al limite delle emozioni, che siano positive o negative, capisci che, in fondo, nessun altro potrà capire ciò che senti e questo fa male. Non è questo quello che conta. Ciò che importa è che in quei momenti, quando sei lì riesci a vedere con più lucidità chi ti vuole davvero bene e chi sapeva solo finger bene. 

Non ho pianto quando il bambino è morto, lo ho fatto quando lui dice al fratellone che vorrebbe davvero farsi rivedere, ma non può. Lui c'è sempre, però, e loro saranno fratelli per sempre, promesso. E' così che funziona e forse non è del tutto un sogno questo.

indipendence